martedì 30 gennaio 2018

L'uomo giusto al numero sbagliato (E. Casey)

Sincera sincera? Ma sì: un libro con questo titolo e questa copertina non l'avrei mai letto di mia spontanea volontà. Non che qualcuno mi abbia costretto, ci mancherebbe: mi sono imbattuta in questa serie partecipando alla challenge  Di che colore sei? in quanto libro adatto per lo spicchio Rosa, obiettivo n. 2 (primo di una serie).
Non amo particolarmente i romance e un titolo così mi ha fatto subito pensare ad una storia melensa tutta cuoricini e farfalle nello stomaco.

Non è proprio così. 
Quella di May Wexler è una storia un po' strampalata che unisce la storia d'amore all'azione, alla suspense.
Dico strampalata perchè la protagonista si trova in mezzo ad una situazione pericolosa - senza rendersi conto di aver frainteso una serie di messaggi arrivati al suo cellulare - per venire fuori dal quale si troverà a contatto con un gruppo di soggetti molto particolari. Verrà accolta così, seduta stante, in un gruppo che inizialmente fa fatica ad inquadrare tra i buoni o tra i cattivi, in cui troverà protezione ed anche un nuovo lavoro oltre che un bel pezzo di ragazzo che, neanche a dirlo, le farà battere il cuore.

Ciò che mi è piaciuto di più di tutta la storia è la sensazione di famiglia che ho avvertito in questo gruppo. Ragazzi che stanno insieme per lavoro, condividono pericoli, gloria e delusioni a volte ma che lasciano trasparire sensazioni positive fin dal primo momento in cui May entra in contatto con loro. 
Ciò che mi è sembrato più assurdo, invece, è la straordinaria forma fisica che dimostra di avere quell'anonima ragazza che risponde al nome di May Wexler che, in più di una occasione, riesce a mettere al tappeto avversari super preparati, abituati ad affrontare quotidianamente il pericolo. Arriva lei, fotografa di matrimoni senza una storia particolare alle spalle, senza un presente degno di nota e pure senza toppe aspettative per il futuro che riesce a mettere ko chi, per un motivo o per l'altro, si trova ad aggredirla.

Tutto sommato, comunque, nonostante qualche forzatura e malgrado una certa velocità con cui vengono bruciate le tappe soprattutto dalla protagonista, è stata una lettura di evasione che non mi è dispiaciuta. Qualche momento hot descritto a dovere ha completato il quadro. Dopo diverse letture in cui ho avuto a che fare con chi parla con i morti, chi li vede, chi li sente annessi e connessi, mi ci voleva proprio qualche cosa di più leggero e simpatico.

Il personaggio maschile, descritto nei minimi dettagli dal punto di vista fisico, mi è sembrato un po' carente dal punto di vista della personalità che non viene approfondita affatto, se non per qualche minimo dettaglio. Forse - so che si tratta del primo volume di una serie - si riuscirà a sapere qualche cosa di più di lui nel prosieguo. Vedremo.

Ps: ad incontrarne di uomini così!!!

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