giovedì 26 gennaio 2023

Le tre del mattino (G. Carofiglio)

 

Con Le tre del mattino mi sono trovata tra le mani un libro scorrevole ma non per questo superficiale. 

Anzi. Le tematiche approfondite con la storia di Antonio e di suo padre sono diverse: la malattia, il rapporto tra genitori e figli, la crescita di un ragazzo che, in poco tempo, si trova a vivere tutto ciò che si è perso in precedenza senza nemmeno rendersene conto.

Antonio frequenta il liceo, non ha molti amici e, soprattutto, non ha buoni rapporti con la sua famiglia. Con suo padre in particolare, reo di aver lasciato il tetto coniugale e, di conseguenza, anche suo figlio.

Antonio ha dovuto fare i conti con crisi epilettiche per le quali pare si sia trovata una cura efficace. Per verificare che tutto sia tornato a posto si reca proprio con suo padre a Marsiglia dove il dottore che lo tiene in cura intende effettuare una prova sul campo, per verificare che a determinate condizioni le crisi non si ripresentino. Il tutto per scrivere definitivamente la parola fine a quel problema.

I due si troveranno a vivere, proprio a Marsiglia, ore intense fatte di vicinanza, di condivisione, di confidenze e di quella conoscenza reciproca che negli anni precedenti è sempre mancata.

In due giorni Antonio imparerà a conoscere volti di suo padre che gli erano sconosciuti, conoscerà le sue passioni e le sue verità scoprendo di essersi perso molto, fino a quel momento.

Ed anche per suo padre sarà lo stesso: riscoprirà un figlio che fino a quel momento aveva vissuto poco e con il quale non aveva mai avuto occasione di aprire il suo cuore e la sua anima.

Si confronteranno punti di vista diversi, si incastreranno elementi che fino a quel momento erano sembrati spaiati: nei suggestivi paesaggi di Marsiglia, tra vie malfamate e luoghi del divertimento, tra panorami indimenticabili e misteriosi luoghi nascosti, i due si ritroveranno per non lasciarsi più.

Si tratta di una storia emozionante. Nel momento in cui crollano le difese, crollano i pregiudizi e l'uno si apre all'altro si avverte nell'aria la meraviglia di un rapporto tutto da costruire e potenzialmente capace di cambiare la vita ad entrambi.

Più che sul discorso della malattia, lo ammetto, mi sono trovata a riflettere sul rapporto genitore/figlio. Su quanto spesso si tenda ad allontanarsi da qualcuno senza nemmeno capire il perché. Su quanto sia facile giudicare senza dare all'altro occasione di dire la sua, senza offrire alcuna possibilità. Soprattutto in casi come questo, quando c'è di mezzo una separazione ed un figlio che si è trovato a fare i conti con un'assenza pesante. 

Da questa storia, che mi ha colpita al cuore sul finale, ho imparato a non lasciare sospesi, a non restare ai margini delle persone che amo e a dare loro - anche nelle situazioni più difficili - una possibilità: perchè il tempo a nostra disposizione non è eterno, anche se ci piacerebbe pensare che sia così.
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Le tre del mattino
Gianrico Carofiglio
Einaudi editore
165 pagine
16.50 copertina flessibile, 8,99 Kindle

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