Torna Juliette nel secondo libro della serie di Tahereh Mafi e lo fa catalizzando il lettore (me, almeno) nella seconda parte della sua singolare storia.
Dopo averla lasciata al riparo nel Punto Omega, sfuggita alle violenze della Restaurazione, Juliette è alle prese con il suo dono, ora più che mai. Non ha ancora preso piena consapevolezza delle sue capacità che, a ben guardare, vanno ben oltre ciò che lei stessa può aver pensato fino ad ora. Ha un tocco letale, lo sa da anni. Da quando - per un incidente - ha ucciso un bambino nel tentativo di aiutarlo. Ma è lei è molto di più di questo. E' una vera e propria arma letale vivente. Oramai lo sa e lo sanno tutti coloro che le stanno accanto nel Punto Omega. Sono tutte persone come lei, con un dono - diverso l'uno dall'altro, più o meno intenso e letale - come Adam. E' il ragazzo che le fa palpitare il cuore. E' colui che può toccarla (non è il solo ma nessuno lo sa) e di cui si è innamorata, ricambiata. Ma amarsi, stare insieme, condividere attimi preziosi si rivela più difficile del previsto soprattutto per Adam che, per poter resistere al tocco letale di lei sacrifica ogni volta un po' di se stesso.
Difficile. Molto difficile da accettare.
Così come difficile sarà accettare la presenza di Warner: un personaggio che diventa di primaria importanza in Unravel me. Era il cattivo, cattivissimo del primo volume, torna sempre da cattivo ma con una veste diversa. Si scopre qualche cosa di importante su di lui (anche un legame con Adam, legame che quest'ultimo non riesce proprio ad accettare) e diventa un personaggio fondamentale.
Gli equilibri difficilmente raggiunti da Juliette si frantumano e le scivolano tra le dita come fossero sabbia. Questo giovane diciannovenne bello, tanto bello quanto malvagio, irromperà nella vita di Juliette come mai avrebbe potuto immaginare. Molto più di quanto non abbia tentato di fare nel primo volume. Lui che è il nemico, che è colui che ha torturato e ha tentato di assassinare Adam, che aveva intenzione di usare Juliette come arma per dominare il mondo. Lui che ora appare diverso. al quale viene data l'opportunità di cambiare ma che ammette che
è difficilissimo essere gentili con il mondo quando non hai provato altro che odio. Che è difficilissimo vedere del bene nel mondo quando non hai conosciuto altro che orrore.
La vita all'interno del Punto Omega viene turbata da una serie di eventi e fuori da quelle mura oramai è tempo di guerra. Tutti coloro che hanno un dono, compagni d'avventura di Juliette ed Adam, si preparano allo scontro. Juliette, suo malgrado, sarà la punta di diamante dei combattenti del Punto Omega ed è pronta a mettere a frutto il suo dono, più potente che mai, per il bene del gruppo, contro la Restaurazione, contro i cattivi.
Anche questa volta la storia non è autoconclusiva e bisognerà attendere la lettura del terzo volume per sapere come si svolgerà questa fatidica guerra, chi vincerà (ammesso che ci sia un vincitore e che non si vada verso l'audistruzione globale). Quello che è certo e che già emergeva, con forza, nel primo volume,
rafforzato nel secondo, è la situazione in cui versa il pianeta: un
pianeta martoriato da scelte umane scellerate, dove oramai non ci sono
nemmeno uccelli che volano. Cosa ne sarà di questo pianeta già martoriato e ferito nel profondo?
Prima di tutto ciò, prima di arrivare allo scontro vero e proprio, il lettore si trova nel mezzo di una storia d'amore intensa, passionale ma controversa. Juliette si troverà a provare sensazioni contrastanti, si lascerà andare alla passione travolta da quel ragazzo che fa fatica ad inquadrare e che, in più momenti, non considera un assassino ma un giovane appassionato.
La figura di Warner domina tutti, in questo libro. Un ragazzo cresciuto in mezzo al male, educato nell'odio, torturato e indirizzato alla violenza fin da piccolo, ha una personalità poliedrica che in questo volume emerge con forza.
Adam, purtroppo per lui, passa in secondo piano. Il ragazzo buono, responsabile, innamorato di Juliette e pronto a tutto per le passa decisamente in secondo piano rispetto a Warner che in alcuni momenti mi ha letteralmente lasciata a bocca aperta.
Lo stile narrativo dell'autrice è a dir
poco magnetico. Cattura, attira. L'ho già detto nel parlare del primo
libro e lo confermo ora. Riesce a trasmettere le emozioni dei
protagonisti in modo violento, efficace, intenso.
Con questo libro partecipo alla VisualChallenge in
quanto in copertina compare un riflesso (nella pupilla), utile per questo mese di gara.
Inoltre partecipo alla Challenge
Di che
colore sei? in quanto titolo adatto per lo spicchio nero, obiettivo n. 1 (parte di una serie ma non il primo).
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