Io sono una famiglia è la storia di una vita.
Arianna racconta la sua storia e, di riflesso, quella di coloro che gli sono gravitati attorno. E' una donna che è alla ricerca di un suo equilibrio. Una donna che porta sulle sue spalle il peso di una vita difficile, resa difficile dalla malattia mentale di una madre che non ha mai trasmesso affetto o amore ai suoi figli ma che, a sua volta, non ne ha mai ricevuto. Come può trattare gli altri con amore chi l'amore non lo ha mai incontrato? E come può relazionarsi con dolcezza agli altri chi la dolcezza non l'ha mai letta nei gesti, nelle voci, nei modi di fare di chi aveva accanto.
Ecco, dunque, che Arianna si trova a raccogliere i frutti di una lunga vita fatta di severità, di imposizioni, di rigidità da parte di una madre, Ada, che è palesemente malata ma che nessuno sembra voler riconoscere come tale. Lungi da me l'intenzione di giudicare ma credo che stia proprio qui il problema: l'idea di nascondere la vera indole di una donna che, al cospetto di altre persone sa essere docile e moderata ma che, con suo marito e i suoi figli, si trasforma. Da questa situazione Ada ha tratto la sua forza, sempre più consapevole (io così l'ho vista) di poter tenere sotto scatto suo marito e i suoi figli con il suo carattere forte, con le sue prese di posizione, con la sua rigidità e franchezza che sempre più spesso si sono trasformate in offese, mancanza di rispetto, mancanza di amore. Non è stato per amore che si è sposata così come non è stato per amore che ha dato alla luce i suoi figli. Ed anche se attorno a lei, alla Ada adulta, avrebbe potuto trovare tutto l'amore del mondo, non è stata capace di riconoscerlo, di apprezzarlo, di farsi riscaldare l'animo.
Accanto ad Arianna e ai suoi due fratelli, per fortuna, c'è Francesco: un padre amorevole che, invece, a differenza di sua moglie è cresciuto nell'amore e nell'armonia, sa essere tenero e dolce perché è così che è stato cresciuto, sa trasmettere fiducia ai propri figli perché è cresciuto nella fiducia reciproca. Un marito paziente e un padre amorevole: tale si dimostra essere Francesco. Ma è anche un uomo che porta sulle sue spalle il grande peso della malattia della moglie, che ne subisce costantemente le angherie, i cambi d'umore, la violenza verbale ma anche fisica perché quando si è malati di mente (la malattia di Ada non viene mai nominata ma il lettore la identifica ben presto in questo modo) le reazioni ad ogni minimo stimolo possono essere inimmaginabili.
Arianna è cresciuta nella certezza di essere una bambina cattiva, irrispettosa, di essere la causa delle reazioni della madre. Perché è questo che lei le ha trasmesso fin da piccina. Il percorso che la porterà ad assumere la consapevolezza che non era affatto così sarà lungo e difficile ma, grazie anche alla capacità di trarre forza dall'amore che suo padre le ha saputo trasmettere, riuscirà a trovare quell'equilibrio che da sempre le è mancato.
Quella di Arianna è una storia di profonda sofferenza ma anche un messaggio di speranza ed un invito a credere nella forza dell'amore.
Francesco è il personaggio che ho amato di più in assoluto. Anche nella sua silente disperazione - quella dovuta alla consapevolezza di avere accanto una donna diversa da quella che aveva immaginato, una donna che non ama ne' lui ne' i suoi figli - non manca mai di essere gentile, positivo, sorridente. Ho ammirato la sua forza, il suo coraggio. Mi spiace solo che tutto ciò non l'abbia portato a capire che l'unico modo per aiutare la sua famiglia, e sua moglie in primis, fosse quello di avere la fermezza di far curare una donna palesemente malata.
E' una lettura che mi ha catturata e che mi ha indotta a chiedermi se fosse una storia vera oppure un romanzo di pura invenzione.
Quando ho letto, nella pagina finale, che oggi Arianna divide la sua vita tra Bogliasco, in compagnia della gatta Trilli, il Madagascar dove ha fondato l'orchestra AllegroModerato di Diego Suarez e i vari posti nel mondo in cui rincorre le sue figlie girovaghe ho capito che Arianna (anche se non è questo il suo vero nome) esiste davvero. Non un romanzo, dunque, ma una vita vera. Che merita ancora più rispetto.
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Io sono una famiglia
Liz Chester Brown
240 pagine
10.00 euro copertina flessibile
Ciao, mi chiamo Greta Icardi dagli Stati Uniti, voglio condividere un'esperienza straordinaria che ho avuto con l'onnipotente dottoressa Adeleke, mio marito Greg ha chiesto il divorzio ero davvero devastata ho pianto giorno e notte ogni giorno ho detto a un mio amico della situazione e mi ha parlato del potente incantatore Dr Adeleke mi sentivo un po' scettico al riguardo ma ho deciso di provarlo ho fatto tutto quello che mi ha chiesto di fare e mi ha promesso il risultato di 24 ore e la mattina dopo con mia grande sorpresa è stato Greg in ginocchio a implorarmi di perdonarlo e accettarlo di nuovo sono così felice tutto grazie alla dottoressa Adeleke che può anche aiutarti a contattare aoba5019@gmail.com / WhatsApp +27740386124. In bocca al lupo
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