lunedì 30 aprile 2018

In un paese bruciato dal sole. L'Australia (B. Bryson)

Ho fatto una gran fatica ad arrivare alla fine del libro di Bill Bryson In un paese bruciato dal sole. L'Australia.
Non perché sia scritto male, non perché sia privo di contenuti e nemmeno perché poco interessante ma, semplicemente, perché non è proprio il mio genere.


L'ho letto molto lentamente. L'ho lasciato e l'ho ripreso. Ho avuto la tentazione di abbandonarlo ma poi mi sono imposta di arrivare fino alla fine. L'ho preso in prestito in biblioteca e, come raramente mi capita, ho dovuto chiedere alla bibliotecaria una proroga sul prestito.

Va detto che non ho letto nessun altro libro di questo autore e che non avevo letto nessuna recensione in merito a questo libro per cui mi sono fidata solo del titolo. 

L’autore conduce il lettore in un viaggio lungo chilometri e chilometri, descrive ciò che vede con entusiasmo ed ironia, proponendo la sua esperienza senza filtri. E’ un racconto genuino, con passaggi decisamente irriverenti e con la capacità di strappare più di un sorriso.

Io, però, non sono riuscita ad apprezzare un libro di questo tipo. Forse perché preferisco storie di altro genere, intrecci, misteri, svolte: qui non ho trovato niente di tutto questo e il mero diario di bordo di un viaggio, seppur scorrevole e ben scritto non è riuscito a catturarmi più di tanto.
Devo dare merito all’autore di aver avuto la capacità di scovare anche dettagli che, probabilmente, ad un occhio meno attento sarebbero sfuggiti ed anche di aver trasmesso la meraviglia e lo stupore che alcuni incontri possono aver alimentato in lui. Però non mi ha catturata.
Il fatto di aver dovuto alternare la lettura con altre e di aver ritardato di parecchio la recensione rispetto a quando ho finito di leggerlo è il segnale di come non sia scoccata la scintilla tra di noi.

Voglio essere onesta: la capacità descrittiva dell'autore e il suo modo di raccontare così diretto e a tratti irriverente sono efficaci. Sembra davvero di avere davanti agli occhi gli scenari che racconta, di vivere le situazioni che lui stesso si trova a vivere in prima persona.
Aver poi inserito dettagli storici o, comunque, informazioni utili per chi volesse fare un viaggio in quella sterminata terra rende il tutto ancora più completo ma nonostante questo io non sono riuscita ad apprezzarne appieno la lettura.

Va anche detto che l'immagine che dipinge l'autore non è affatto quella di una terra brulla ed esclusivamente bruciata dal sole (come peraltro dice il titolo e come peraltro non è da escludere per via delle condizioni climatiche) ma parla di ambienti bellissimi, accattivanti, di persone capaci di accogliere a braccia aperte, che non si tirano indietro davanti allo straniero, che non lesinano calore umano e tutto ciò, sommato alle appassionate descrizioni dell'ambiente che lo accoglie, di passo in passo, crea uno scenario ricco e vario. 

Probabilmente è un mio limite, probabilmente non sono tagliata per letture di questo tipo ed ammetto anche di fare fatica a recensire un libro rispetto al quale non riesco ad avere l'entusiasmo che vorrei.
O, forse, non era il momento di leggere una lettura di questo tipo. 
Fatto sta che se dovessi tornare indietro nel tempo investirei in altro modo il tempo che ho utilizzato per leggere questo libro.

Con questa lettura partecipo alla Challenge From Reader to Reader 2.0.

2 commenti:

  1. Non ti è piaciuto? davvero? Io ne ho un ricordo bellissimo! Lo avevo acquistato quando stavamo scegliendo la metà del nostro viaggio di nozze e, dopo averlo letto, io e mio marito non avevamo più dubbi: l'Australia! Poi invece, avendo solo 10 giorni, abbiamo dovuto scegliere una metà più vicina è quello è rimasto il viaggio sogno che speriamo di fare in futuro...comunque a me i diari di viaggio, se sinceri e appassionati piacciono molto.

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    1. Mi sono sinceramente trovata in difficoltà. Non l'ho travato alla mia portata. Forse perchè sapevo, mentre leggevo, che non sarebbe mai stata la meta per un mio viaggio... Purtroppo ho sempre viaggiato poco e mai così a lungo. Forse questo ha ridimensionato molto il mio entusiasmo. Bho!!

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