mercoledì 26 aprile 2017

La ragazza con la bicicletta rossa (M. Hesse)


Originale.

Ho trovato originale la storia narrata da Monica Hesse nel libro La ragazza con la bicicletta rossa. Il contesto storico è quello della Seconda Guerra Mondiale quando i Paesi Bassi, dopo essere stati violentemente invasi, subirono una serie crescente di restrizioni nei confronti della popolazione ebrea. Siamo nel 1943 ad Amsterdam ed è in questo contesto che l'autrice presenta Hanneke: una ragazza che ogni giorno procura di che vivere alla sua famiglia facendo delle consegne porta a porta scovando beni di diverso tipo e commerciandoli sul mercato nero. 
E' brava, Hanneke.
a questo mestiere per soldi e non ha tempo di provare sentimenti tra una transazione e l'altra, nel mezzo di una transazione o di un'altra.

Sentimenti.
Li ha sepolti completamente quando è morto il ragazzo che amava e della cui morte si sente responsabile. Le manca, Bas. Le manca il suo sorriso, le mancano i suoi occhi ma respinge il pensiero ogni volta, lasciandolo annegare nel mare della colpa che prova per la sua morte.
La storia viene narrata usando dei flash-back nei quali Hanneke rivela pezzetto dopo pezzetto la sua vicenda personale. Il suo passato, dunque, si somma al suo presente. Ad un presente in cui vige il coprifuoco, in un presente in cui ci sono persone che scompaiono e che non tornano più a casa, in un presente in cui è la paura il sentimento dominante.
In tale contesto Hanneke viene coinvolta in una vicenda più grande di lei: viene incaricata di cercare una persona scomparsa. Non una cosa, un oggetto ma una ragazza che era stata nascosta per sfuggire alla morte - che peraltro era toccata alla sua famiglia - ma che così, da un giorno all'altro, non si trova più nell'abitazione in cui le era stato offerto riparo. Nessuno sa nulla. Nessuno ha visto, nessuno ha sentito. Volatilizzata. Sparita. Nessun traccia da seguire, apparentemente.
Hanneke è titubante ma, alla fine, accetta. E lo fa, come di consueto, per soldi.

Riuscirà a restare distaccata davanti alle immagini che le sfileranno davanti agli occhi?
Riuscirà a non farsi coinvolgere in modo intimo e personale dalla sofferenza altrui?
Riuscirà a restare indifferente davanti al coraggio di chi, pur in un contesto di pericolo così elevato, mette in pericolo la propria vita per salvare quella di qualcun altro?
Soprattutto, sarà capace di trovare una persona con la stessa abilità con la quale scova oggetti?

Dicevo che ho trovato la storia originale. Le vicende storiche, purtroppo, sono tutt'altro che originali. Ciò che capitò in quegli anni è risaputo ed è stato raccontato in tanti romanzi storici, più o meno fedeli a quanto realmente accaduto. In tale contesto, la storia di Hanneke è originale perché lo è ciò che si trova ad avere per le mani.
E' un racconto che tenta di mettere in primo piano una normalità che, purtroppo, non è più tale quanto attorno impera la guerra, la violenza, l'odio razziale. 
Eppure, in un contesto del genere, ci sono dei giovani che cercano di non subire le vicende in modo passivo o rassegnato.

Ciò che mi ha maggiormente colpito in tutto il racconto, oltre alla particolare personalità di Hanneke - così forte e scaltra ma anche così profondamente fragile ed affamata d'affetto - è il ruolo della sua famigli. Una famiglia che resta in secondo piano mentre nel suo interno prende forma qualche cosa di grande, di importante e di pericoloso. I genitori di Hanneke pur stando in apprensione per lei quando non torna per l'ora del coprifuoco, non indagano più di tanto su ciò che fa la loro figlia, su cosa realmente la tiene fuori in orari tanto pericolosi. O, forse, non vogliono indagare perché preferiscono non sapere? Preferiscono l'incoscienza alla condivisione di qualche cosa di così grande come la Resistenza può essere. 
Sullo sfondo di un periodo storico che non si può dimenticare, parte una caccia all'uomo con le ore contate dove non ci sono commissari o ispettori nelle vesti dei protagonisti ma dove ci sono dei giovani che affrontano di petto una realtà che non intendono accettare.

Con questo libro partecipo alla gara di lettura The Hunting Word Challenge. La parola utile per la challenge è BICICLETTA che compare nel titolo ed è raffigurata in copertina.

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