venerdì 29 luglio 2011

La famiglia Topini va al mare (H. Yamashita) - Venerdì del libro

Per questo Venerdì del libro di Homemademamma abbiamo scelto una lettura che dovrebbe essere a tema con le vacanze ma che, per via del maltempo che imperversa senza tregua, appare più una speranza che un'effettiva realtà anche per noi che il mare lo abbiamo a cinque minuti da casa. La famiglia topini va al mare è edito da Babalibri ed è scritto da Haruo Yamashita con illustrazioni di Kazuo Iwamura. Come ben si capisce il testo è stato tradotto in italiano dal giapponese.

Abbiamo scelto questo libro per un paio di motivi: innanzitutto si tratta di un libro delicato, di quelli che offrono immagini che si fanno osservare a lungo, immagini delicate dai colori tenui e con particolari che alimentano un sacco di domande da parte dei piccoli lettori. Almeno con i miei è stato così.
E poi l'abbiamo scelto perchè lancia un messaggio positivo per i bambini. Un messaggio di fiducia in se stessi e nelle proprie capacità: la famiglia Topini parte per le vacanze. Si va al mare. E se il papà si preoccupa che tutto vada bene e che i piccoli sguazzino in acqua nella massima sicurezza, ad un certo punto sarà lui ad avere bisogno dell'aiuto dei suoi figli.
Un po' come accade nel libro che abbiamo scelto venerdì scorso, dove gli alunni correvano in aiuto della maestra: questa volta sono i piccoli topini che vanno in aiuto del loro papà.

Trovo che sia un messaggio positivo, che fa capire ai bambini che anche loro possono essere importanti per i grandi e che non sempre vestono i panni di coloro che sono in difficoltà e che devono essere aiutati dagli altri. Una piccola iniezione di fiducia che fa capire loro che possono essere d'aiuto anche se piccini. L'ho trovato un bel messaggio... Sommato poi al fatto che le frasi non sono lunghissime e che la storia viene raccontata lasciando spazio all'immaginazione, posso dire che si tratta davvero di un libro che abbiamo letto e riletto volentieri.

Ps. chissà quando riusciremo a tornare al mare anche noi? Per fortuna abbiamo avuto occasione di approfittare dei primi giorni di sole ma stiamo ancora aspettando l'estate, quella con la E maiuscola... E sono certa che non siamo i soli, giusto?
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La famiglia Topini va al mare
Haruo Yamachita - Kazuo Iwamura
Babalibri
11.00 euro

mercoledì 27 luglio 2011

Appunti di un venditore di donne (Giorgio Faletti)

E con questo posso dire di aver letto tutti i libri di Giorgio Faletti. Tutti quelli che ha scritto fino ad ora. Il suo è un genere che mi piace, che ci posso fare? C'è chi proprio non lo regge, chi trova che sia stato sopravvalutato. Io devo dire che ogni volta che ho un suo libro tra le mani lo divoro in pochi giorni. A partire da "Io uccido" in avanti, i romanzi di Giorgio Faletti mi sono sempre piaciuti e li ho letti con quella curiosità che mi porta, a volte, a scorrere qualche riga più avanti con gli occhi per cercare un indizio di come andrà a finire.

"Appunti di un venditore di donne" non fa eccezione. Almeno secondo il mio parere si tratta di un buon romanzo in cui non mancano intrighi, sorprese, una buona dose di sangue, di potere, di fama e di affari sporchi.

Il protagonista si presenta in modo secco, crudo. E devo dire che, se in altri romanzi l'uso di un linguaggio forte, a tratti, l'ho criticato aspramente, questa volta ci sta proprio bene. Il contesto è quello giusto per calcare la mano con termini un po' pesanti e perfettamente tagliati per la situazione che viene narrata.

Il protagonista è Bravo: un uomo che vive in una situazione di invalidità provocata anni prima e che lo ha segnato per tutta la vita. Una invalidità che lo porta a prendere le distanze dal resto del mondo: dagli uomini ma anche dalle donne che diventano mera merce di scambio nel suo quotidiano. Lui le donne le vende. Non le ama, non le possiede. Le conquista per venderle. Niente di forzato: ogni donna che passa per le sue mani lo fa di sua volontà ed entra in un giro di cifre da capogiro per lo più con pezzi grossi anche se qualche sfigato di turno non manca.

Bravo non ha problemi di soldi, non ha problemi di coscienza ne' problemi di cuore. Il suo cuore è abituato da tempo all'indifferenza e lui sta bene così. La sua vita è fatta di affari, di soldi, di scambi dare-avere. Lo conoscono in tanti, molti lo contattano dai ranghi più alti della società per poter usufruire dei servizi che è in grado di procurare. Nessuno, però, può dire di conoscerlo. Forse nemmeno lui conosce se stesso o, per lo meno, quello che lascia trasparire della sua persona non è ciò che realmente è... o è stato... o sarà.

