lunedì 30 maggio 2011

Che rabbia! (Mireille d'Allancé)

Nel corso dell'ultima visita in una biblioteca di un comune vicino al mio mi sono accorta che sono disponibili dei bei libri per bambini che, ne sono certa, agli occhi dei più piccoli potrebbero passare inosservati perchè non hanno in copertina le classiche immagini romantiche e coloratissime che di solito li catturano.
Ho trovato, tra gli altri, Che rabbia!
Un libro edito da Babalibri, scritto da Mireille d'Allancé e di cui ho tanto sentito parlare da diverse amiche blogger. Va detto che ero sola durante la tappa in biblioteca per cui i bambini si sono ritrovati questo libri (ed altri due) tra le mani senza avere alcuna possibilità di scelta. Le reazioni sono state differenti: la mia bimba non ha affatto gradito la lettura (o, più propriamente, le immagini ed il senso a loro abbinato) mentre il piccoletto ha apprezzato ed ha ben capito la lezione.
Chi conosce il libro non ha bisogno di altre spiegazioni ma chi non lo conosce, invece, ha bisogno di qualche dettaglio per capire.

Si tratta di un libro che aiuta i piccoli a capire ed esternare le proprie emozioni. In questo caso si tratta della rabbia: la situazione che viene raccontata è molto comune a qualsiasi bambino che, di tanto in tanto, si arrabbia. Ebbene, il piccolo Roberto - questo è il nome del protagonista - vede materializzarsi ciò che provava dal profondo del suo pancino dopo una giornata difficile: la rabbia diventa un essere enorme, rosso di colore e pronto a distruggere tutto ciò che incontra fino a che... fino a che Roberto non dice basta e gli passa!
E' un libro che, per i più piccoli, necessita di qualche spiegazione da parte di mamma e papà. Il testo non è eccessivamente articolato e la morale arriva da se ma va capita. Con il dovuto aiuto della mamma i miei bimbi hanno ben afferrato la questione ma mentre la principessina di casa si è dimostrata molto delicata nei suoi gusti (se si imbatte nel suo fratellino che ha il libro tra le mani guarda da un'altra parte o ripone il libro con la copertina coperta in libreria in modo da non vedere le immagini) il piccoletto mi ha chiesto di leggere più e più volte la storia ed ha voluto anche spiegazioni.
"Ma anche io ho quella cosa rossa nella pancia?" e poi... "...come si fa a mandarla via?", "...sarà meglio non farla uscire?".
Anche nella giornata di oggi - giornata in cui è stato costretto a casa per via di un'antipatica scarlattina - abbiamo letto e commentato insieme il libro. Non ho pensato a chidergli di disegnare quella sensazione per vedere cosa sarebbe uscito fuori e con quale colore ma sono certa che avrebbe usato il rosso, se non altro per imitazione rispetto alle immagini a cui, ora, dopo aver letto il libro, abbina la rabbia.
Giornata lunga, quella di oggi. Perchè tenere in casa un bimbo che ultimamente si era abituato a stare in giardino a casa della nonna (bisnonna per la precisione) fino a sera dopo la scuola, doversene stare in casa per tutto il tempo è stata durissima. Mi sono inventata di tutto e di più per tenerlo occupato ed a più riprese ha voluto pasticciare con i colori.

Avrebbe potuto essere una ghiotta occasione per chiedergli di rappresentare la sua rabbia... sarà per la prossima volta. Dare una forma ed un colore ai propri sentimenti credo che sia importante, per i più piccoli, per prendere familiarità con le loro sensazioni. Oggi ci siamo limitati ad un cielo estivo, alla pioggia colorata e alle mani (ma i colori non erano colori a dita bensì tempere per cui l'ho tenuto occupato anche nel lavarsi le mani!).
***
Che rabbia!
Mireille d'Allancè
Babalibri
11.50 euro

3 commenti:

  1. mi sembra un libro moooolto interessante...hai ragione spesso i bimbi(ed anche noi)non cogliamo la bellezza di un libro che magari non si presenta molto allegro in copertina...lo cercheremo,son sicura che potrebbe conquistare anche il mio stefano

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  2. E' un libro molto utile a parer mio!!

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  3. Sono venuta a leggere la tua presentazione del libro e sono d'accordo con te, il testo non dice molto, ci vogliono molte spiegazioni da parte nostra. Però l'emozione rappresentata con un colore è bella, Ciambella ha colto questa cosa e ama guardare le prime due pagine del libro che sono tutte rosse!:-)

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