Un bambino con lo sguardo triste. Con lo sguardo perso nel vuoto. Un bambino che ben rappresenta il disagio che può vivere chi dovesse avere un problema molto sottovalutato (se non sconosciuto) in passato ma rispetto al quale, attualmente, si sono fatti notevoli passi avanti. Per questo Venerdì del libro (di HomeMadeMamma) ho scelto un libro piuttosto tecnico, che si indirizza ad insegnanti o personali addetto alla riabilitazione di bambini con Disturbi Specifici di Apprendimento. Libro che si intitola: Dislessici a scuola: gli allievi di domani? scritto da Loredana Garnero.
Si tratta di un libro piuttosto tecnico, dicevo, che affronta in maniera dettagliata e competente i problemi legati all'apprendimento dei bambini. Pur nella consapevolezza di avere tra le mani un libro che ritenevo già in partenza poco adatto per una mamma che, a dire il vero, poco sapeva di tali problematiche, l'ho letto volentieri spinta dalla curiosità di fare chiarezza in merito ad un aspetto della crescita dei nostri figli che è molto attuale. Molto spesso si parla di dislessia, o si sente parlare di dislessia. Ebbene, nel leggere questo libro mi sono resa conto che non è l'unica forma di disturbo dell'apprendimento che può riguardare i bambini. Ammetto di aver letto in modo un po' superficiale quelle parti che suonavano, alle mie orecchie, come tecnicismi eccessivi, destinati agli addetti ai lavori ma ciò non mi ha impedito di immagazzinare preziose informazioni sul mondo dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento.
Il libro è edito da Bambini Nuovi e fa parte della collana La Nuova Pedagogia. Un ottimo supporto per operatori che possono contare anche sul Programma Indaco (Indagine Nosologica sui Disturbi dell’Apprendimento e Consigli Operativi) progettato dalla stessa autrice del libro e pensato per aiutare gli insegnanti con questionari specifici che permettono di ricavare il profilo individuale di ogni bambino. Il tutto nell'ottica di attuare un intervento mirato ed individualizzato.
Chi decidesse di leggere il libro non deve aspettarsi una trattazione semplicistica dei problemi legati all'apprendimento ma un'analisi puntuale e competente.
Si tratta di un libro piuttosto tecnico, dicevo, che affronta in maniera dettagliata e competente i problemi legati all'apprendimento dei bambini. Pur nella consapevolezza di avere tra le mani un libro che ritenevo già in partenza poco adatto per una mamma che, a dire il vero, poco sapeva di tali problematiche, l'ho letto volentieri spinta dalla curiosità di fare chiarezza in merito ad un aspetto della crescita dei nostri figli che è molto attuale. Molto spesso si parla di dislessia, o si sente parlare di dislessia. Ebbene, nel leggere questo libro mi sono resa conto che non è l'unica forma di disturbo dell'apprendimento che può riguardare i bambini. Ammetto di aver letto in modo un po' superficiale quelle parti che suonavano, alle mie orecchie, come tecnicismi eccessivi, destinati agli addetti ai lavori ma ciò non mi ha impedito di immagazzinare preziose informazioni sul mondo dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento.
Il libro è edito da Bambini Nuovi e fa parte della collana La Nuova Pedagogia. Un ottimo supporto per operatori che possono contare anche sul Programma Indaco (Indagine Nosologica sui Disturbi dell’Apprendimento e Consigli Operativi) progettato dalla stessa autrice del libro e pensato per aiutare gli insegnanti con questionari specifici che permettono di ricavare il profilo individuale di ogni bambino. Il tutto nell'ottica di attuare un intervento mirato ed individualizzato.
Chi decidesse di leggere il libro non deve aspettarsi una trattazione semplicistica dei problemi legati all'apprendimento ma un'analisi puntuale e competente.
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Dislessici a scuola: gli allievi di domani?
Loredana Garnero
Bambini Nuovi per l'umo del futuro edizioni
15,00 euro
Credo che libri di questo genere siano davvero utili, come dici tu, per gli addetti ai lavori... penso e spero ce ne siano anche per dare sostegno e aiuto ai genitori!
RispondiEliminaA scuola ne parliamo tanto e molte insegnanti si stanno formando per poter affrontare meglio questo problema e permettere a studenti comunque intelligenti di poter avere gli strumenti adatti per continuare in maniera effice gli studi. Complimenti per aver avuto il coraggio di affrontare un argomento piuttostoo complesso.
RispondiEliminasiamo genitori e come tali avidi di conoscenza pedagogica, ben vengano libri così.
RispondiEliminaè un argomento molto interessante, sono problemi molto più frequenti di quanto si possa pensare...
RispondiEliminaComplimenti, argomento e segnalazione molto interessante.
RispondiEliminaE' vero che questo problema c'è più spesso di quanto non si creda, ma è anche vero che a volte si etichettano bimbi con la famigerata siglia dei disturbi dell'apprendimento prendendo fischi per fiaschi, mentre non si riconosce chi ne ha di reali. Se ne sa troppo poco e anche il personale scolastico non è abbastanza formato in materia (intendo in media, poi ci sono insegnanti attentissime, o che hanno approfondito per loro conto); ho sentito storie raccapriccianti di bimbi dislessici o discalculici umiliati davanti alla classe perchè l'insegnante non aveva ben chiaro cosa fossero in grado di fare, o perchè "tanto poi questo voto per te non fa media". Guardate anche solo al pasticcio delle prove INVALSI.
Grazie per averne parlato.