La vita di Bravo subisce una svolta nell'arco di pochi giorni: una donna scompare, una che crede essere una donna del suo giro. Inizia a scorrere sangue a fiumi. E viene magistralmente incastrato tanto da vedere, come lui stesso dice in un efficace passaggio, tanti cadaveri che puntano il dito contro di lui. Ma è innocente e vuole provarlo. Ha sempre vissuto sul filo di lana, sa bene di aver giocato più volte con il fuoco così come sa bene di non aver mai ucciso nessuno, di non aver mai tenuto un'arma tra le mani e, di consegenza, di non averla mai usata. Le circostanze, però, sono tutte contro di lui e ben presto si trova ad essere braccato in una città in cui, fino a quel momento, ha vissuto come un'ombra. Un'ombra che si allunga di notte e che non lascia traccia di se il giorno successivo.

Il romanzo riserva parecchie sorprese. Viene offerto al lettore un ritmo piuttosto alto con la giusta dose di intrighi, di riferimenti storici, di sesso, di potere e di violenza. Una violenza che non gli appartiene ma con la quale si trova a dover fare inevitabilmente i conti.

Non mancano qualche colpo di scena che permette di rimescolare le carte prima della partita finale. Lo stile utilizzato è ruvido, diretto, efficace. Bravo parla in prima persona. Parla della sua vita presente facendo ogni tanto qualche tuffo nel passato per meglio far capire il suo personaggio e le vicissitudini che lo hanno caratterizzato.

Ho letto il libro in pochissimi giorni: reduce com'ero da una lettura più pesante e meno scorrevole, mi sono resa conto che pur non essendo un capolavoro della letteratura "Appunti di un venditore di donne" mi è capitato tra le mani nel momento giusto. Trovo che sia un bel romanzo, per chi ama il genere. Un pizzico di romanticismo fa capolino tra le righe senza arrivare mai ad essere uno stucchevole ospite indesiderato in una trama che non richiede, necessariamente, affondi sdolcinati. In qualche punto mi è sembrato di leggere qualche esagerazione, soprattutto quando si parla dei tanti soldi e dei tanti giri sporchi che si hanno sotto le ombre della notte della Milano bene. Probabilmente le ho considerate esagerazioni perché non conosco ambienti di questo tipo ma mi rendo conto che, anche se l'autore deve aver calcato un po' troppo la mano da tale punto di vista, la realtà non deve essere molto lontana - in alcuni casi - da quanto narrato.

Ho preso il libro in prestito in biblioteca per cui non ho speso i 20 euro del prezzo che ho trovato stampato sulla bandella dell'ultima di copertina. E' edito dallo stesso editore degli altri libri di Faletti - Baldini Castoldi Dalai Editore - ed il prezzo, lievitato rispetto ai primi libri (si aggirava allora attorno ai nove euro) fa ben capire come la fama abbia inciso sulla diffusione dei libri di Faletti successivi ai primi successi.

Le 397 pagine in cui si struttura il libro scorrono veloci e lasciano addosso al lettore la voglia di andare avanti. Questo, per me, è segno di gradimento di ciò che sto leggendo.

Un dettaglio: in una delle ultime pagine, dopo i ringraziamenti finali, vengono forniti dettagli in merito alla carta utilizzata per la stampa. Fino ad ora non mi era mai capitato di notare una cosa simile in altri libri.

E, da ultimo, un plauso per la scelta della copertina che mi è molto piaciuta. Anche questo, ovviamente, è un parere personale. Come tutto il resto, d'altronde!

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Appunti di un venditore di donne

Giorgio Faletti

Baldini Castoldi Dalai Editore

20.00 euro

venerdì 22 luglio 2011

Margherita con gli sci (Nicoletta Costa) - Venerdì del libro

E' uno degli ultimi libri che abbiamo preso in prestito in biblioteca: Margherita con gli sci, di Nicoletta Costa. Si tratta di un libro che fa parte della collana "Prime Letture", edito da Emme Edizioni e consigliato dai sei anni in avanti.
I miei bimbi sono ancora piccoli per poter leggere da soli ma ascoltano volentieri la storia letta dalla mamma e con personaggi così simpatici, come la nostra Margherita, si divertono sempre.

Il libro è pensato per bambini che iniziano a leggere da soli: i caratteri usati sono piuttosto grandi e le frasi non sono frasi minime come avviene nei libri per bambini più piccoli. Ciò non toglie il gusto di seguire la storia quando è la mamma che legge!

Conoscevamo già Margherita per altre sue strampalate avventure. Questa volta si tratta di un'avventura non troppo in tema con l'attuale calura estiva ma è pur sempre una storia simpatica. Intanto va ricordato che di mestiere Margherita fa la maestra: una premessa che, sommata alle peripezie che dovrà affrontare sugli sci rende la situazione alquanto buffa. Eh si, perchè la maestra Margherita sarà pure brava con i verbi e le congiunzioni ma sugli sci è un vero disastro. Tanto più se si pensa che quando si trova al noleggio le vengono affibbiati degli sci piuttosto malandati che non le semplificano di certo la vita!
Di solito è lei che corre in aiuto dei bambini, in classe, ma questa volta è l'esatto contrario. Sarà grazie ai bambini che sono in viaggio con lei che la maestra Margherita riuscirà a superare con disinvoltura le varie, buffe situazioni in cui si trova.

