venerdì 4 giugno 2021

I ragazzi del Columbus (A. Castagnini)

Io me li ricordo bene gli anni ’80. Ero una ragazzina ma me li ricordo eccome! Così come ricordo mio marito, all’epoca una adolescente (eh sì!!! Me lo sono sposato quel ragazzino!), con i capelli lunghi fino alle spalle, un motorino rumoroso e atteggiamenti da duro su un cuore dolcissimo.

Anni indimenticabili per la mia generazione.

Ed è stato un viaggio a ritroso in quegli anni quello che ho fatto con Marco il Lungo: un ragazzo degli anni ’80 che, con un gruppetto ristretto di amici fidati, è pronto a mordere la vita.

Studia all’università ed ama passare il tempo con i suoi amici nelle discoteche della zona, rimorchiare belle ragazze, perdersi in nuvole di fumo. Quando i suoi occhi incrociano quelli di Giulia scatta una molla che lo legherà a lei in modo indelebile e per le altre non ci sarà più storia.

Tra Bologna e Padova si assiste al tormento di un giovane uomo che fa fatica ad esprimere a parole ciò che prova perché, probabilmente, non è abituato a farlo. Con i suoi amici sono sempre bastati pochi sguardi per comprendersi, è bastata la condivisione delle stesse passioni per consolidare un rapporto che appariva a quel tempo destinato a superare il tempo e lo spazio. Con Giulia c’è intesa, c’è alchimia e per Marco potrebbe essere per sempre.

Ma in un rapporto nato da poco, dove pesa anche la distanza, sono tanti i sassolini lungo il percorso che possono minacciare il cammino verso la felicità. Tra il detto e non detto, tra silenzi e incomprensioni, Marco e Giulia si troveranno a vivere alti e bassi con l’incapacità di gestire qualche cosa che sta diventando sempre più grande.

Marco è preso, molto. E lo resterà per sempre. Anche quando stupidi errori si metteranno tra quei due cuori, quando scelte sbagliate ergeranno muri invalicabili, quando le direzioni sembreranno differenti.

Eppure quel sentimento è talmente forte da resistere al passare del tempo, all’andirivieni di quei treni che avrebbero potuto essere presi insieme, mano nella mano, ma che non li hanno portati propriamente nella stessa direzione.


 Può esistere un sentimento così grande, tanto grande da resistere al tempo?

Se lo domanda spesso, Marco. La risposta arriva (ed è la stessa che darei anche io se venisse posta a me) ma non è la stessa per marco e Giulia.

Non svelo nulla che non sia lo stesso autore a lasciar intendere già dalle prime pagine, in premessa, parla con nostalgia di quell’amore che gli è rimasto cucito addosso.

La lettura è stata piacevole ed è stato altrettanto piacevole ricordare quei tempi ormai andati ma che nessuno di noi, quelli degli anni ’80, dimenticherà mai. Chi di noi non porta nel cuore una Giulia come è accaduto a Marco?
Quella narrata non è solo una storia d'amore. L'autore racconta l'amicizia, racconta quanto sia difficile fare i conti con se stessi prima che con gli altri, racconta di come il tempo sfugga di mano e di quanto sia difficile recuperare il terreno perduto.
Ed è un invito a vivere appieno ogni momento, questo ho letto io tra le righe, anche quando si ha l'impressione di far fatica a respirare, anche quando il dolore butta a terra, anche quando la speranza sembra lontana mille miglia. Perché il tempo non torna indietro e nessuno ci restituisce ciò che abbiamo lasciato cadere, anche con una certa superficialità ed incoscienza, lungo il cammino.
***
I ragazzi del Columbus
Andrea Castagnini
Independently published
220 pagine
14.00 euro copertina flessibile, Kindle Unlimited

Nessun commento:

Posta un commento