sabato 6 agosto 2022

La Vergine azzurra (T. Chevalier)

 

Libro di esordio di TracyChevalier, La Vergine azzurra propone la storia di Isabelle ambientata in Francia, nel ‘500 che si intreccia con quella di Ella che, ai tempi moderni, è alla ricerca delle sue origini francesi.

Una struttura narrativa non del tutto originale, devo ammetterlo (in più romanzi mi sono trovata davanti a situazioni analoghe con personaggi che, scavando nel passato, hanno riportato a galla ricordi sconvolgenti) ma in un libro ben scritto, scorrevole, emozionante e capace di offrire ai lettori personaggi ben strutturati e resi alla perfezione.

La Tracy Chevalier degli inizi, insomma, non delude.

La storia: Isabelle porta addosso i segni di quella che, all’epoca, è una vera e propria condanna: ha i capelli rossi e secondo i dettami dell’epoca ciò la accomuna alle forze del diavolo. La società non le fa sconti e i sermoni del predicatore calvinista Monsierur Marcel contro la Vergine, cui lei somiglia molto, accendono gli animi degli abitanti del villaggio che, di fatto, non avrebbero motivo per temerla o avercela con lei. Tra superstizioni e cattiveria, tra convenzioni sociali difficili da sradicare e alle quali è impossibile opporsi, Isabelle accetta la sua condizione a testa bassa, non potendo fare altrimenti, subendo anche le violenze di un marito che si dimostra diverso da ciò che aveva creduto.

Elle, da parte sua, trasferitasi in Francia con il marito Rick che ha seguito per impegni di lavoro, si trova in un periodo della sua vita molto particolare. Sente addosso un vuoto che non sa come colmare fino a che non decide di scavare nel passato della sua famiglia per risalire alle sue origini francesi. Non è una ricerca facile e ben presto l’immagine di una veste azzurra le si fissa nella mente tanto da ossessionarla al punto di voler arrivare al più presto alla verità e liberarsi, se possibile, da quello che è diventato un tarlo nella sua mente.

Si tratta di un romanzo ambientato in un periodo storico reale, con le sue credenze e le sue contraddizioni.

Ciò che mi ha maggiormente catturata è la storia di Isabelle ma non posso nascondere che le vicende attuali di Elle, i suoi tentativi di arrivare alle origini della sua famiglia abbiano comunque avuto un ruolo importante soprattutto nel tenere alta la tensione in merito ad una determinata circostanza in particolare.Ben scritto, con descrizioni efficaci sia per quanto riguarda gli ambienti che il periodo storico ed i personaggi, l’autrice mi ha resa partecipe in prima persona soprattutto dei momenti di maggiore tensione ed ho sofferto con le protagoniste, con Isabelle in particolare, sentendomi impotente quando, invece, avrei voluto fare qualcosa per lei.
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La vergine azzurra
Tracy Chevalier
Beat edizioni (edizione originale Neri Pozza)
300 pagine
9.00 euro 

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