E' questa l'idea che la professoressa Boschi si è fatta di Alice Allevi, laureanda in medicina alle prese con la scelta della sua vita: verso quale futuro incamminarsi?
Non è poi così convinta che la carriera medica sia il suo futuro. Per niente convinta.
Fino a che... non accade qualcosa che le fa cambiare idea e decide che sarà la medicina legale i suo futuro.
Lei è convinta... il resto del mondo, invece, di dubbi ne ha davvero tanti nei suoi confronti e lei sembra non fare niente per dimostrare il contrario.
Sindrome da cuore in sospeso è il prequel de L'Allieva e racconta le circostanze che hanno portato Alice a fare la sua scelta: quella di diventare, appunto, medico legale.
E' un romanzo più snello degli altri, più breve ed anche più veloce dal punto di vista delle varie situazioni che si verificano attorno a quello che diventerà il personaggio di punta della serie arrivata anche alla tv con il volto di Alessandra Mastronardi.
Alice è molto toccata dalla morte della tata di sua nonna Amalia, trovata cadavere in casa con un colpo di pistola in testa.
La sua curiosità e la sua testardaggine la portano a ficcare il naso in faccende che non dovrebbero interessarle ma è più forte di lei: non ce la fa a restare indifferente davanti alla sofferenza, alla morte.
Un'arma a doppio taglio, questa.
Alice ammette, in questa sua prima avventura, di non sopportare il dolore, la gente che soffre... fa fatica a rapportarsi con la sofferenza dei parenti che chiedono informazione sui loro congiunti ai medici. Non riesce a restare indifferente davanti all'esternazione del dolore e non riesce a rapportarsi con la sofferenza umana.
Tutto ciò, questa sua estrema sensibilità, da una parte la porta alla ricerca della verità (affinchè si assicuri alla giustizia il colpevole) con tenacia ed anche ingenuità, da un certo punto di vista, ma dall'altra - pensando alla sua carriera di medico - le impedisce quel distacco che, invece, in quel mestiere è importante.
Questo suo modo di fare, questa sua sensibilità, la caratterizzano in questo prequel ancor più di quanto non avverrà nel resto dei romanzi che la vedono come protagonista: io ho letto i primi due e posso dire di ritrovare in pieno questa sua caratteristica, in modo molto marcato tanto che quella sua sbadataggine, quel suo perdersi tra le nuvole sono dovuti, spesso, proprio al fatto che i suoi pensieri vagano altrove, non lontano dalle vittime di cui si deve occupare come medico legale ma sotto un aspetto diverso.
L'autrice riesce a trasmettere appieno la personalità della protagonista: in parte è ancora una ragazzina che crede nel principe azzurro, in parte la sua ricerca della verità la portano a fare i conti con una realtà che tutto è meno che così rosa come si potrebbe pensare.
Accanto ad Alice emerge la figura della nonna: una donna a cui la ragazza somiglia molto non tanto per l'aspetto fisico quanto per carattere, per tenacia e per quella capacità di farsi guidare dalle intuizioni che le portano a conclusioni nella maggior parte dei casi azzeccate.
Amalia, questo il nome della nonna di Alice, è il legame con la vittima e questo porta ad un coinvolgimento personale molto forte.
La storia che si nasconde dietro la morte della giovane badante è molto triste e viene toccato un argomento molto delicato ma non voglio spoilerare nulla per cui mi limito a dire questo. Storia triste, ingarbugliata ma che arriva ad un epilogo inevitabile, viste le circostanze.
Con questo non voglio dire che si intuisca presto il colpevole. No. Fino alla fine si resta nel dubbio.
Onestamente avrei preferito leggere questo libro per primo ma mi sono resa conto tardi che era un prequel per cui ho fatto un tuffo nel passato, cercando di dimenticare quello che so di Alice, Conforti e tutti gli altri per via dei primi due libri della serie letti. Inutile dire che ho voglia di andare avanti per cui mi metto subito alla ricerca del successivo!
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Sindrome da cuore in sospeso
Alessia Gazzola
Tea Editore
212 pagine
8.99 kindle - 11.60 euro copertina rigida - 10.00 euro copertina flessibile
Ciao Stefania, io lo lessi per primo e poi li comprai tutti. È stato piacevole iniziare cosí. Un abbraccio
RispondiEliminaSono Alina Sergio di Pisa, mi capita di trovare commenti online sulla dottoressa Adeleke il grande mago africano per aiutarmi e sono felice che la mia famiglia sia restaurata .. Voglio usare questo mezzo per ringraziarlo di aver riportato il mio ex marito a me .. mi ha solo detto di fornire gli oggetti necessari per l'incantesimo e cosa che ho fatto e mi ha detto che dopo aver ricevuto gli oggetti in 24 ore inizierò a vedere il risultato ed è davvero un uomo delle sue parole contattalo oggi e risolvi il tuo problema.
RispondiEliminaE-mail: aoba5019@gmail.com
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