Può un amore nato da bambini come profonda amicizia sbocciare come legame per la vita?
Può, questo sentimento, segnare le vite dei protagonisti e legare in maniera indissolubile le loro esistenze anche quando le prove quotidiane sono ben diverse da quelle immaginate?
Può, soprattutto, una storia d'amore non scadere nello scontato, non assumere quei melensi toni rosa che portano lettori come me a storcere il naso e a passare ad altro?
Mary Beth Kean dimostra che sì, tutto ciò è possibile nel libro Un amore qualunque e necessario. Dimostra anche, però, che non è semplice e tantomeno scontato visto che la vita apre ad ognuno dei protagonisti strade diverse da percorrere ed anche non desiderate, a ben guardare. Strade, soprattutto, non prive di ostacoli.
I protagonisti sono Kate Gleeson e Peter Stanhope: sono vicini di casa dalla nascita (peraltro avvenuta a sei mesi di distanza l'una dall'altro) e vivono in famiglie che hanno in comune solo il fatto che i rispettivi padri sono dei poliziotti. Più colleghi che amici ma, comunque, vicini di casa.
Kate ha un'esistenza serena con due sorelle maggiori, una madre premurosa ed un padre attento alle necessità della famiglia oltre che dedito al proprio lavoro.
Peter è figlio unico e porta sulle spalle un peso molto più grande di quello che un bambino, prima, e un ragazzino della sua età poi, dovrebbe portare: sua madre ha dei problemi mentali, manifesta comportamenti anche aggressivi a volte (per lo più verbalmente... all'inizio) ed un padre che ben presto manifesta tutta la sua insofferenza ad affrontare questa situazione.
Peter trova in Kate la sua forza così come lei trova in Peter la sua sicurezza. E non c'è difficoltà che non possa essere superata quando, poi, entrambi sanno di poter contare l'uno sull'altra. A rompere l'equilibrio raggiunto, però, sopraggiunge un evento tragico che tocca entrambe le famiglie e rompe inevitabilmente i legami portando Peter lontano da Kate.
Tra le pagine di questo libro ho trovato, prima di tutto, la vita.
Vita che scorre inesorabile e mette i vari protagonisti davanti a situazioni e scelte che ne fanno emergere il carattere e la personalità. E' questo, secondo me, il punto di forza del romanzo. Oltre alla trama che è stata ben concepita, i personaggi ben delineati fanno la differenza. Con una scrittura scorrevole e mai banale, l'autrice offre al lettore personaggi che restano nel cuore.
Quello che maggiormente mi è rimasto dentro è Peter: troppo abituato a stare al suo posto per non alimentare le reazioni di sua madre, pronto a rimediare in modo paziente alle sue sfuriate, sempre pronto a perdonare e a concedere ogni attenuante ad una donna malata, Peter diventa il classico bravo ragazzo. Troppo bravo, a dire il vero. Tanto che arriva il momento di lasciar esplodere tutto ciò che cova da tempo sotto la cenere. Peter ha una vita difficile, diciamolo. Anche se sorride. Anche se consola. Anche se sostiene. Anche se perdona.
Ciao, mi chiamo Greta Icardi dagli Stati Uniti, voglio condividere un'esperienza straordinaria che ho avuto con l'onnipotente dottoressa Adeleke, mio marito Greg ha chiesto il divorzio ero davvero devastata ho pianto giorno e notte ogni giorno ho detto a un mio amico della situazione e mi ha parlato del potente incantatore Dr Adeleke mi sentivo un po' scettico al riguardo ma ho deciso di provarlo ho fatto tutto quello che mi ha chiesto di fare e mi ha promesso il risultato di 24 ore e la mattina dopo con mia grande sorpresa è stato Greg in ginocchio a implorarmi di perdonarlo e accettarlo di nuovo sono così felice tutto grazie alla dottoressa Adeleke che può anche aiutarti a contattare aoba5019@gmail.com / WhatsApp +27740386124. In bocca al lupo
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