giovedì 20 agosto 2020

La bambina dimenticata dal tempo (S. Dowd)

Ho preso in prestito il libro La bambina dimenticata senza averlo cercato.

Mi ha attirata la copertina quando sono arrivata in biblioteca per restituire un prestito. Non avevo bisogno di un altro libro da leggere, vista la pila di libri che ho in attesa, ma quella copertina mi ha attirata ed eccomi qui, a parlarne.

L'ho trovato nella sezione libri per ragazzi e non sono andata nemmeno a guardare la trama. L'ho preso in prestito e basta. Senza aspettarmi niente in particolare, tra l'altro.

In 320 pagine vengono raccontate storie che si intrecciano tra loro. Storie di un passato oramai lontano, storie di un presente in cui si lotta per i propri diritti, in cui si soffre per le scelte altrui, in cui si prendono decisioni capaci di segnare vite.

Fergus McCann è un diciottenne impegnato con gli studi che lo porteranno a realizzare il suo sogno di diventare medico. Vive nell'Irlanda del Nord scossa da disordini interni e segnata da proteste che portano tanti detenuti sull'orlo della morte. Tra questi Joe, suo fratello, che aderisce ad uno sciopero della fame che ne minaccia la vita.

Dal momento in cui Fergus trova, assieme allo zio Tally, un cadavere perfettamente conservato nel tempo in mezzo alla torba che stavano rubando, la sua vita cambia. E' una bambina. Così sembra. E Fergus inizia a fare dei sogni che la riguardano, come se fossero delle diapositive della vera vita di quella bambina d'altri tempi. 

Tanti pensieri iniziano ad affollarsi nella mente di quel ragazzo che somma la preoccupazione per la vita di suo fratello a quella per i disordini in corso, di cui in qualche modo si sente partecipe anche in prima persona. Poi c'è lei, Mel. Una bambina vissuta quando? Uccisa? Sacrificata? 

Nelle pieghe del racconto vengono narrate vicende storiche che hanno segnato realmente la storia dell'Irlanda - nel 1981 diversi membri dell'IRA intrapresero, in un carcere di Long Kesh, uno sciopero della fame nel tentativo di persuadere le autorità britanniche a concedere loro lo status di Categoria Speciale come prigionieri politici. Dieci uomini digiunarono realmente fino alla morte - ma anche storie di diversità, di amore, di rapporti interpersonali e di delicati equilibri minacciati alle fondamenta.

La storia di Fergus e quella di Mel (questo il nome della bambina che lo stesso Fergus le attribuisce dopo la prima visione avuta nottetempo) si alternano offrendo al lettore spunti di riflessione. 

La parte che viene sviluppata maggiormente è quella legata alle vicende di Fergus: io avrei preferito maggiore approfondimento alle vicende di Mel, invece. Questo mi aveva fatto pensare la copertina: che quel viso, quegli occhi avessero avuto uno spazio predominante nella storia dove, invece, predominano le vicende che riguardano Fergus e la sua famiglia.

E' un libro scorrevole malgrado i delicati temi toccati. Mi ha fatto molto  riflettere sul tema della diversità, di come in ogni epoca il diverso fosse (e sia ancora) al centro di dinamiche che non hanno fondamento. 

E' un libro consigliato per lettori dai 12 anni in su ma io lo consiglio per lettori di qualche anno più grandi. Non è una semplice storia di intrattenimento e credo che un lettore un pochino più avanti con gli anni possa apprezzare di più la lettura.

Ho apprezzato la presenza di un glossario alla fine del libro e mi spiace solo essermene accorta alla fine, quando oramai le frasi con termini di non semplice comprensione erano andate. Suggerisco a chi prendesse questo libro tra le mani.

***
La bambina dimenticata dal tempo
Siobhan Dowd
Uovonero Edizioni
320 pagine
14.00 euro copertina flessibile

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