sabato 3 marzo 2018

L'evoluzione di Calpurnia (J. Kelly)

Comprato su richiesta di mia figlia, il libro L'evoluzione di Calpurnia mi attirava da tempo. Bella l'immagine di copertina e bella anche la copertina in quanto tale (rigita e realizzata in un materiale che sulle prime mi ha fatto pensare a qualche cosa di gommoso) bel formato, bella carta usata per stampare il testo. Ecco, forse il testo scritto con caratteri un tantino piccini ma la storia è stata così coinvolgente che non ci ho fatto caso più di tanto.

Siamo a cavallo tra il 1800 ed il 1900: alle soglie del nuovo millennio Calpurnia, una ragazzina di 12 anni che vive in una numerosa famiglia in cui è l'unica femmina tra tanti maschi, è un personaggio molto interessante. Non ama le consuetudini dell'epoca e non capisce come mai le donne siano discriminate rispetto agli uomini. Proprio non riesce a comprendere perchè agli uomini siano concesse cose che alle donne, invece, sono precluse in partenza. E non riesce ad accettare che il suo futuro sia legato ad un debutto in società, un potenziale marito, una famiglia, figli punto e basta.
Lei ha ambizioni molto diverse da tutte le sue coetanee (ambizioni molto lontane dalle aspettative dei suoi genitori) ed è proprio alle soglia del nuovo millennio che scopre di aver un alleato: suo nonno.

I due si riconoscono (è la ragazzina che usa questo verbo per descrivere il loro incontro e mi piace molto) e si trovano come non mai. Cadono all'improvviso quegli steccati che un aspetto apparentemente burbero potrebbe (e ne sono la prova i fratelli di Calpurnia) innalzare tra generazioni così distanti.

Hanno degli interessi comuni, Calpurnia e suo nonno. Sarà la condivisione di tali interessi a rafforzare un rapporto che sboccia, di giorno in giorno, rafforzandosi sempre più. 
La ragazzina ama osservare la natura e si fa tante domande. Scopre che anche suo nonno ha la stessa passione ed iniziano a condividere importanti momenti di crescita scientifica ma anche personale.
Il tempo che è costretta ad impiegare in altro modo, come nelle lezioni di musica o per imparare a cucina, è tempo prezioso sottratto a momenti unici con il nonno. Un uomo calmo, riflessivo, capace di affiancare quella ragazzina nella sua crescita e che, a quanto pare, si è fatto da parte da anni in quella famiglia in cui ha lasciato spazio ai più giovani. Si è fatto da parte al punto da apparire schivo e tanto da intimidire i suoi nipoti che lo trattano con rispetto ma che non hanno alcun rapporto con lui.
Con la sua unica nipote femmina accade qualche cosa che cambia questo ordine delle cose.

Un'immagine molto bella quella della bambina che infila la mano dentro a quella, nodosa, del nonno e che procede  fiera accanto a lui, mano nella mano, in mezzo alla gente. Un'immagine tenera che mi è sembrato di vedere realmente davanti agli occhi.

Il nonno saprà aiutarla a comprendere la sua vocazione e lei, da parte sua, con la sua freschezza e con il suo entusiasmo, sono linfa per un uomo che, avanti con l'età, scopre di aver trovato qualcuno che farà tesoro della sua conoscenza e della sua passione. 

I due saranno accomunati da una particolare missione che, fino alla fine, sembra restare in sospeso ma che troverà un epilogo nelle ultime pagine.

Questo libro mi è piaciuto molto. Molto ben scritto, è un inno alla vita. Così l'ho visto. Quell'amore per la natura, per tutti gli esseri viventi, quella sete di conoscenza che la ragazzina dimostra sono un inno alla vita e ad una vita vissuta appieno, senza rinunciare a nessuna aspirazione.
Il suo desiderio più grande è quello di diventare una scienziata ma si sente sola nel cammino verso questo obiettivo. Fa proprio l'entusiasmo del nonno e sa di averlo come alleato. Quando questa certezza si troverà a vacillare, dovrà ricredersi soprattutto quando sarà proprio il nonno a svelarle che la scienza non è preclusa a nessuno e che già all'epoca c'erano delle scienziate che hanno lasciato il segno. Così la sua speranza di un futuro diverso da quello che gli altri hanno in mente per lei si rinvigorisce. Con il 1900 arriva la voglia di una nuova vita!

Bel libro che consiglio a giovani lettori ma anche a lettori più maturi. Le pagine sono farcite di termini botanici che incuriosiscono e spingono ad andare a cercarne il significato. Almeno per me è stato così.

Con questa lettura partecipo alla Challenge Di che colore sei? in quanto libro adatto per lo spicchio azzurro, obiettivo 2 (parte di una serie).
 

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