martedì 13 dicembre 2022

Il rito dei corvi (F. Salvaterra)

 

L'esistenza di Franky, un ragazzo come tanti, sta per cambiare. 

Ha 23 anni, un lavoro che non lo soddisfa più di tanto ma che gli è necessario per vivere, una compagnia piuttosto eterogenea di amici fedeli e rapporti familiari sui quali stendere un velo pietoso.  

Un ragazzo come tanti, appunto.

Eppure ben presto scoprirà di non essere poi un ragazzo così comune. Degli strani incubi animano le sue notti e l'arrivo di Agata, una ragazza tanto bella quanto strana, nel locale in cui lavora sconvolgeranno la vita del ragazzo.

Lei sembra compiere degli stani riti con quel sale e quei fondi di caffè che si ostina ad osservare e sembra avere una sensibilità particolare nei confronti delle persone. Nei confronti di Franky.

La ragazza è portatrice di una verità inaccettabile per lui ma sempre più concreta e sempre più vicina. Perché proprio lui, volente o nolente, si scoprirà parte di un legame  che mai avrebbe pensato di avere con lei e non solo con lei.

Tra quotidianità ed occulto, l'autore porta il lettore in un mondo inquietante nel quale il sovrannaturale segna confini solo immaginati nella fantasia di chi, invece, proverà sulla sua pelle esperienza al limite tra la vita e la morte.

Che fine fa l'anima dopo la morte? Se segue un determinato percorso verso l'immortalità ma qualcuno voglia spezzare il corso delle cose, cosa può accadere? Quante  vite devono essere sacrificate per impedire che ciò che dovrebbe essere venga, invece, spezzato?

Azif, Gustav, Bruce, Jerome: presenze che hanno, o hanno avuto, un ruolo importante, cos'hanno a che fare con Franky? E con Agata? Da dove arriva quella ragazza così misteriosa? 

Il ritmo del racconto è incalzante, le parole risucchiano il lettore in un vortice di tensione, paura, curiosità in una storia originale, legami solidi come quelli con una cerchia di amici (pochi ma buoni) che stupirà il lettore, una storia d'amore che pur essendo importante non offusca tutto il resto, un personaggio - quello di Agata - che non si fa dimenticare ed un finale che non fa sconti. 

Non li fa ai protagonisti ma nemmeno al lettore che, almeno a me è capitato, non può dare nulla per scontato fino all'ultima riga. 

Un unico appunto è legato a delle "ingenuità" dal punto di vista grammaticale che ho lasciato, però, in un angolino, tanta era la voglia di arrivare alla fine.

Ottimo lavoro, comunque. Storia che consiglio a chi amasse gli ambienti cupi, al sovrannaturale, alla tensione... il tutto declinato con un linguaggio incalzante, descrizioni efficaci ed una fantasia che, seppur necessaria in storie di questo tipo, non è mai sopra la righe.

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Il rito dei corvi
Filippo Salvaterra
14.56 euro copertina flessibile
306 pagine

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