lunedì 4 aprile 2016

La piccola mercante di sogni (M. Fermine)

La copertina di questo libro mi ha incantata. Il titolo ha fatto il resto. L'ho comprato a scatola chiusa senza nemmeno chiedermi di cosa parlasse. Quando ho potuto rigirarlo tra le mani ho avuto la conferma di quella che era stata la mia prima impressione: un bel libro, che si presenta più che bene ed ha il potere di catturare.

Così, pur avendolo comprato per mia figlia, ho fatto prima io a leggerlo. 

La piccola mercante di sogni: si tratta della storia di un ragazzino che, nel giorno del suo undicesimo compleanno, si trova a vivere una magica avventura. La trama ha preso ispirazione da un sogno fatto dalla figlia dell'autore e ne riporta i tratti. I tratti del sogno, con una storia ricca d'immaginazione e di personaggi fantastici.
La bambina in copertina è il personaggio chiave che Malo, questo è il nome del protagonista, incontra in questa sua straordinaria avventura. E come ben dice il titolo, la bambina vende sogni. Sogni contenuti all'interno di particolarissime e coloratissime scatole: solo loro, in quel mondo, sono colorate così come lo diventano coloro che le comprano. Gli altri sono avvolti nel grigiore di una vita parallela, quella del Regno delle Ombre in cui Malo è finito.

E' questa, in soldoni, la trama.
Devo dire che, a differenza delle grandi aspettative alimentate dalla bellissima copertina, la trama non mi ha entusiasmata più di tanto. Un racconto di fantasia che non ha nulla di eccezionale, un finale scontato ed emozioni - quelle emozioni che nella bandella del libro vengono tanto decantate, che stentano ad emergere. 
E' una storia di fantasia, per un viaggio immaginario tra personaggi particolari ma niente di più.
Avendolo letto dopo Olga di carta, che mi è tanto piaciuto, mi ha davvero lasciato con l'amaro in bocca.

Non che mi aspettassi una scrittura più elaborata, non è questo il punto. E' un libro per ragazzi per cui è giusto che sia un linguaggio semplice e diretto. Ma se la trama è interessante, intrigante, capace di emozionare e catturare non ha bisogno di una scrittura elaborata. Ecco, qui secondo me manca qualche ingrediente. La storia è carina, fantasiosa ma non lascia molto.

Nessun paragone con Olga di carta, lo devo dire!

Così come va detto che all'interno del libro sono presenti delle illustrazioni realizzate nell'ambito di un concorso organizzato dalal Editions Michel Lafon. 

Con questo libro partecipo alla Challenge 2016 - Le Lgs sfidano i lettori.
Per la seconda tappa propongo questa lettura per il raggiungimento dell'obiettivo n. 4: un libro con un mestiere nel titolo. In questo caso, mercante.

2 commenti:

  1. A me tutto sommato l'ho apprezzato nella sua semplicità; devo dire però che non ho letto Olga di carta

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  2. mmm....mi sa che allora mi limiterò ad Olga di carta!

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