Come previsto, ieri mattina abbiamo portato i nostri bimbi ai laboratori inseriti nell'iniziativa "0-6 Artepercrescere". Si sono ritrovati con tanti altri bambini che non conoscevano (tranne i due cuginetti che sono venuti con noi) e non è stato facile sciogliere il ghiaccio (com'era facilmente prevedibile). Dal programma avevo scelto per loro due laboratori su quattro (musica-teatro e laboratorio artistico manuale) chiedendo di poterli iscrivere insieme ma solo una volta "sul campo" mi sono resa conto di aver sbagliato. Mentre la principessa di casa ha seguito tutti e due i laboratori, il piccoletto è sembrato interessato solo ai disegni fatti tutti insieme mentre aspettavamo il nostro turno...
Giunto il momento di iniziare i laboratori veri e propri, dopo aver disegnato liberamente tutti insieme, ciascuno con il suo foglio, il piccoletto ci ha messo pochi attimi a capire che ciò che pensavo potesse interessargli invece non gli interessava affatto. Ha preferito uscire con papy e correre attorno allo stabile in cui si tenevano i laboratori....
Il primo laboratorio che la mia bimba ha frequentato era quello di musica-teatro, con due animatori che hanno portato i bambini nel mondo dei suoni, dei colori, della corporalità. Ebbene, seppur interessata, la principessina è stata sempre appiccicata a me, a distanza ravvicinata. Tutti i bambini erano soli tranne la mia e un altro bambino che, pure, ha chiesto la collaborazione della mamma. Mi sono prestata molto volentieri anche se, lo ammetto, avrei preferito che la mia bimba socializzasse un po'.
Il primo laboratorio che la mia bimba ha frequentato era quello di musica-teatro, con due animatori che hanno portato i bambini nel mondo dei suoni, dei colori, della corporalità. Ebbene, seppur interessata, la principessina è stata sempre appiccicata a me, a distanza ravvicinata. Tutti i bambini erano soli tranne la mia e un altro bambino che, pure, ha chiesto la collaborazione della mamma. Mi sono prestata molto volentieri anche se, lo ammetto, avrei preferito che la mia bimba socializzasse un po'.
Con il secondo laboratorio è andata meglio: quello delle attività manuali che è stato strutturato proponendo l'uso dei colori in libertà, creando disegni di fantasia, ritagliando animali e creando burattini da usare su un teatrino improvvisato. Questa volta la mia bimba è stata da sola con gli altri (anche se io ero seduta in un angolo nella stessa stanza ma per conto mio, a rassicurarla con un sorriso) ed ha conosciuto qualche bambino che le è rimasto impresso: in macchina mi ha detto tutti i nomi, cosa indossavano, cosa avevano disegnato i suoi nuovi amici. Un gran risultato soprattutto in un periodo in cui chiede costantemente la mia presenza.
Ma mentre io e la mia principessina eravamo occupate altrove, in altre stanze è stato svelato l'arcano: i laboratori che avevo scelto per il piccoletto non erano adatti a lui... Lui avrebbe preferito la musica e ce l'ha dimostrato in modo molto palese visto che si è avvicinato, zitto zitto, agli strumenti musicali che erano disponibili una volta terminati altri laboratori di musica ed ha dato sfogo alla sua vena musicale....
La prossima volta dovrò scegliere meglio per poter entusiasmare tutti e due. Credo che sia stata, comunque, un'esperienza positiva anche se i miei bimbi hanno partecipato ognuno a modo loro. Positiva per i bambini ma anche per noi genitori che ci siamo "messi alla prova" in attività che esulano la routine quotidiana e che hanno comunque richiesto la nostra partecipazione diretta in un modo o nell'altro. A tal proposito, sono sempre stata una sostenitrice della necessità di essere il più possibile partecipi accanto ai nostri figli nelle varie attività che proponiamo loro. Preferisco sporcarmi le mani con i colori, partecipare ai loro ragionamenti, ballare e cantare con loro piuttosto che lasciarli in una stanza (seppur in buone mani) ed attendere fuori che finiscano.
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