mercoledì 5 gennaio 2022

Brest. Resistenza e canti di libertà nella Polonia in fiamme (A. Roncarolo)

Ho lasciato il libro di Antonella Roncarolo - Brest - ad attendere per troppo tempo ed ora, dopo averlo letto, me ne dispiaccio. Ho sempre avuto l'impressione che romanzi storici o, comunque, legati a vicende storiche ben precise non fossero nelle mie corde ma in più d'una occasione ho avuto la prova di quanto mi sbagliassi. Ed anche stavolta è stato così. 

Evidentemente era arrivato il momento giusto e la lettura di questo libro, che parla degli orrori della guerra ma anche dell'amore tra due persone la cui vita è stata segnata in modo indelebile proprio dalle vicende storiche dell'epoca, mi ha profondamente toccata.

 Devo dire, in premessa, che la storia mi ha fatto tornare in mente i racconti di mia nonna.

E già questo è stata una grandissima emozione. Lei che della guerra cerca sempre di evitare di raccontare quanto di più brutto per lasciare segno, invece, degli aspetti più belli. Lei che ricordava di aver preparato tante volte la polenta per quei giovani polacchi che erano di passaggio in zona. Lei che ha portato nel cuore il rimpianto di non aver potuto spedire una lettera che un giovane soldato polacco le aveva affidato affinché arrivasse alla sua donna che lo aspettava in patria. "Eravamo in guerra - diceva mia nonna - e vivevamo di stenti. Come avrei potuto trovare i soldi per spedire la lettera di un soldato? Eppure porto questo peso nel cuore...". Lo ricordo come fosse ieri ed ora che lei non c'è più i suoi ricordi riaffiorano con potenza alla mente, tanto più dopo la lettura del libro della Roncarolo.

Il fulcro della storia è la separazione forzata di due giovani innamorati, Janusz e Vida, per via dell'invasione della Polonia da parte di Hitler e per via di una guerra  che lascerà segni profondi nel popolo polacco. I due giovani non si dimenticheranno mai l'uno dell'altra ma le vicende che li vedranno, loro malgrado, come protagonisti imporranno loro delle scelte importanti, che segneranno la loro vita.

L'autrice racconta la sorte di un popolo che si è trovato a fare i conti con gli orrori di una guerra che lo ha messo in ginocchio ma che non ha mai abbattuto il coraggio, l'orgoglio, l'amore per la patria dei polacchi. La storia dei due ragazzi è il filo conduttore di tutto il racconto anche quando sono lontani, anche quando i loro occhi guardano ciò che non vorrebbero mai vedere, quando le loro membra subiscono violenze inaudite. Ma la vera protagonista del libro è la guerra, quella che non si può dimenticare, quella che i racconti dei sopravvissuto, le loro memoria, i loro ricordi intendono mantenere vita ancora oggi, perchè non si può dimenticare il sacrificio di chi è morto per difendere un popolo, un'identità perduti.

La storia della Polonia è l’insieme di frammenti di un puzzle che non s’incastrano mai. Stretta tra Oriente e Occidente, tra nazionalismi e sogni di democrazia. Ogni polacco porta dentro di sé la propria storia personale, spazzato via dagli eventi tragici del suo Paese senza pace.

Nei racconti contenuti tra le pagine di questo libro ho ritrovato la mia terra. Vivo nelle Marche e parte della storia narrata si svolge proprio qui: luoghi che conosco, che amo, che riconosco. Lo stile narrativo dell'autrice è efficace: scorrevole ma mai banale, toccante, capace di arrivare al cuore di chi legge e di farlo immedesimare (anche se non sarà mai possibile farlo del tutto, non avendo vissuto quegli episodi) con ciò che accade.

Ho letto il libro con una certa voracità: l'urgenza di sapere quali sarebbero state le sorti dei protagonisti mi ha portata a leggerlo in un paio di giorni e a convincermi definitivamente che quando un libro è ben scritto, ben impostato e capace di emozionare non ci sono limiti legati al genere di appartenenza. 

Brest racconta una storia che emoziona, è un concentrato di ricordi che non possono e non devono andare perduti, è una testimonianza forte di ciò che è stato ed è frutto di una precisa e meticolosa ricerca nella quale i ricordi di che è sopravvissuto sono stati fondamentali. Come lo sarebbero stati quelli di mia nonna.
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Brest. Resistenza e canti di libertà nella Polonia in fiamme
Antonella Roncarolo
Infinito edizioni
200 pagine
15.00 euro copertina flessibile - 3.49 Kindle

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