sabato 17 dicembre 2022

E poi saremo salvi (A. Carati)

Dolorosa. La storia raccontata nel libro “E poi saremo salvi” è una storia dolorosa.

Il dolore di una ragazza, di una famiglia, di una terra martoriata dalla guerra che ha lasciato segni profondi in tutti coloro che sono sopravvissuti. È la guerra dei Balcani che ha riguardato tutte le popolazioni della ex Jugoslavia tra il 1990 e il 1995: storia recente, quella di cui si parla, che sembra aver toccato solo marginalmente le coscienze del resto dell’Europa.

Come se non le riguardasse. Come se fosse storia lontana.

Il popolo bosniaco, in particolare, è stato sterminato da un vero e proprio genocidio.

La storia raccontata da quello che è un potente esordio letterario di Alessandra Carati prende avvio in Bosnia e vede Aida, anni 6, vivere come una bambina come tante. Gioca, cresce, ama ed è amata dalla sua famiglia.

Poi, all’improvviso, la fuga. Tanto inaspettata quanto necessaria, per sopravvivere. Con la mano in quella della sua mamma, appesantita da un pancione da cui presto arriverà il suo fratelli Ibro, la bambina non comprende bene cosa stia accadendo e, soprattutto, perché. L’Italia è la meta di quella fuga, quella terra in cui si sarebbe raggiunta la salvezza e dove il padre di Aida è già, da tempo, per lavoro.

Come è già accaduto in un romanzo che ho letto di recente, però, mi sono interrogata su cosa voglia dire salvezza… se si possano definire salvi quanti restano dopo aver visto l’orrore di figli e fratelli strappati alle loro case, uomini torturati, uccisi, fatti a pezzi, donne violentate… questa è salvezza? Vivere con il ricordo di tanto orrore, è davvero salvezza? Me lo sono chiesta una volta ancora. Ed anche questo interrogativo è doloroso. Molto. Perché il solo fatto di porsi una domanda di questo genere fa male.

Aida cresce ma si sentirà per sempre senza un luogo: non ha più i luoghi della sua infanzia e quei luoghi nuovi in cui vive, in Italia, non li sente suoi.

Ora, in Italia, le si presenta una realtà nuova ma, pur avendo l’amore di chi le sta attorno, Aida sente di non avere radici. Sente che quel posto non è il suo. E crescendo si rende conto di non poter vivere per sempre con quel senso di gratitudine che accompagna chi viene accolto, aiutato, compreso, supportato. Gratitudine che le viene dal cuore, certo, ma che a lungo andare inizia a pesare.

Aida cresce, fa le sue scelte. E sono scelte che la portano ad allontanarsi dalla sua famiglia e da suo fratello che, a questo punto, si vede costretto a crescere da solo proprio in virtù delle scelte di lei. Nessuno gliene fa una colpa ma Aida avverte il peso delle conseguenze delle sue decisioni, ogni giorno di più.

Si apre una grossa parentesi su quell’integrazione che è difficile da attuare anche con le più buone intenzioni, i rapporti familiari che scricchiolano davanti a scelte poco in linea con quello che la tradizione vorrebbe.

Nella seconda parte del libro, quando Aida è oramai una giovane donna indipendente, si apre un capitolo nuovo, altrettanto doloroso: il fratello di Aida inizia ad avere dei problemi, inizia a vivere in un mondo tutto suo e affronta la realtà in modo diverso da sua sorella. Lei, la ragazza forte. Lui il ragazzo fragile, difficile.

L’amore di Aida per quel bambino di allora, giovane di oggi, basterà per aiutarlo? Basterà per accorciare le distanza che si sono create tra i due nel tempo?

Un romanzo importante, che arriva nel profondo di un lettore attento, pronto a fare i conti con una storia che parte da una terribile realtà e che lascia il segno.

Alla fine del libro troviamo Aida ormai donna. Un piccolo appunto in merito alle vicende che si susseguono: in alcuni passaggi ho avuto la sensazione che mancasse qualcosa, qualche riferimento importante… compaiono personaggi e situazioni che vengono date per scontate ma dei cui sviluppi non so fa cenno. Avrei preferito maggiore perizia in questo, almeno nelle vicende più importanti come può essere un matrimonio.

A parte questa piccola parentesi, lettura che consiglio. Dolorosa ma necessaria.
***
E poi saremo salvi
Alessandra Carati
Mondadori editore
276 pagine
18.00 euro copertina rigida - 9.99 Kindle

Nessun commento:

Posta un commento