giovedì 11 agosto 2016

Olivia ovvero la lista dei sogni possibili (P. Calvetti)

Lettura che è andata avanti con lentezza. E non me lo aspettavo, davvero! Mi era sembrato così snello nel vedere il volume che avevo immaginato una lettura più veloce.

Olivia mi ha annoiata in diversi punti, mi è sembrata ripetitiva, scontata. E quella sua ironia buttata là in modo forzato, in alcuni punti, mi ha un po' innervosita. Così come mi ha innervosita lo stile di scrittura che l'autrice usa del dare la parola ad Olivia. 
Avrei potuto fare una pazzia davanti a lui e alla tizia traumatizzandoli. Avrei potuto salire sull'ascensore. O dirgli che il mio cuore richiedeva manutenzione.
Invece. 
Ero andata nel bosco. A scegliermi un albero.
Quell'invece con il punto subito dopo proprio non mi piace ma fa parte del modo che l'autrice usa per comunicare il modo di essere di Olivia visto che con Diego non lo fa.

Lui, Diego, mi è sembrato subito più simpatico. Mi è sembrato di avvertire a pelle il suo dolore, la sua ferita ancora aperta per la perdita di suo fratello. Così come mi è sembrato di sentire nell'aria il momento della svolta.
Personaggi diversi che hanno trasmesso sensazioni diverse, in modo diverso e toccando diversamente le corde del cuore. Eh si, perchè entrambi hanno raccontato una storia che, comunque, arriva al cuore del lettore, in un modo o nell'altro.

Olivia e Diego non si conoscono e non sanno che le loro vite si sono avvicinate più volte, a partire da quel giorno in quel cimitero in cui ognuno era alle prese con il proprio dolore, la propria perdita.

Il romanzo di Paola Calvetti - Olivia ovvero la lista dei sogni possibili - non mi è piaciuto pienamente ma nemmeno mi è dispiaciuto del tutto. La figura di Olivia resta la più controversa, per me. A lettura ultimata mi è sembrato che Diego e Olivia fossero il frutto di due mani e due menti differenti. E credo che di questo vada dato merito all'autrice che ha reso i personaggi nella loro diversità e peculiarità. Resta il fatto che lei mi ha un tantino annoiata, mi è sembrata un po' ripetitiva mentre lui no. Lui mi ha catturata maggiormente.

Olivia ha appena perso il lavoro in un'agenzia di comunicazione dove è, di fatto, non era mai stata assunta. Il mondo le crolla addosso e non riesce a reagire. 
Diego è alle prese con un momento molto delicato della sua vita. Un momento in cui affrontare il proprio dolore a testa alta. 
Le loro vite si sfiorano in più occasioni ma loro non se ne rendono conto. Si trovano nello stesso posto l'una all'insaputa dell'altro fino a che.... bhè, il finale secondo me è stato ben concepito e mi ha intenerito, strappandomi anche un sorriso nell'immaginare la situazione.

E' un po' come se si fossero sempre cercati, come se l'uno stesse attendendo l'altra senza però rendersene conto. Ognuno vive la propria, gnuno con il suo carico di problemi, di paure ma anche di speranze. L'epilogo mette in contatto due personalità differenti ma che cercano entrambe l'amore. L'amore fatto di tenerezza, di confronto, di parole, di affinità e condivisione. Se ne rendono conto nel momento in cui i loro sguardi si incrociano per la prima volta in modo consapevole.

A mio modo di vedere l'autrice propone un finale aperto, che potrebbe dare il la ad un seguito.

Non mi sento di promuovere questo libro a pieni voti ma nemmeno di bocciarlo. Oggi va così!

Con questa lettura partecipo alla terza tappa della Challenge Le Lgs sfidano i lettori. Si tratta di uno dei libri bonus proposti.

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