Una storia divertente, raccontata in modo tale da non mettere mai in difficoltà il piccolo lettore con parole troppo difficili. Una storia che fa sorridere e che stimola l'immaginazione: ci sono immagini, è vero, ma alcune situazioni si prestano a mettere in moto la fantasia.

E' un libro che fa parte di una ricca collana - si contano complessivamente una cinquantina di titoli - che trovo molto stimolante e particolarmente adatta per aiutare i bambini a prendere confidenza con le prime letture.
E' una lettura piuttosto articolata ed anche abbastanza lunga per cui chi volesse leggerla a bambini più piccoli deve tener conto che la loro soglia di attenzione è più bassa di quella dei bambini più grandi per cui potrebbero stancarsi. Si può ovviare al problema proponendo al bimbo di leggere un pezzetto di storia per poi proseguire la sera successiva, magari rammentando insieme ed in breve ciò che si è letto nelle pagine precedenti.

Con i personaggi di Nicoletta Costa oramai abbiamo una certa familiarità visto che abbiamo letto molte sue storie (parecchi libri li abbiamo in casa, altri presi in prestito in biblioteca) e tanti suoi amici sono diventati anche i nostri.

Per questo Venerdì del libro di Homemademma ho voluto segnalare questo libro perchè abbiamo iniziato il libro delle vacanze in vista della nuova avventura di settembre della mia bimba che andrà in prima elementare (a me piace chiamarla ancora prima elementare...). Ogni tanto proviamo ad immaginare come sarà la nuova maestra e quando abbiamo letto questo libro mi ha detto: "....mamma, e se fosse così?" dispendanso poi un gran sorriso! Vedremo.
Per settembre c'è tempo, intanto ci godiamo Margherita!

mercoledì 20 luglio 2011

Pluff, in acqua! (I libri del bebè)

Oggi vorrei proporre una lettura piccola piccola per lettori piccoli piccoli. Si tratta di un libro quadrato, di quelli cartonati, che è indicato per bambini dai sei mesi in avanti. Eh si, avete letto bene, dai sei mesi di vita!

Si intitola Pluff, in acqua e racconta con brevissime frasi e delle immagini tutte da guardare l'avventura di un neonato nella vasca da bagno. Una situazione molto semplice ma che permette al bambino di osservare i particolari e ricondurre la circostanza a quando è lui stesso a fare il bagnetto. Evocando il piacere di quel momento si stimolano le sensazioni positive che a ciò sono legate ma si permette anche di iniziare ad ascoltare, guardare e condividere il piacere della lettura.
Fa parte della collana I libri del bebè, una collana che consta di altri tre titoli sviluppati più o meno nello stesso modo.
Le illustrazioni sono piuttosto semplici e con immagini armoniche e regolare, colori vivaci ma non troppo aggressivi e testi davvero molto brevi.

E' un'edizione del 2008 e costa 3.60 euro e noi l’abbiamo trovato in biblioteca. I miei bimbi hanno quattro e cinque anni e mezzo: sono abituati a storie più strutturate ma anche un librettino così ha catturato la loro attenzione. Mentre leggo loro le brevi frasi li vedo attentissimi a scrutare le immagini, fanno caso ad ogni dettaglio ed è comunque un bell’allenamento!
Può sembrare assurdo pensare ad un libro per un bambino di sei mesi ma studi scientifici hanno dimostrato che sentir leggere una storia fa bene ai bambini fin da piccolissimi. Leggere una storia, per "piccola" che sia, a voce alta al proprio bimbo gli permette di aprire la mente e ricevere stimoli importanti.
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Pluff, in acqua!
I libri del bebè
AER Edizioni
3.60 euro

domenica 17 luglio 2011

Il Fante di Picche e altre storie (Gianni Rodari)

Fa parte della collana La freccia azzurra che, sull'ultima di copertina viene descritta come una nuova collana di libri per ragazzi degli Editori Riuniti. L'aggettivo "nuovo", però, va letto anche assieme alla data di pubblicazione del libro: la prima edizione di questo libro nella collana indicata risale al novembre 1992. Noi, lettori di oggi, non lo possiamo considerare come nuovo se vogliamo intendere edito da poco. Lo considerizmo nuovo, però, nel senso che è arrivato solo da qualche giorno a casa nostra dopo la consueta tappa in biblioteca. Questa volta non la biblioteca del nostro comune ma di un comune limitrofo.

