giovedì 19 gennaio 2023

La somma dei giorni (I. Allende)

 La vita di Isabel Allende è stata una grande, grandissima avventura e lo è ancora oggi, credo.

 

Oramai ne sono certa.

Lo avevo capito leggendo i suoi libri precedenti ma con La somma dei giorni ne ho avuto la prova definitiva.

Tra quelle pagine, che l'autrice ha iniziato a scrivere nel 2006, ho trovato le memorie di una donna che non ha fatto, stavolta, un esercizio di fantasia ma che ha cercato di restare il più vicina possibile alla realtà parlando delle vicende che hanno riguardato la sua famiglia a cavallo tra la morte di sua figlia (in diverse pagine i ricordi la portano a prima della sua scomparsa) al 2006.

Mi sono trovata a vivere tante avventure anche stavolta con la consapevolezza che no, non erano fantasia. Quei personaggi erano persone, uomini e donne realmente esistiti e per la gran parte ancora viventi tanto che - come l'autrice stessa dichiara - hanno letto il libro prima che uscisse e qualcuno ha anche chiesto espressamente di non essere citato, rendendo necessaria una nuova stesura delle pagine in cui, invece, la sua presenza era prevista.

La Allende racconta ciò che ha vissuto in prima persona ma anche tutto ciò che ha conosciuto, che ha immaginato, che ha visto nei suoi viaggi, che ha toccato con mano e quel pizzico di magia che non manca mai nei suoi racconti come, ora lo so, nella sua vita.

Il racconto è strutturato a mo' di diario. Scrive a quella figlia perduta, a Paula. Non sono lettere ma vere e proprie pagine di diario. Paula è sempre presente proprio perché è a lei che l'autrice si rivolge quasi come se la volesse in qualche modo coinvolgere in ciò che non ha potuto vivere in prima persona ma che è vivido nei ricordi.

Il ritratto di Isabel è piuttosto chiaro. L'autrice non si fa sconti soprattutto per quanto riguarda i rapporti familiari quando ammette di essere stata una madre molto presente per i suoi figli e per la sua intera famiglia, tanto da sconfinare nell'invadenza in alcune circostanze.

Nel turbinio dei ricordi mi è sembrato di vedere davanti a me le persone citate, i loro sguardi, quasi di sentire le loro voci. I ricordi dell'autrice si sommano alle riflessioni sulla vita, sulla suo essere scrittrice e sul mondo contemporaneo: i riferimenti storici non mancano e sono, come di consueto, precisi e circostanziati.

La parte che riguarda le riflessione sulla scrittura mi hanno permesso anche di immaginare l'autrice al lavoro: il suo isolamento, i luoghi scelti per l'isolamento creativo, il diverso approccio che ha avuto con la scrittura nel tempo, il silenzio, la quiete... 

Ho letto queste memorie con molto interesse: posto che Isabel Allende è la mia autrice preferita, posto che la considero come capace di offrire storie ricche, ricchissime, non avevo ancora avuto l'occasione di approfondire dettagli riguardanti la sua vita. Ora posso dire di conoscerla meglio e di guardare alla donna, prima che alla scrittrice, con occhi diversi.

Bel libro.
***
La somma dei giorni
Isabel Allende
Feltrinelli
315 pagine
17.00 euro copertina flessibile, 7.99 Kindle

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