martedì 11 agosto 2020

Frankenstein (M. Shelley)

Ero andata in biblioteca per restituire un prestito scaduto e non avevo alcuna intenzione di prendere altro in prestito.

Però... quando la bibliotecaria mi ha chiesto: "...ora cosa ti andrebbe di leggere?" e le ho risposto "...veramente vorrei leggere Frankenstein" il suo volto si è illuminato. Mi ha messo in mano un'edizione per ragazzi - quella a destra nella foto - completa di versione audiolibro con la storia letta da Giulio Scarpati dicendomi: "... intanto per farti un'idea. Tra un paio di giorni posso procurarti l'edizione integrale disponibile in un'altra biblioteca".

E così è stato. 
 
La versione per ragazzi è molto semplificata e si tratta di un libro ad alta leggibilità. La voce di Scarpati molto carezzevole ma io ho solo scelto un assaggio in attesa della versione integrale che mi è arrivata tra le mani da lì a poco. 
 
Ho letto una edizione edita da Mondadori nel 1982 abbinata all'epoca, a Il Resto del Carlino.
Ed ho scoperto una storia che non conoscevo affatto, arrivata a me a seguito di adattamenti cinematografici che - ora me ne rendo conto - ne hanno alterato il personaggio.

L'autrice, la giovane Mary Shelley, ha dato vita a quello che per antonomasia viene considerato il mostro: un personaggio nato con un'anima espressiva ed intelligente ma modificato, nel tempo, in un essere inarticolato e mostruoso ogni oltre immaginazione. 
 
Viktor Frankenstein non è il Frankenstein che avevo in mente io.
No. E' uno studioso di scienze consumato dall'ambizione di riportare in vita i defunti. Mettendo insieme le varie parti di cadaveri umani ed animali, riesce a dare vita ad una creatura per la quale, però, prova repulsione e la rifiuta rinnegando ogni senso di responsabilità nei suo confronti. 
La storia di Frankenstein e della sua natura - che nasce come creatura senza identità dalla penna di Mary Shelley - arriva a noi grazie a Robert Walton che, in una serie di missive inviate a sua sorella  (si tratta di un romanzo scritto in forma epistolare) racconta la storia di un uomo in cui si imbatte durante un viaggio verso il Polo Nord. Durante tale viaggio si imbatte in Frankenstein che, in condizioni disperate, racconta la storia sua e della sua creatura.
 
Frankenstein racconta di aver messo al mondo una Creatura rifiutata da tutti per via del suo aspetto mostruoso ma molto sensibile e di gran cuore. Abbandonata a se stessa, la Creatura è profondamente sola ed infelice tanto da cercare, prima, un codice di comunicazione adatto per essere accettato da quelli che considera i suoi simili fino a trasformarsi, un rifiuto dopo l'altro, nel mostro contro il quale tutti puntano il dito. 
 
Quando nasce, dunque, il mostro? 
Quando vengono assemblati pezzi di cadavere o quando l'incapacità di accettare il diverso, mostrata dalla società dell'epoca, rifugge ed attacca quella creatura che, invece, ha tanto affetto da dare?
La Creatura tenta di ritagliarsi un posto nel mondo ma ben presto si renderà conto che un posto, con il suo aspetto mostruoso, non c'è.
Eppure non ha chiesto lui di nascere
Non ha chiesto di nascere con quell'aspetto e quelle proporzioni. 
 
Monta, in lui, una profonda voglia di vendetta che sfocerà in gesti degni del peggior mostro del mondo.
La Creatura diventa davvero ciò che tutti pensano che sia ma la verità è che non era così che avrebbe voluto essere.
 
E' una storia che mi è piaciuta e mi ha permesso di conoscere un personaggio che era arrivato a me alterato rispetto alla sua origine: una Creatura che diventa malvagia per causa di forza maggiore, odiata e cacciata da tutti, senza ottenere alcuna pietà pur essendo mosso dalle migliori intenzioni. E per quale motivo lui, invece, dovrebbe avere pietà per chi non ne ha nei suoi confronti? Se non può suscitare affetto, allora seminerà terrore contro il mondo che lo rifiuta e contro colui che, per primo, lo ha rifiutato subito dopo aver visto il frutto della sua creazione.

Lo stile narrativo in alcuni punti è un po' ridondante, non posso non dirlo, soprattutto nelle descrizioni della parte finale del libro quando non vedevo l'ora di sapere come la storia fosse andata a finire ma l'autrice ha sembrato di voler temporeggiare un po'.,
 
Con Frankenstein nasce l'icona dello scienziato pazzo ma anche quella della creatura frutto di una forzatura della natura umana. Motivo di riflessione anche questo.
 
E poi... la storia della biblioteca non finisce qui perchè la bibliotecaria mi ha messo tra le mani un volume meraviglioso.... Mary e il mostro: amore e ribellione. Come Mary Shelley creò Frankenstein.
Ne parlerò prossimamente ma è una vera meraviglia! 
***
Frankenstein
Mary Shelley
Mondadori Editore
276 pagine
in allegato a Il Resto del Carlino (anno 1982)

1 commento:

  1. Sono Alina Sergio di Pisa, mi capita di trovare commenti online sulla dottoressa Adeleke il grande mago africano per aiutarmi e sono felice che la mia famiglia sia restaurata .. Voglio usare questo mezzo per ringraziarlo di aver riportato il mio ex marito a me .. mi ha solo detto di fornire gli oggetti necessari per l'incantesimo e cosa che ho fatto e mi ha detto che dopo aver ricevuto gli oggetti in 24 ore inizierò a vedere il risultato ed è davvero un uomo delle sue parole contattalo oggi e risolvi il tuo problema.
    E-mail: aoba5019@gmail.com
    Whatasapp: +27740386124

    RispondiElimina