Il Fante di Picche e altre storie è un piccolo libro con copertina cartonata di un bel blu intenso, in formato quadrato e con poche pagine: 24 per tre storie. Perchè complessivamente le storie che vi sono proposte sono tre: Il Fante di Picche, La cartella parlante e La pianta delle pantofole.

La storia della cartella parlante cade a pennello: visto che a settembre la mia bimba inizierà la scuola elementare... o meglio, la scuola primaria... un racconto così ci potrà essere utile. Narra le avventure di matite, astuccio, libri e quaderni che vengono sistemati ogni sera alla rinfusa nella cartella da un bimbo un po' distratto. Poveretti... di notte si mettono a chiacchierare e si lamentano del trattamento che viene loro riservato. Può sicuramente tornare utile alla mia bimba quando inizierà a sistemare (a modo suo) il suo nuovo zaino!

Sono delle storie molto simpatiche l'ultima delle quali lascia anche spazio alla fantasia visto che non viene raccontato il finale ma viene chiesto al piccolo lettore di immaginare come va a finire. Ogni volta che ci capita di leggerla il finale è diverso ed è ancora più divertente leggere in questo modo, stimolando ulteriormente la fantasia e la creatività dei piccoletti di casa.

Le illustrazioni sono di Maria Toesca e sono simpatiche tanto quanto il testo.

Non sono storie pensate per bambini piccolissimi: non vengono usata frasi minime ma racconti ben strutturati che, seppur non lunghissimi, sono articolati a dovere. I miei bimbi non sanno ancora leggere da soli ed io presto la mia voce e la mia interpretazione. E' un piacere anche per me.

E' un libro che consiglio: non troppo impegnativo, divertente, simpatico e pure dal formato maneggevole. Non so se lo si possa trovare con facilità in vendita ma sono certa che se lo si cerca in biblioteca lo si trova. Al massimo venite da me, vi accompagno io nella biblioteca giusta!

Ps: in questo periodo di vacanza siamo spesso in giardino, da mia nonna. E spesso compaiono mazzi di carte di tutti i tipi... Quando i miei bimbi vedono i grandi giocare a ramino e si imbattono nel fante di picche si vantano di conoscerlo... e sanno anche che è un po' birichino!
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Il Fante di Picche e altre storie
Gianni Rodari
Editori Riuniti
8.500 lire

martedì 12 luglio 2011

I numeri di Giulio Coniglio (Nicoletta Costa)

Gran bel regalo quello che il piccoletto di casa ha ricevuto dalla sua bisnonna in occasione del suo quarto compleanno, lo scorso 25 giugno. Dietro suggerimento della sottoscritta, ovviamente, che si è premurata di procurare il volume on line ad un prezzo ribassato rispetto a quanto indicato in copertina: non venti euro ma poco più di quattordici.
Si tratta de I numeri di Giulio Coniglio, di Nicoletta Costa. Ho già avuto occasione di parlare dell'altro libro di questa stessa serie, L'Alfabeto di Giulio Coniglio, preso tempo fa in biblioteca e come in quel caso, anche per i numeri la simpatia dei personaggi di Nicoletta Costa si coniuga all'intento educativo del volume.
Anche in questo caso è un libro ben rilegato, con tanto di nastrino laterale che lo impreziosisce e lo fa sembrare un cofanetto. E' di un formato piuttosto grande - 23,5 x 27 cm circa - e si presenta molto bene. Lo suggerisco per un regalo: oltre a regalare ad un bambino in età pre-scolare qualche cosa di utile ed educativo si farà di sicuro un'ottima figura!

Il libro propone numeri dall'uno al 20: per ognuno scende in campo un personaggio che arriva dalla fantasia di Nicoletta Costa. Nella pagina di sinistra il numero - che nell'altra viene proposto con una serie di fumetti che lo riguardano - prende vita offrendo degli oggetti da contare. Ma non finisce qui visto che vengono anche proposti dei piccoli giochini tematici come trovare l'intruso, cercare un certo dettaglio e così via discorrendo. Uno strumento didattico ma anche ludico che richiede, però, l'aiuto di un adulto per poter essere apprezzato appieno.

Altro elemento che rende particolare il libro è la presenza, nell'ultima pagina di copertina, di una busta trasparente all'interno della quale sono inserite
delle carte con le quali giocare. Le carte vanno staccate dal cartoncino in cui sono inserite e l'operazione, seppur molto semplice, richiede un minimo di attenzione per evitare di strapparle visto che sono in cartoncino leggero. Ovviamente il tema è quello dei numeri e si possono adattare a diversi giochi. Sul retro delle carte sono riportate tante carote quanti sono i rispettivi numeri indicati per cui sulla carta che riporta il numero sei si avranno sei carote: il bambino potrà giocare disponendo le carte coperte sul tavolo ma avrà a vista tante carotine da contare per poi scoprire qual è il rispettivo numero.

Con l'aiuto di un adulto, però, i giochi da inventare possono essere altri, basta mettere in campo un po' di fantasia.
Si tratta di un libro edito da Franco Cosimo Panini Editore e non è adatto a bambini di età inferiore ai tre anni.

