domenica 24 gennaio 2021

Con le ali sbagliate (G. Clima)

A volte penso ancora a come mi sentivo. Sbagliata, colpevole, un errore della natura come un uccello che non sa volare.

I pinguini non sanno volare

Perché hanno le ali sbagliate. Ti ci fanno sentire, in questo modo, Nino. Un uccello con le ali sbagliate. E alla fine arrivi a crederci. 

Io non lo so come sono le mie ali.

Nessuno lo sa, tesoro. Neanche i pinguini. Eppure eccolì lì, i pinguini e nessuno dice niente.Fai come i pinguini, Nino: fregatene, usale, le tue ali, non credere a chi ti dice che sono sbagliate.

Sì, sembra facile.

No, tesoro, è la cosa più difficile del mondo.

 

Mi sono permessa di riportare uno dei passaggi più significativi che ho trovato tra le pagine del libro Con le ali sbagliate, di Gabriele Clima. Un passaggio, uno scambio di battute tra Nino, il protagonista, ed una persona che gli sarà vicino in un momento difficile, che riassume il senso di questo libro e lancia uno dei messaggi più importanti che bisognerebbe fissare nella mente.

Nino è figlio unico, ha diciassette anni (da compiere tra qualche giorno) e si trova ad affrontare un particolare momento della sua crescita legato alla sua identità. Nino sa, da sempre, di essere un omosessuale ma in famiglia la situazione viene considerata come qualche cosa che vada contro la natura e che debba essere corretta.

Pronto a fare di tutto pur di compiacere la propria famiglia, Nino accetta di andare in una comunità religiosa che ha come scopo quello di proporre un percorso che aiuti persone come Nino a guarire.

E' una tematica delicata, quella affrontata dall'autore in un libro piccino che, in 170 pagine arriva nel profondo del lettore.

Nino potrebbe essere ognuno di noi, ma anche nostro figlio, nostra figlia. La sua storia mi ha fatto riflettere sotto diversi punti di vista. 

Il primo, in assoluto, su quanto sia difficile accettare la propria natura non come un errore ma come un modo di essere, da vivere appieno, spiegando le proprie ali, senza nasconderle fino a farle scomparire perchè il mondo, attorno, non è capace di comprendere, di rispettare... Difficile soprattutto per un adolescente che è vittima dei sorrisi e delle battute di compagni ma anche della propria difficoltà ad affrontare, da solo, un percorso personale importante. Una famiglia rigida nelle proprie posizioni da una parte e, dall'altra una comunità che, lo si capisce subito, non è la soluzione: correggere quello che è un errore, uno sbaglio, una devianza dalla retta via... non è questa la soluzione e Nino lo capisce in fretta. 

L'altra riflessione l'ho fatta come madre, come genitore: un padre rigido e chiuso nelle sue formule, in equilibri che non possono e non devono essere minacciati, mai, tantomeno da un membro della famiglia, dal suo unico figlio. Non è semplice accettare qualche cosa che, da sempre, si considera contro natura. Quel padre rappresenta una società che non è ancora in grado di accettare con serenità "...Nino, maschio, omosessuale". Una famiglia, ed una società, che ha sempre fatto sentire quel ragazzino un errore, uno sbaglio, un problema, un uccello che non sa volare.

Eppure Nino è pronto ad affrontare la vita nella consapevolezza del suo essere. Chi gli sta attorno, però, è pronto a tutto ciò? Chi gli è più vicino, la famiglia, riuscirà a tenere il suo passo, ad accettare la sua consapevolezza e la serenità che ne deriva?

Non mi sento di condannare quel padre: probabilmente, in buona fede, ha creduto che quello di suo figlio fosse davvero un errore da correggere ed ha tentato di trovare una soluzione. Ma lo ha ascoltato davvero, quel figlio? Ha cercato di parlare con lui, di sentire ciò che avesse da dire o ha camminato su un binario parallelo al suo? Ecco, questo me lo sono chiesta perchè nell'epoca che stiamo vivendo i nostri ragazzi sono sempre più silenziosi, più chiusi nelle loro stanze, più presi da amici virtuali ma hanno tanta voglia di aprirsi a chi li voglia ascoltare. Ecco, questa è stata una riflessione che, da madre, mi sono sentita di fare.

E' un libro che non fa sconti, quello di Gabriele Clima, che non indora la pillola anche quando le persone che Nino incontra potrebbero sembrare adatte a farlo. No. Dalla realtà delle comunità religiose di quel tipo fino alla brutalità della strada, passando per la leggerezza con cui gli adolescenti si pongono nei confronti degli altri e arrivando al dolore, al profondo dolore che si prova nel ritrovarsi soli a fare i conti con sé stessi.

Poche pagine ma intense. Una storia che fa riflettere e un libro pensato per ragazzi (consigliato dai 12 anni) ma che consiglio caldamente anche a lettori maturi.
***
Con le ali sbagliate
Gabriele Clima
Uovonero edizioni
176 pagine
14.00 euro copertina flessibile

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