Ho fatto una gran fatica ad arrivare alla fine della letture del libro L’acchiappasogni di King.
Non mi sono trovata affatto a mio agio tra extraterrestri, viaggi nella mente, schifezze varie, viaggi a ritroso che si intersecano con un presente confuso e secondo me troppo diluito con pagine e pagine che potevano essere tranquillamente evitate.
I quattro protagonisti - Henry, Jonesy, Pete e Beav – si trovano a vivere un’avventura terrificante (e, mi direte, come potrebbe essere diversamente trattandosi della penna di King?) che offre parecchie situazioni che mi hanno dato il voltastomaco ad attimi di tensione che, secondo il mio parere, sarebbero stati molto più efficaci se più concisi e diretti.
I quattro amici, anche se le loro vite hanno preso direzioni diverse nel tempo, hanno l’abitudine di ritrovarsi per una consueta battuta di caccia nei boschi autunnali del Maine. Stavolta, però, ad aspettarli c’è qualche cosa di diverso dalla selvaggina. Eh già, perché gli animali del bosco si allontanano, docilmente, dai loro luoghi abituali allontanati da presenza strane: nel bosco, infatti, è finita una nave spaziale con degli esseri particolari – i grigi – che hanno alle costole un gruppo di soldati pronti ad attuare un massacro per contenere il problema. Un problema, quello legato alla presenza di questi soggetti extraterrestri, che si sostanzia in una specie di epidemia che dilaga consumando gli esseri umani dall’interno del loro corpo, una volta posseduti da un’entità misteriosa e sovrannaturale.
Ciò che mi ha maggiormente interessato, se proprio vogliamo salvare qualcosa, è il viaggio a ritroso che i quattro amici si trovano a fare e che li vede legati alla figura di un ragazzino affetto dalla sindrome di down (Duddits) che, anni prima, minacciato da un gruppo di bulli, trovò proprio in Henry, Jonesy, Pete e Beav degli amici che non lo avrebbero più abbandonato. Un ragazzino speciale con particolari poteri che ha trasferito anche a loro e che avrà un ruolo importante anche ora che i quattro amici sono lontani. Li sente, sente la loro presenza, sente la loro vita ma anche la loro morte, ha delle visioni, cerca di aiutarli … e non posso dire altro in merito.
L’umanità si è sempre interrogata su come possa essere un potenziale contatto con esseri provenienti da altri mondi e quello che racconta King è a dir poco terrificante.
Ma erano davvero intenzionati a sterminare il genere umano o gli extraterrestri erano solo curiosi di conoscere e avere un contatto con gli umani? Gli stessi protagonisti se lo chiedono, sul finale...
E in cosa si sarebbe concretizzato questo
contatto? In un’invasione fisica vera e propria, passando per i corpi degli
umani così come stava succedendo in quel bosco? King traccia i contorni di una situazione alquanto violenta e utilizza
una chiave narrativa particolare proponendo un viaggio della mente e nella
mente oltre a vicende fisiche ben precise. Un viaggio che porta a galla tanti ricordi, che comprende visioni del
futuro ma anche una lotta mentale con Mr. Gray, un alieno che non ho ben capito
se fosse realmente esistente o se fosse invece un’entità incorporea, a capo
dell’invasione. Tra dialoghi presenti e passati, tra scambi mentali più o meno
intensi, veri e propri scontri fisici e scelte drastiche sono arrivata alla
fine con un gran senso di sollievo. Perché proprio non ne potevo più e ammetto di essere stata tentata di mollare in più punti.
Non sono sicuramente stata capace di rendere appieno la storia con queste mie parole e chiedo venia, ma proprio mi ha spiazzata e confusa per cui non potrei dire di più di quanto non abbia detto. Non sono una grande conoscitrice di King e non mi permetto di dare giudizi su ciò che non conosco ma questo libro non mi ha proprio presa. Mi spiace ma per me è stato un netto no.
Ps. non mancano riferimenti ad altri suoi libri ma anche all'incidente stradale che ha avuto lui stesso per protagonista nella realtà. Se penso che questo è il libro scritto dopo tale incidente e che ha segnato il ritorno di King posso essere un po' clemente... ma resta il fatto che non sia stata una lettura nelle mie corde. Magari elogiata da altri lettori, ma per me è stato così.
***
L'acchiappasogni
Stephen King
Sperling & Kupfer
677 pagine
10.50 euro
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