Vi lascio con un pezzo di torta virtuale: anche se in ritardo - visto che il compleanno è stato festeggiato qualche settimana fa - spero che vogliate gradire il pensiero!!!


lunedì 11 luglio 2011

Il falconiere (Elaine Clark McCarty)

Una storia d'amore. Ero alla ricerca di una storia d'amore che mi facesse volare alto con la fantasia ed alleggerisse il cuore. Una di quelle che si fanno leggere con piacere senza scadere nell'eccessiva mielosità. Il falconiere sul fatto di volare alto poteva pure sembrare il libro giusto: un romanzo d'amore, anche questo è vero, che però mi è sembrato un tantino noioso, scontato, poco interessante. Una lettura che non mi ha lasciato molto, nemmeno quel volo al di sopra delle nubi che il falco della copertina promette.

Si tratta di un romanzo edito nel 1996 ed il cui testo è stato tradotto da Luigi Maria Sponzilli. Si apre con una donna che si trova sul letto di morte per via di un cancro: per chi, come me, era alla ricerca di una lettura spensierata non si tratta di certo di un avvio entusiasmante. Probabilmente anche questo ha influenzato il mio giudizio. Dal letto di morte India ripensa alla sua vita, al suo amore, all'uomo che ha amato. Ripensa anche al suo matrimonio, un matrimonio dalle tinte scolorite mentre l'amore per il falconiere le è restato dentro come un dipinto dai toni vivaci ed intensi.

Il racconto viene proposto alternando momenti al presente, con India che si trova sul letto di un ospedale, e ricordi che vanno ad incastrarsi con il momento che la donna sta vivendo. E' in questo modo che India ricorda l'amore per il falconiere.

Il libro mi è piaciuto poco. Ho trovato il racconto molto frettoloso, le vicende poco approfondite, il finale scontato. Non sono riscita affatto a volare alto con la fantasia, come avrei voluto. Nella presentazione viene detto che Il falconiere è una storia di sogni svaniti e ritrovati, un libro che ci insegna a riascoltare le voci dell'anima. Mha... io sono molto perplessa. Trovo che sia una storia davvero scontata, che non tiene attaccato il lettore alle pagine se non per la voglia di finire il libro e passare ad altro.
Ovviamente si tratta di un'opinione personale che, magari, se qualche altro ha letto questo libro potrebbe non essere condivisa ma nel mio caso si è trattato di una lettura che mi ha lasciata del tutto indifferente. Non dico tempo perso perchè leggere non è mai tempo perso... Però posso certo dire che quel tempo avrei potuto investirlo in qualche cosa di migliore, questo si.
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Il falconiere
Elaine Clark McCarty
Edizione CDE Spa su licenza Arnoldo Mondadori Editore

venerdì 8 luglio 2011

Who's got the face? (D. & R. Snelson) - Venerdì del libro

Un simpatico faccione per un simpaticissimo amico a quattro zampe. Per questo venerdì del libro di Homemademamma vorrei proporre il primo libro in inglese che è entrato in casa nostra.
Si tratta di Who's got the face? e propone una storiella semplice e simpatica che guida alla ricerca di un cagnone che ne combina di tutti i colori ma che resta un amico da amare e coccolare.
E' un libro ben rilegato, con grandi illustrazioni e brevi testi: è scritto da Doug Snelson ed illustrato da sua figlia, Renée. E' proprio per mano sua che è arrivato a noi, con tanto di dedica ai miei due bambini. A regalarlo ai miei figli è stato mio fratello: per lavoro viaggia molto, dentro e fuori i confini nazionali. Nel corso di uno dei viaggi all'estero ha avuto modo di conoscere l'illustratrice che gli ha autografato il libro che poi è stato regalato ai miei bimbi, con tanto di auguri di buona lettura scritti dalla mano di chi ha dato vita al simpatico cagnone protagonista del libro.

I miei bimbi sono ancora piccoli per avere familiarità con l'inglese e questo non è un libro di singole paroline: anche se le frasi sono minime si tratta pur sempre di frasi. Malgrado ciò, con l'aiuto di un lettore che sappia incuriosirli e che si offra anche come traduttore, stanno volentieri a sentire e cercano di capire il senso di ciò che si dice. La principessa di casa ha iniziato a "masticare" un po' d'inglese alla scuola per l'infanzia ed è molto curiosa e vogliosa d'imparare. Quando riconosce una parolina che ha appreso a scuola lo dimostra con entusiasmo e le immagini aiutano molto.

Si tratta di illustrazioni particolari, che lasciano trasparire l'amore dell'autrice per i cani a cui, tra l'altro, il libro è dedicato.

