martedì 26 aprile 2016

La lista dei miei desideri (L. N. Spielman)

E' uno dei libri che, ultimamente, ho letteralmente divorato. La lista dei miei desideri mi era già piaciuto nel guardare la copertina. Poi, le sue brave 353 pagine sono scivolate via senza fatica, complice anche la festa del XXV aprile che - per via di una temperatura quasi polare - ha particolarmente conciliato la lettura.

E' il secondo libro che leggo, in pochi giorni, in cui si racconta di figli che hanno a che fare con la presenza di genitori defunti. 
Eh sì, presenza. Non ho sbagliato termine. 

Nel libro Meno cinque alla felicità c'è la voce di una padre defunto che fa compagnia alla figlia e la guida in una certa missione. 
Questa volta è una madre che continua a stare accanto post mortem a sua figlia, anche lei con l'obiettivo di portare a termine una certa missione: ha lasciato una lista ad un avvocato che, esecutore testamentario della scomparsa, si trova a dare indicazioni precise alla figlia ai fini dell'ottenimento della sua eredità. 
Vuoi la tua eredità? Sì? Solo quando avrai realizzato i tuoi sogni, quelli che sono contenuti nella lista che tua madre ha recuperato anni fa e che ha conservato fino alla morte.

Strano. Davvero strano questo testamento. 

E da qui si sviluppano le avventure di Brett che si trova con una vita stravolta dalle volontà di una madre che, nella maggior parte dei casi, sembra volerla punire non si sa per che cosa. Questa è l'impressione che ha Brett. A ben guardare, però, quello che compie sua madre è un gesto d'amore dopo l'altro, anche se a Brett serve del tempo per capirlo.

Trovo che sia una storia molto originale, ben scritta, scorrevole, nella quale non manca un pizzico di magia. Brett si trova a dover riconsiderare la sua vita sotto diversi aspetti e si troverà a prendere delle decisioni su questioni che considerava oramai consolidati. 
Era una donna felice: ricca, con un uomo accanto, un lavoro che la faceva sentire realizzata, una madre che l'amava. Era. Sì, prima che sua madre morisse e che le lasciasse tutte quelle particolari indicazioni da seguire per... realizzare i suoi sogni. Era una donna che accettava quasi con rassegnazione il suo stato. Perchè? Perchè credeva di stare bene così.
Poi arriva la sfida lanciata da sua madre, a rimettere in discussione tutto.
Non è così certa di farcela, a dire il vero, ma ci prova. Si lascia guidare da sua madre e, anche se ha dei dubbi, si affida a lei con fiducia. Dove la porterà questo strano percorso? 
Non voglio svelare altro perchè ogni dettaglio in più potrebbe togliere il gusto della lettura.
Basti dire che Brett cambierà la sua vita e prenderà consapevolezza di sè  prima di poter fare qualsiasi scelta. Del suo essere donna, del suo modo di intendere l'amore, della sua scala di valori.

E' un libro che suggerisco senza riserve a chi fosse alla ricerca di una storia delicata, commovente, dove sia l'amore a farla da padrone, inteso sotto ogni sua accezione. 

Anche questa volta devo far presente un uso della punteggiatura, in particolare dei punti dopo le virgolette, che secondo me non è corretta ma non insisto più su questo punto perchè alla fine mi sto convincendo di essere io la sbagliata. Non so.

A parte questo, la storia scivola via con piacere: fa sorridere ma anche riflettere e ammetto che la mia voglia di sapere come le varie situazioni si evolvessero mi hanno indotta a restare attaccata alle pagine per ore, senza sosta.

Con questo libro partecipo alla Challenge Le Lgs sfidano i lettori.
Per la seconda tappa si tratta del libro bonus proposto dalle Lgs.

2 commenti:

  1. Secondo me una condizione di quel tipo apposta in un testamento sarebbe nulla...a parte questa nota "tecnica", mi ispira proprio, vista l'originalità del tema!

    RispondiElimina
  2. Precisa osservazione da chi è del mestiere ;-)

    RispondiElimina