Una storia di persone, e delle loro differenti sfumature di disperazione, che si scontrano le une con le altre.
Questa è la storia narrata nel libro Come uccidono le brave ragazze che, lo ammetto, appena uscito avevo snobbato senza troppi complimenti. Non perché non mi piacesse il genere, non perché avessi letto qualche cosa di sgradito in merito quanto perché, come spesso mi capita, quando nuove uscite sono eccessivamente sovraesposte non mi attirano affatto. Anzi, al contrario, non le prendo proprio in considerazione se non dopo parecchio tempo, quando non sono più letture di moda.
Mi sono trovata tra le mani una storia originale, scritta in modo originale e capace di coinvolgermi fino agli ultimi colpi di scena.
Siamo nell'aprile del 2012 quando una delle ragazze più popolari della scuola scompare. Andie Bell, questo è il suo nome, viene dichiarata morta ma il suo corpo non è mai stato rinvenuto. Il colpevole è stato individuato in Sal Singh, un compagno di scuola e amico della vittima che, però, non ha potuto difendersi da tale accusa visto che è stato trovato morto, suicida, qualche giorno dopo la scomparsa della ragazza. Considerare Sal colpevole è la soluzione che tutti cercano. Caso chiuso.
Ma Pippa Fitz-Amobi, ora diciassettenne e dodicenne all'epoca della scomparsa, non è affatto convinta che le cose siano andate così e per un progetto scolastico di fine anno sceglie di relazionare proprio in merito al caso della morte di Andie e Sal. La sua non sarà una mera relazione dei fatti così come sono stati fino ad ora dati per consolidati: Pip ha intenzione di portare avanti delle vere e proprie indagini e di fare chiarezza in un caso che, per lei, non è affatto chiuso.
Una ragazzina, una studentessa, può forse arrivare a delle verità che nessuno ha portato a galla? Di quali strumenti dispone? Sicuramente della sua tenacia, della sua testardaggine e della sua intelligenza oltre che della convinzione che qualche cosa non quadra. Il suo lavoro si presenta fin da subito impegnativo: un lavoro che riesce ad affrontare con fiducia grazie anche alla collaborazione di Ravi, fratello di Sal.
Se, come lei crede, Sal non è il colpevole vuol dire che a Little Kilton c'è un assassino che gira indisturbato per i negozi, per le strade... E ben presto Pip si renderà conto che è proprio così visto che le sue indagini fanno luce su situazioni che mai avrebbe immaginato potessero venire a galla.
Little Kilton mostra di avere dei misteri, degli scheletri nascosti in parecchi armadi e domande irrisolte che a nessuno fa comodo ascoltare. Il progetto che Pip e Ravi portano avanti ben presto metterà la ragazza, i suoi amici e la sua famiglia in pericolo e, a ben guardare, gli esiti delle sue ricerche cambieranno molte vite e non tutte in meglio.
L'originalità che mi è subito balzata agli occhi è stata quella di portare avanti le indagini sollevando un'obiezione dietro l'altra, lavorando su ipotesi, facendo e facendosi un sacco di domande. Per gran parte del libro si ha a che fare con mere congetture ma ben presto iniziano ad arrivare dei punti fermi che porteranno Pip a realizzare quanto pericoloso sia il suo incarico.
Ciò che mi ha un po' fatto storcere il naso sono stati alcuni aspetti secondo me un po' forzati: una diciassettenne che per una ricerca scolastica riesce ad arrivare dove nessuno, forze dell'ordine comprese, ha nemmeno tentato di arrivare, con metodi che lasciano anche un po' a desiderare (tipo fare foto di notte con cellulare a una buona distanza e riuscire ad utilizzarle per ricattare i protagonisti dello scatto che, a quanto pare, si vedevano proprio nitidamente.... io con telefoni ben più moderni di quelli che potevano stare in circolazione qualche anno fa se poco poco ci provo mi trovo tra le mani delle macchie nere e niente più) ma che, nell'insieme, ci possono stare. Si tratta pur sempre di un romanzo di fantasia!
Oltre al caso di cronaca nera emergono anche aspetti che fanno riflettere come la solidità di un rapporto d'amicizia, i tanti segreti che ognuno nasconde in modo più o meno efficace, i misteri che in un ambiente che si ritiene familiare (come può essere una cerchia di amici o un piccolo centro cittadino) si celano dietro ogni angolo.
Inevitabile qualche domanda: cosa si è disposti a fare per difendere la memoria di un ragazzo accusato con troppa facilità e liberarlo da un peso che ancora attanaglia i familiari, anche dopo cinque anni dalla sua morte? Si può dire di conoscere a fondo le persone con le quali si condividono esperienze, avventura, emozioni? Per quanto tempo si può mantenere la maschera che ci si è cuciti addosso?
Ho letto questo libro con piacere. Terribile storia ma impalcatura del romanzo ben imbastita, fluidità di narrazione, colpi di scena. Lettura promossa.
***
Come uccidono le brave ragazze
Holly Jackson
Rizzoli editore
464 pagine
17.00 euro copertina flessibile, 9.99 Kindle
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