Ora mi precipito a svegliare i bambini e poi... tutti al mare! La giornata finalmente lo permette e visto che siamo a dieci minuti dalla spiaggia meglio approfittare, no?
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Who's Got the face?
Doug & Renée Snelson
Petalous Publishing
$ 16.95

mercoledì 6 luglio 2011

Cappuccetto rosso (Laura Locatelli)

Da qualche tempo a questa parte presso la sala d'attesa del nostro pediatra è comparso un grosso cestone all'interno del quale sono stati sistemati libri per bambini, pensati per aiutarli ad ammazzare il tempo durante i lunghi, lunghissimi minuti in cui si deve aspettare il proprio turno. Ho salutato con estremo favore la novità anche se, libri o no, la sala d'attesa del pediatra la eviterei molto volentieri comunque!
E' proprio dal pediatra che ci siamo imbattute in una versione di Cappuccetto Rosso che non conoscevo. Niente di diverso in fatto di narrazione - storia super classica e straconosciuta - visto che il racconto quello è e quello resta, salvo qualche adattamento, ma devo dire nell'edizione Mondadori che abbiamo avuto modo di leggere ci sono alcune particolarità che mi hanno colpita ed è per questo se segnalo questo libro.

Prima dell'avvio del racconto, e qui sta la prima particolarità, viene indicata una speciale ricetta destinata agli adulti. Non la ricetta di un dolce ma una ricetta di lettura: suggerimenti su cosa fare per rendere gradevole e preziosa la lettura con i propri figli. Piccoli suggerimenti, anche piuttosto elementari, che però non credo siano scontati per tutti, soprattutto per chi non ama molto accompagnare i propri figli nella lettura (dite che non ce ne sono di genitori che non amano i libri?). Una ricettina semplice semplice, strutturata in diversi punti piuttosto chiari che ho davvero apprezzato.

Altra particolarità: una volta terminato il racconto - che peraltro è arricchito da illustrazioni che sono sempre gradite ai piccoli - vengono offerte alcune "perle" riguardanti la storia. Alcune curiosità, approfondimenti che ho parecchio apprezzato visto che permettono di sapere qualche cosa di più della classica storia della nostra brava cappuccetto. Vengono raccontate le origini della storia e tanto altro ancora. Storia che è frutto di un adattamento di Laura Locatelli con illustrazioni di Gabriele Clima.

Fa parte della collana Fiabe a merenda di Mondadori e sul volume che abbiamo avuto noi tra le mani era appiccicato un bollino che riportava un prezzo di 6,90 euro. E' un libro indicato dai cinque anni in avanti ma credo che anche bambini più piccoli possano apprezzare la storia letta con amore da mamma e papà.

A proposito di Cappuccetto Rosso: anche noi abbiamo avuto la nostra piccola Cappuccetto Rosso... Era piccina, anche un po' imbarazzata tra tutta qualla confusione carnevalesca ma era deliziosa nel suo abitino di carnevale confezionato con amore dalla sua bisnonna!!!

Quant'era piccina... e quant'era dolce!!!

martedì 5 luglio 2011

Giovannin senza paura (Roberto Piumini)

Un libro piccolo piccolo, che sembra quasi voler essere poco ingombrante per non farsi notare più di tanto. Giovannin senza paura è una storia arrivata in casa nostra in punta di piedi ma che si è conquistata il gradimento dei miei due bimbi che ora la sanno quasi a memoria ma che non si stancano comunque di sentirsela leggere. E' un piccolo libro della collana Una fiaba in tasca EL Edizioni. E' una storia che arriva dalla tradizione popolare italiana, raccontata da Roberto Piumini.

Come tutta la collana si tratta di un librettino indicato per bambini dai quattro anni in su ma io devo dire che apprezza molto anche il mio bimbo più piccolo. Ce l'abbiamo da un po' e anche quando era più piccino ha subito gradito la storia: purtroppo ha anche voluto "assaggiare" le pagine ed ora restano i segni dei suoi dentini oltre che qualche pasticcio con la penna... Crescendo sia lui che la sua sorellina hanno imprato a rispettare i libri considerandoli come preziosi...

Per il piccoletto di casa si tratta del libro "butta butta"... e capirete più avanti il perché!

Ho comprato questo libro spinta fondamentalmente dal piccolo prezzo a cui era proposto: 3.50 euro di copertina che, in virtù di uno sconto che operavano nel reparto dei libri del mio supermercato di fiducia, sono diventati 2.95. Un prezzo decisamente accessibile anche se l'assortimento dei titoli rimasti non era il massimo: degli 11 titoli che compongono la collana ne erano disponibili un paio o poco più. Io ne ho presi due. Questo e "Il gigante egoista". A differenza di altre fiabe più classiche devo ammettere che queste erano le uniche due fiabe che proprio non conoscevo. Li ho presi senza pensarci su anche perché ero certa che non avremmo avuto doppioni in casa. Di libri ne abbiamo parecchi, per bambini, soprattutto delle favole più classiche - anche proposte in diverse edizioni e da diversi editori - per cui titoli nuovi per me avrebbe voluto dire storie nuove di zecca per loro. E così è stato.

