martedì 7 aprile 2020

La collezionista di meraviglie (V. Cebeni)

Ci sono storie che mi capita di leggere e dimenticare in fretta. Lettura piacevole, storia accattivante, personaggi ben delineati ma poi, dopo qualche tempo, mi accorgo di averle pressoché dimenticate.
Ci sono anche storie che non mi lasciano niente e che hanno il sapore di una gran perdita di tempo (purtroppo capita).

Poi ci sono storie che sembra quasi vogliano toccarmi nell'anima. 
Quelle che sento strisciare sottopelle con emozioni reali, concrete, vive. 
Quelle che mi svegliano la notte perché vedo immagini e situazioni lette poco prima, qualche minuto prima della buonanotte. 
Quelle che mi catturano a tal punto da non vedere l'ora di riprendere le fila del discorso per tornare ad essere quel personaggio, a vivere quelle emozioni, a soffrire o gioire con intensità. 
Con quei personaggi che mi sembra di aver conosciuto o che vorrei tanto aver conosciuto per condividere un percorso, un'emozione, una paura, una gioia con loro.
Con quelle ambientazioni che mi sembra di vedere scorrere sotto gli occhi.
Con quei piccoli rumori, con quei suoni armonici che mi volto a cercare all'improvviso mentre i miei occhi scorrono tra le righe e i miei sensi sembrano avvertire davvero.

La collezionista di meraviglie è una di queste. E' una storia che somma un pizzico di magia e suggestione a storie emozionanti, a personaggi difficili da dimenticare.
Avrei tanto voluto conoscere Dafne: quella ragazzina che è cresciuta in un nido d'amore accanto a due nonni che hanno fatto di tutto per non farle sentire la mancanza di quella mamma che troppo presto è stata strappata alla vita.
Avrei voluto conoscere la Dafne cresciuta, che si è lasciata alle spalle quella giovane che amava le storie e i fiori, che leggeva Emily Dickinson bevendo litri di thè all'arancia e cannella. Quella giovane che ad un certo punto ha perso le ali e la cui schiena ne portava le cicatrici, diventata oramai donna. Avrei voluto conoscerla, sì, e magari scambiare con lei un abbraccio silenzioso, di quelli che non hanno bisogno di parole per trasmettere conforto, coraggio, speranza.
Avrei tanto voluto conoscere Levante: quel nonno che ha preso una bambina per mano aiutandola a diventare una giovane donna con dei sani principi e consapevole che la bellezza può celarsi anche dietro a qualcosa che nessuno vuole più. Quel nonno che ha lasciato sola Clelia, sua moglie: una donna che ha saputo trasformare le perdite che la vita le ha imposto in concime prezioso per una vita messa frutto nella memoria di tutti coloro che ha avuto modo di amare. Nel momento in cui Dafne torna da lei, nella loro casa d'infanzia, dopo un periodo di lontananza, Clelia sente che un piccolo tassello della sua vita, e di quella di sua nipote, torna al suo posto.
Avrei tanto voluto conoscere Milan: un uomo imperfetto, ruvido, segnato da un passato che ha relegato nel profondo del suo cuore ed al quale non intende dare alcuno spiraglio. Un uomo che arriva nella vita di Dafne senza un perché o, forse è questo il caso, perché niente succede per caso.

Nel momento in cui Dafne decide di riaprire la bottega di suo nonno, quella in cui gli oggetti dimenticati trovano una nuova vita, qualche cosa cambia in lei. Si rende conto di avere un dono e di riuscire a conoscere le storie che sono celate dietro ognuno di quegli oggetti. A volte sono storie dolorose, a volte sono storie a lieto fine ma, in ogni caso, hanno bisogno di lei per arrivare ad un compimento.
E cosa c'entra Milan in tutto questo? In un crescendo di emozioni, ho conosciuto una donna tenace, coraggiosa, pronta a tutto per avere le risposte che cerca ma anche una donna segnata nel profondo, con una sofferenza interiore che cerca di nascondere dietro ad un sorriso e ad un'instancabile attività ma che, prima o poi, è destinata ad aprirsi un varco nella sua vita.

