sabato 27 agosto 2022

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte (M. Haddon)

Christopher non è un ragazzino come tutti gli altri. Non ama essere toccato, non ama gli oggetti gialli e marroni, è un fenomeno in matematica e riesce a memorizzare tutto ciò che gli accade riuscendo a cercare qualunque cosa nella memoria come se riavvolgesse un nastro prima di arrivare al punto che cerce (e che trova, se ha osservato quella situazione in precedenza con attenzione e con interesse).

Christopher vive con suo padre e sembra aver accettato con razionalità la morte della madre. 

Christopher è affetto dalla sindrome di Asperger che è una forma di autismo che lo porta ad avere un rapporto un tantino problematico con il mondo intero. I luoghi troppo affollati gli fanno paura, gli eccessivi rumori lo destabilizzano, non dice bugie e non accetta che gli si dicano bugie e quando ciò accade il mondo gli crolla addosso visto che perde fiducia nei confronti di, invece, lo ha tradito.

E se a tradirlo in questo modo è proprio suo padre, perché scopre che gli ha nascosto che la madre non solo no nè morta ma che li ha lasciati per andare a vivere a Londra con un altro uomo e che gli ha scritto lettere che non gli sono mai state recapitate... bhé, allora per Christopher crolla ogni certezza.

Ed inizia la vera avventura. Non quella che si è avviata con la morte di un cane trovato cadavere nel giardino vicino casa e sulla cui morte il ragazzino si mette ad indagare, ma quella che lo vede affrontare quel mondo che fino a quel momento gli ha sempre fatto tanta paura con i suoi eccessi, con i suoi suoni, i suoi colori, le sue incongruenze. 

A parlare in prima persona è proprio lui, Christopher, che racconta di come gli sia stato suggerito di mettere su carta i suoi pensieri a partire dal momento dell'avvio dell'indagine sulla morte del cane. Un racconto che, ben presto, diventa lo specchio della sua esistenza e dei suoi pensieri così razionali in alcuni momenti ma altrettanto incomprensibili in altri. La storia - che è scritta a modo suo, tanto che i suoi pensieri gettati sulle pagine in alcuni momenti sembrano destabilizzare il lettore tanto sono confusi, ripetitivi o eccessivamente razionali e descrittivi - fa riflettere su quanto possa essere difficile per un ragazzino con un problema di questo tipo relazionarsi con il mondo ma quanto potenziale possa avere, allo stesso tempo. E quanto può essere difficile per una famiglia fare i conti con un problema di questo tipo. Non è affatto facile arginare le cristi di Christopher o seguirlo nei suoi ragionamenti, o accettare i suoi momenti di rabbia e di violenza come forma di difesa nei confronti di una minaccia che la sua mente vede troppo grande per poter essere affrontata in altro modo. 

Tutto questo mi ha fatto riflettere. L'autore è stato molto abile a scrivere la storia dando corpo ai pensieri di un ragazzino con un problema di questo tipo ma non posso perdonargli (a lui o a chi ha tradotto il testo? Onestamente non saprei) di avermi costretta a leggere una bestemmia grossa come una casa tra le righe in un momento di rabbia del padre. 

Tutto posso accettare, in un libro, ma non questo. Credo che ne vada del rispetto delle persone che non possono essere costrette a leggere una frase così pesante (parlo da credente e mi ha dato davvero molto fastidio) e ciò mi ha disturbata ancora di più pensando che si tratta di una lettura consigliata alla classe di mio figlio (che a settembre frequenterà la II liceo). Non è accettabile una cosa del genere: ci sarebbero tanti modi per rendere alla perfezione un momento di nervosismo. Non questo, però. Sono contenta che mio figlio non abbia scelto questa come lettura estiva ma abbia preferito altro e mi spiace per quei suoi compagni di classe che, invece, sono stati costretti a subire parole tanto irrispettose. 
Delusione assoluta per questo!
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Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte
Mark Haddon
Einaudi editore
248 pagine
16.00 euro copertina rigida - 12.00 euro copertina flessibile - 6.99 Kindle

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