Il libricino è sottile e di una grandezza media. Non un libro dalle dimensioni standard ma nemmeno piccolo piccolo: 14x18 cm sono le sue dimensioni e lo spessore è quello di poco più di trenta paginette. Trenta lorde. Perché al netto delle immagini, dei titoli e tutto il resto il testo è distribuito in poco più di dieci pagine. Il carattere utilizzato è un corsivo piuttosto grande, molto simile alla grafia corretta che si richiede ad un bambino quando inizia a saper scrivere. A differenza di altri libri per bambini questa è una novità perché di solito il carattere usato è lo stampato piccolo o grande, a seconda dei casi. Questo carattere richiede una certa padronanza nel riconoscere le parole da parte del lettore, ammesso che a doverlo leggere fosse un bimbo piccolo. Nel nostro caso essendo la mamma a leggere, nessun problema si è posto se non quello, per la mia bimba, di non riuscire a riconoscere nemmeno una letterina visto che inizia ad avere familiarità con le lettere stampate. La copertina è plastificata e le pagine interne di una carta non troppo leggera e lo stile narrativo è quello che caratterizza storie in cui si ha una parte raccontata ed una fatta di dialoghi diretti tra i personaggi.

La storia non è molto lunga e credo che sia una versione più corta di quella vera e propria, adattata al formato "Una fiaba in tasca". Sono riportati i passaggi essenziali senza giri di parole o eccessivi arricchimenti.

Tutte le storie della collana sono concepite graficamente allo stesso modo anche se, all'interno, cambia lo stile delle immagini, perchè cambiano le "mani" che le creano. Ogni storia è identificata anche da un colore che, nel momento in cui tutti il libri venissero sistemati in libreria, appare sotto gli occhi per fare in modo - credo - che il bimbo possa abbinare un certo colore alla storia che cerca in modo tale da trovarla tra tutte anche senza la necessità di andare a leggere il titolo. Almeno credo, perchè con i miei bimbi capita così. Già dando un'occhiata sanno cosa devono prendere in mano.

Avere tra le mani una storia che inizia e finisce in poche pagine è stato l'altro motivo che mi ha indotta a comprarlo perché con due bambini piccoli non si può pensare di affrontare letture troppo lunghe o da leggere in momenti diversi per iniziare e finire la storia: la loro soglia di attenzione è ancora piuttosto bassa e, soprattutto, è necessaria la presenza di immagini per stimolare la loro fantasia ed anche curiosità.

La storia è piuttosto semplice e correlata di immagini a mo' di disegno distribuite nel libro sulle pagine di destra. Sono illustrazioni di Libero Gozzini che, spero non me ne voglia, non ho mai sentito nominare prima d'ora.

Giovannino è un ragazzino che non si lascia impaurire da nulla tanto da sfidare anche una circostanza definita da tutti talmente paurosa che chi si è avventurato prima di lui è stato portato via, il mattino dopo, dalla Compagnia della bara. Ma sarà proprio vero che non ha paura di nulla?

Perché Butta butta, come dice il mio bambino? Perché nel raccontare la storia l'autore parla di un personaggio che si affaccia dal camino e chiede al ragazzo: Butto? e lui risponde Butta. Visto che la mamma non fa mancare un'interpretazione interessante ad ogni riga, quel "butta butta" è diventato un motivetto molto gradito ai miei bimbi ed identificativo del personaggio, della storia.

lunedì 4 luglio 2011

La Mucca Moka tra le nuvole (Agostino Traini)

Ho parlato spesso dei libri di Agostino Traini che hanno come protagonista la Mucca Moka (La Mucca Moka fa un bel sogno, La Mucca Moka e l'inverno, La Mucca Moka fa la postina, La Mucca Moka e l'autunno, La Mucca Moka fa il burro) e mi ero ripromessa di non recensirli più per non essere monotona o ripetitiva ma stavolta debbo segnalare qualche cosa di diverso e di particolare.
Ne La Mucca Moka tra le nuvole i personaggi sono i classici protagonisti delle storie della Mucca più simpatica che ci sia ma la particolarità sta nella narrazione. Non vengono proposte le solite frasi - che di solito sono frasi molto semplici, tali da rendere la lettura adatta anche ai bambini più piccoli - ma vengono proposti degli embrioni di fumetto.
Il testo viene proposto sottoforma di dialoghi diretti ma non viene specificato chi è che parla se non scrivendo la frase pronunciata accanto al disegno del relativo personaggio.
Un libro di questo tipo si presta ad una doppia possibilità d'uso: la mamma (nel nostro caso di solito è la mamma ma io invito anche i papà a farlo) che legge può aggiungere alla frase anche il personaggio che la pronuncia oppure può lasciare alla fantasia del bimbo il compito di abbinare le varie affermazioni ai personaggi. Il bimbo lo farà guardando la pagina in cui sono scritte le parole e, pur non sapendo leggere, saprà però riconoscere il personaggio illustrato (nel nostro caso si tratta di Piumino, di Spek il porcellino, della nuvoletta e del sole oltre a Moka.
Se il lettore vuole semplificare le cose basta che dica il nome di chi parla prima di pronunciare la relativa frase e il gioco è fatto.
Ecco, questa è la particolarità che volevo segnalare in questo libro.

