Sara già mi manca.
Sapevo che sarebbe andata così.
Avrei dovuto centellinare le pagine, leggere lentamente, prendermi magari anche una pausa ogni tanto ma non ce l'ho fatta e mi sono bastati pochi giorni per vivere con lei, frutto della fantasia e della penna di Maurizio De Giovanni, la sua nuova avventura.
Una lettera per Sara è l'ultimo libro, in ordine di tempo, che narra le avventure di Sara Morozzi.
Una donna invisibile, di quelle che passano inosservate, che non hanno bisogno di apparire per essere. E' una donna attenta, Sara, capace di dare un significato al tic improvviso di un occhio, alla mano che si stringe impercettibilmente in pugno, alle spalla che si curvano, agli occhi che guizzano da una parte all'altra... dettagli che Sara nota nei suoi interlocutori e dai quale trae informazioni che nessun altro immaginerebbe di trarre.
E' questa la sua abilità. Un'abilità che le permette di essere la migliore nel suo campo.
Sara va a caccia dei colpevoli e cerca giustizia.
A modo suo, però.
Sara non è una poliziotta.
A modo suo, però.
Sara non è una poliziotta.
E' una giustiziera.
E' una donna invisibile.
Sa come passare inosservata e non avrebbe alcun interesse per la vita se
non fosse per il piccolo Massimiliano che, da poco, è entrato a far
parte della sua esistenza.
Sara è una nonna e quel piccolo batuffolo di tenerezza le restituisce un po' di quel calore che ha perso nel tempo.
Calore che ha perso quando ha abbandonato suo figlio Giorgio, da bambino, per seguire il suo amore.
Calore che ha perso quando è morto Massimiliano, il suo compagno.
Sara si trova, senza volerlo, a fare i conti con un passato che bussa improvvisamente alla sua porta.
Bussa alla sua porta in modo indiretto, a dire il vero, con un caso singolare arrivato al cospetto di quell'ispettore un po' impacciato che risponde al nome di Davide Pardo che si trova, anche lui, a fare i conti con una persona arrivata dal suo passato per la quale si mette al lavoro, volente o nolente.
Si tratta del vice commissario Angelo Fusco: oramai in fin di vita per l'incedere spedito di una malattia che non fa sconti, l'uomo cerca risposte in merito alla morte di sua sorella, trent'anni prima. E chiede aiuto a Pardo per poter arrivare ad un detenuto, anch'egli con i giorni contati, che ha chiesto di lui. Le cose non vanno come Fusco sperava e la situazione sembra degenerare fino a che Pardo, con l'aiuto di Sara e di Viola (la compagna del figlio scomparso di Sara) cercano di fare chiarezza scavando nel passato.
Ma se, da una parte, iniziano ad emergere nomi e situazioni che sambrava non avessero lasciato traccia alcuna, per Sara il coinvolgimento sarà molto più personale di quanto chiunque altro possa immaginare visto che i vari tasselli che si vanno via via mettendo insieme sembrano coinvolgere l'uomo che lei ha amato, quello che credeva di conoscere e nei confronti del quale inizia ad alimentarsi qualche dubbio.
E' quel passato che torna a chiedere il conto a motivare, più che tutto il resto, Sara. Con i suoi modi discreti ma decisi, con la sua capacità di mantenere il controllo senza perdere d'occhio nessun dettaglio, Sara torna a coinvolgere il lettore che pian piano comprende la situazione ma che, sul finale, resta decisamente spiazzato.
Eh sì... perchè De Giovanni riserva una sorpresa sul finale!
In questo terzo capitolo della storia di Sara emergono valori forti come l'amicizia, l'amore inteso in modo ampio e sempre incondizionato ma anche fiducia, la stima, i rapporti tra le persone, insomma. Credo che sia questo ciò di cui si parli, tra le righe, in questo romanzo: i legami, forti o meno forti, ma pur sempre legami... a volte si spezzano, a volte si consolidano, a volte sono sottili e fragili altre volte hanno radici profonde, altre volte ancora si basano su delicate verità o impensabili bugie ma sempre, ogni volta, lasciano qualcosa.
Anche dei sospesi, a volte.
E Sara lo sa bene, oramai!
Anche dei sospesi, a volte.
E Sara lo sa bene, oramai!
Ps. la lettera del titolo non è indirizzata a lei ma le sconvolge la vita, più di quanto si possa immaginare.
***
Una lettera per Sara
Maurizio De Giovanni
Rizzoli Editore
350 pagine
10.99 Kindle - 19.00 euro copertina flessibile
Questa protagonista mi incuriosisce anche se i gialli non sono la mia passione; da come ne parli sembra che l'autore l'abbia resa una persona "vera"
RispondiEliminaEh sì... è proprio così
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