lunedì 9 maggio 2011

100% Sbirro (I.M.D. con Raffaella Catalano)

La copertina è un po' inquietante a prima vista. Ma poi se pensi che dentro a quel passamontagna ci sono i buoni e non i cattivi allora la prima impressione cambia.
100% Sbirro è un libro che ho preso in prestito da mia madre. Una divoratrice di libri che parlano di mafia annessi e connessi. Ha scoperto la sua voglia di sapere, di conoscere e lo ha fatto negli ultimi tempi. Non è mai stata una grossa lettrice ma in poco tempo ha collezionato un buon numero di volumi a tema.
100% Sbirro è uno di questi. Si tratta di un libro scritto da un poliziotto della Catturandi di Palermo. I.M.D. sono le sue iniziali. Non svela la sua identità per ovvi motivi e si fa aiutare, nello scrivere quello che si presenta come una specie di diario, da Raffaella Catalano.
Nel libro vengono raccontate le avventure vere di un gruppo di poliziotti alle prese, giorno dopo giorno, con latitanti e pezzi più o meno grossi della mafia. In ogni capitolo - i capitoli sono piuttosto brevi - vengono riportati nomi di personaggi poi assicurati alla giustizia, nomi di pentiti e nomi di fantasia (in questo caso di fantasia) per indicare quelle persone che - soprattutto colleghi di I.M.D. - hanno permesso di portare a termine una lunga serie di catture.
Il libro è scritto in modo scorrevole anche se devo ammettere che i tanti nomi di persone che a me non erano per niente note, tantomeno familiari, mi ha un po' confusa in alcuni punti.
Non si tratta di un romanzo ma del racconto di vera attività quotidiana per debellare la mafia decapitando le famiglie più potenti e catturando i latitanti della zona.
Durante la lettura mi sono resa conto che l'autore ha già scritto un altro libro sul tema, dal titolo Catturandi, ma io non ne sapevo nulla. Onestamente non si tratta di un genere di letture che mi ha mai attirato più di tanto ma ho voluto fare una prova, attirata in primis dal formato del libro (comodo da tenere in borsa e da portare con se) ma anche dal fatto che mia madre avesse fatto delle orecchie su diverse pagine per indicare dei punti importanti.
Io a dire il vero non sono riuscita a capire cosa l'abbia indotta a fare quelle orecchie ma probabilmente sono stata un po' troppo superficiale nella lettura, non so. Oppure si è trattato di passaggi che l'hanno ricollegata a vicende lette in altri libri... Non so.
Il fatto che fosse un libro strutturato in capitoli brevi mi ha aiutata nella lettura. A dirla tutta in alcuni punti mi è sembrato anche un po' ripetitivo: cambiavano i nomi ma la sostanza era la stessa. Essendo la narrazione di fatti reali non potevo certo aspettarmi divagazioni romanzesche.
Se suggerisco questa lettura?
Si, se si ama il genere e se si vuole sapere, si vogliono conoscere vicende che in un modo o nell'altro hanno segnato la storia della nostra Italia.
No, se ci si aspetta uno stile romanzesco o comunque una narrazione romanzata. E' un diario, il racconto di vicende realmente esistite che tutto hanno meno che connotati romanzeschi. Il racconto di come opera la Catturandi, dei sacrifici che sono richiesti a coloro che ne fanno parte, di come debbono conciliare - a fatica - lavoro e vita familiare. Il racconto di una realtà mafiosa che grazie ad uomini come quelli che vengono indicati in questo libro ha subito delle forte perdite ma che, purtroppo, ancora non ha abbassato la testa.
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100% Sbirro
I.M.D. con Raffaella Catalano
Dario Flaccovio Editore
13.00 euro

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