E' una storia di ricerca, una storia di verità che vengono a galla con forza ma è anche una storia di segreti rimasti conservati sul fondo dell'anima di chi ha tentato di ignorarli senza rendersi conto che, alla fine, anche i segreti hanno bisogno di vedere la luce.

Bello, molto bello. Il libro di Valentina Cebeni - questo libro, perch è il primo che leggo di questa autrice ma sicuramente non l'ultimo - è scritto in punta di penna. Valentina usa le parole con rispetto: è rispettosa della vita dei personaggi e delle loro storie anche quando narra vicende che fanno male. Il suo è un tocco leggero, come se volesse raccontare quelle storie in un battito d'ali. 
La sua capacità di trasmettere emozioni arriva anche dal suo stile. Non sono un critico letterario per cui, probabilmente, non sono capace di usare i termini giusti ma la narrazione mi è sembrata armoniosa, mai smielata, efficace ed intensa, capace di tramettere tenerezza, paura, gioia, disperazione, smarrimento a seconda delle scene raccontate. 

Credo di poter dire che fino ad ora sia uno dei più bei libri letti quest'anno. Di questo genere senza dubbio il più bello! E so che mi resterà nel cuore per un sacco di motivi. 

Lo consiglio caldamente a chi non l'avesse ancora letto e volesse lasciarsi andare alle emozioni in modo autentico ed intenso.
Bello.
Gran bel libro!

Ps. bella e azzeccatissima la copertina, bellissimi i nomi scelti per i personaggi. E' la prima volta che mi trovo a fare questa osservazione ma anche la scelta dei nomi mi ha positivamente colpita.
***
La collezionista di meraviglie
Valentina Cebeni
Garzanti Editore
464 pagine
18.60 euro copertina rigida - 9.99 e-book

6 commenti:

  1. L'ho letto anch'io qualche mese fa e mi era piaciuto, una storia davvero particolare.
    Mi piace molto come hai descritto questo libro!

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    1. Ciao Erika! Ho scoperto un'autrice che mi ha stupita positivamente.

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    2. Ciao a tutti, mi chiamo Agure M Natalia Filho, ero consulente matrimoniale, mi esercitavo da 13 anni. Io e mio marito eravamo fidanzati del liceo, l'abbinamento perfetto. Qualche mese fa era in viaggio d'affari e quando è tornata a casa era tutto diverso. Ho fatto del mio meglio per rendere inutile il nostro matrimonio, fortunatamente ho incontrato un amico in un gruppo sociale che mi ha raccontato tutto sulla sua situazione con suo marito e su come il loro matrimonio è stato salvato da un incantatore di nome Dr. Adeleke. L'ho contattata e mi ha dato istruzioni su cosa fare, ed ecco, sono una donna più felice e il mio matrimonio è al meglio. Puoi far funzionare di nuovo quella relazione fallita, puoi riportare la pace in un'amicizia travagliata. I suoi contatti sono, e-mail: aoba5019@gmail.com o whatsapp a: +27740386124

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  2. questa è un'autrce che vorrei proprio leggere

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  3. Grazie dottor Adeleke per il tuo aiuto ... Dopo un anno di matrimonio infranto, il mio amante mi ha lasciato con un bambino, volevo porre fine a tutto, mi sono quasi suicidato perché ci ha lasciato senza niente, è stato emotivamente giù per tutto questo tempo. Grazie a un incantatore chiamato DR ADELEKE che ho incontrato online che mi ha riportato il mio amante. In una giornata fedele, mentre navigavo in Internet, mi sono imbattuto in diverse testimonianze su DR ADELEKE. Alcune persone hanno testimoniato che ha riportato il suo ex amante, alcuni hanno testimoniato che ripristina l'utero, cura il cancro e altre malattie, puoi farlo su whatsapp +27740386124 o e-mail (aoba5019@gmail.com). È il miglior incantatore che può aiutarti con i tuoi problemi

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