martedì 23 settembre 2014

Senza famiglia (H. Malot)


La mia intenzione era quella di leggere la versione integrale, quella originale di Hector Malot: quando in biblioteca ho chiesto "Senza famiglia" mi sono stati dati cinque libri diversi, cinque diverse edizioni... Ero con mia figlia e lei ha scelto la versione Classici Junior che era più adatta a lei, De Agostini Ragazzi Editore. Io ho avuto la tentazione di prendere quel volume più vecchio e con i caratteri fitti fitti che mi la bibliotecaria aveva subito scartato nella convinzione che la lettrice interessata alla storia fosse mia figlia... la verità è che quel libro lo cercavo io... ma in quel momento ho preferito accontentare la principessa di casa e rimandare la mia lettura ad altro momento.

Senza famiglia altro non è se non la storia che ha ispirato la figura di Remi, il protagonista dei cartoni animati che guardavo io da bambina... la scimmietta, il cane... mi metteva addosso sempre una gran tristezza quel cartone animato eppure non ne perdevo una puntata.

Il romanzo originale risale al 1878 e narra la storia di un bambino di otto anni che scopre di essere stato adottato e, dovendosi allontanare dalla sua famiglia adottiva, viene affidato al maestro Vitali, un artista di strada che si sposta da un angolo all'altro della Francia assieme ad un gruppetto di singolari amici animali.

Nella versione che ha preso in prestito mia figlia vengono proposte delle immagini piuttosto grandi ed i testi sono scritti solo sulle pagine di destra. Nel vedere mia figlia con questo libro in mano l'ho vista armeggiare con il formato, un formato A4 e mi ha lasciato chiaramente capire che avrebbe preferito avere tra le mani un libro più compatto e maneggevole. Oramai inizia a sentirsi grande e sono cambiati anche i suoi gusti in fatto di letture: inizia ad apprezzare i libri che può portare con se anche quando è fuori casa per cui quelli di gran formato iniziano ad essere scomodi. E poi non sono più così importanti le illustrazioni, non come lo sono state fino a qualche tempo fa. Compirà nove anni a dicembre: siamo nella fase di passaggio verso l'adolescenza ed è cresciuta anche come lettrice. E' ancora una bambina, è ovvio, ma i suoi gusti in fatto di letture stanno cambiando...
Quella di Remi è una storia triste ma con un lieto fine. Quel bimbo che viene proposto sulle illustrazioni non è il Remi che ricordo io, quello dei cartoni animati ma la storia è, ovviamente, la stessa... Lettura agevole, proposta in forma molto più breve di quella originale, con parecchi discorsi diretti. Scorre anche per i lettori più giovani proprio grazie alla formula dei discorsi diretti.

Quella che abbiamo avuto noi tra le mani è un'edizione del 1996 ed il prezzo stampato sull'ultima di copertina è di 12.900 delle vecchie lire.

3 commenti:

  1. Io ho letto la versione originale, sul libro del 78 del mia madre: me lo leggeva lei la sera, a puntate e poi, quando sono cresciuta, l'ho riletto da sola. A me piaceva moltissimo, anche se triste!

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  2. Ciao!
    Mi ricordo vagamente il cartone, ricordo infatti che era triste.
    I gusti dei bambini cambiano con la crescita, tra un po' vi scambierete i libri ^_^
    Un abbraccio

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  3. Decisamente nostalgico, il prezzo segnalato ancora in lire...
    Un sorriso per il fine settimana.
    ^__^

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