venerdì 12 agosto 2016

Vorrei che da qualche parte ci fosse qualcuno ad aspettarmi (A. Gavalda) - Venerdì del libro

Un altro libro di racconti mi è capitato tra le mani. Stavolta mi ha attirata la copertina. Mi era sembrata intrigante. Solo in un secondo momento ho letto che si trattava di racconti e quando ho iniziato a leggerlo ho cercato di farlo a mente libera, senza pregiudizi dovuti al fatto che a me i racconti proprio non piacciono.
E non ho cambiato idea. Finiscono troppo presto, mi lasciano l'amaro in bocca, i personaggi se ne vanno via veloci e mi lasciano poco. 
Anche stavolta è stato così anche se, a differenza di altre volte, devo dire che non ho fatto alcuna fatica ad arrivare all'ultima pagina. I racconti sono ben scritti, i personaggi sono ironici ed anche un po' assurdi in alcuni casi. Sono racconti brevi che terminano con la narrazione di ciò che è accaduto all'autrice quando ha proposto questo libri ad una casa editrice. 

Non posso dare un giudizio generale perchè i racconti propongo personaggi differenti, con storie differenti: alcuni mi sono piaciuti altri no. Alcuni sono pure piuttosto forti. In ogni caso c'è qualcuno che è alla ricerca di qualche cosa. Di un amore, per lo più. C'è chi cerca le emozioni forti e vede smontarsi tutto a causa di uno squillo inatteso del telefono, c'è chi consuma la propria vendetta senza alcuna paura, c'è chi si trova davanti ad una strada senza uscita. Sono uomini e donne che si raccontano in fretta. O meglio, l'autrice propone uomini e donne raccontando la loro storia in fretta. E in diversi casi si tratta di storie piuttosto importanti, come nel caso di una tragedia sulla strada o di un aborto. 

Questo libro - Vorrei che da qualche parte ci fosse qualcuno ad aspettarmi - è piaciuto molto ai francesi tanto che la sua traduzione ha beneficiato di un contributo del Ministro francese della Cultura - Centro Nazionale del Libro.
Cercando in rete ho trovato parecchie copertine diverse per la versione francese, nelle varie edizioni (anche per quella italiana la copertina dell'edizione che ho avuto io tra le mani non è stata l'unica) ma personalmente quella che preferisco in assoluto è proprio quella che mi ha attirato dallo scaffale della biblioteca. Rende l'idea della velocità, i colori ed i tratti sfocati dei personaggi ben si addicono alle modalità narrative utilizzate nel dare conto della loro storia senza scendere troppo nei particolari.

Suggerisco questa lettura per il Venerdì del libro di oggi, a chi fosse alla ricerca di qualche cosa di non troppo impegnativo. Personalmente non mi ha convinta del tutto e credo di aver spiegato bene il perchè però credo che possa essere adatto per una lettura veloce e poco impegnativa.

Io l'ho letto in fretta, in una giornata di pioggia (purtroppo qui da me piove da due giorni... e la chiamano estate!) e consiglio di avvicinarsi a questo libro senza troppe aspettative anche se qualche spunto di riflessione su temi importanti arriva. Con modalità particolare ma arriva.

Questo libro mi permette di partecipare alla terza tappa della Challenge Le Lgs sfidano i lettori, per l'obiettivo n. 1: libro scritto da un'autrice. 

1 commento:

  1. Il racconto presuppone il grande scrittore. Non conosco l'autrice né il libro che proponi,ma potrebbe essere uno di quei libri che io definisco"da sala d'attesa" o "da automobile" . Vedrò se mi capita. Buone vacanze

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