In merito alla storia narrata mi sembra proprio una storia adatta per la giornata di oggi: qualcuno fa scomparire il sole. Moka e Piumino, che si stavano godendo i dolci raggi solari, si trovano all'improvviso all'ombra e decidono di andare a vedere in cima alla montagna cosa è succeso.
Quasi quasi chiedo loro di riportare il sole anche da me!!!

Fa parte della collana Prime Pagine edita da Emme Edizioni ed è una lettura consigliata dai cinque anni.
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La Mucca Moka tra le nuvole
Agostino Traini
Emme Edizioni - Prime Pagine
5.50 euro

domenica 3 luglio 2011

L'albero delle fiabe. Storie curiose - Storie tenere (Roberto Piumini)

In occasione della festa di chiusura dell'anno scolastico, nel corso della quale abbiamo salutato definitivamente le insegnanti della mia bimba che ha chiuso il ciclo della Scuola per l'Infanzia, abbiamo donato alle due maestre (in tutto erano quattro, le due insegnanti, l'insegnante di sostegno che ha seguito una bambina nella classe e l'insegnante d'inglese di cui ho già parlato) due libri di Roberto Piumini.
Si tratta di due pubblicazioni della collana L'albero delle fiabe: io e i miei bimbi abbiamo avuto modo di apprezzare Storie divertenti ed abbiamo pensato bene di regalare gli altri due (che la mia bimba a dire il vero avrebbe voluto per se!) alle maestre in modo tale che l'anno prossimo possano usarli con i bambini che verranno.

Abbiamo scelto Storie Tenere e Storie Curiose.

Questa volta non posso postare le foto scattate da me perchè con l'euforia del momento della consegna dei doni da parte dei bambini e tutto il resto non ho proprio pensato di fotografare i libri. Con il primo consegnato, quello all'insegnante d'inglese, ci ho pensato... ma poi la cosa mi è sfuggita per cui uso immagini trovate in rete, spero che nessuno me ne voglia!

Ciò che mi era piaciuto del libro che avevamo noi è stato confermato in pieno dalle due pubblicazioni donate: belle illustrazioni, storie che si fanno seguire molto volentieri, scritte con caratteri piuttosto grandi e seguendo a volte anche un ordine un po' sparso tra le pagine in modo da rendere anche più divertente la lettura.

Le storie non sono lunghissime ma nemmeno di quelle pensate per bambini piccolissimi: le frasi sono ben strutturate, non solo frasi minime ma anche aggettivi ed espansioni che rendono le storie ricche e capaci di stimolare la fantasia dei bambini.
Per i miei è necessario che la mamma si presti come lettrice visto che sono ancora piccoli per leggere da soli ma trovo che siano comunque adatti per la loro età (quattro e cinque anni e mezzo).
Sono libri che si presentano bene, rilegati ottimamente, con disegni brillanti e molto colorati. Editi da DeAgostini Editore costano 14.90 euro l'uno ma ho visto che in rete ultimamente si trovano ad ottimi prezzi... Addirittura ho trovato un'offerta che li propone entambi a 19.90 euro! Ottimo prezzo davvero. Credo proprio che approfitterò e li regalerò ai miei bimbi, sono davvero bei libri e meritano di essere presi in considerazione anche per un regalo. Sono certa che si farà ottima figura! Le insegnati, se non altro, hanno gradito. Una di esse ci ha anche detto di amare in modo particolare Roberto Piumini per cui credo che si sia visto giusto nello scegliere questi due doni. Quando si regala un libro ad un'insegnante è sempre un rischio perchè potrebbe già averlo, o avrebbero potuto averli in classe. Invece è andata bene, per fortuna!
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L'albero delle fiabe. Storie curiose - Storie tenere
Roberto Piumini
DeAgostini Editore
14.90 l'uno

venerdì 1 luglio 2011

La provincia di Fermo in filastrocca - Venerdì del libro

Non un libro inteso nel senso più canonico del termine ma un cofanetto che contiene tante informazioni - libro compreso - sulla provincia di Fermo, di recente istituita nelle Marche. E' questa la nostra proposta di oggi per il Venerdì del libro di Homemademamma. Esco un po' dai parametri classici delle mie recensioni sui libri per segnare una pubblicazione che, in modo piuttosto allegro e giocoso, fornisce informazioni sul territorio della provincia di Fermo.
Ne ho parlato in modo esteso in un post che trovate qui per il sito Whatyoulove con cui ho collaborato con piacere. Ai miei bimbi l'idea è piaciuta, compreso il materiale che era nel cofanetto assieme al libro e devo dire che è piaciuta anche a me.