giovedì 15 febbraio 2018

Amore illegale (E. Chase)

Ho avuto in prestito la trilogia Sexy Lawyers Series, tre romanzi in uno, da una mia amica. Ho letto il primo della serie e, per il momento, mi fermo qui.
Si tratta di Amore illegale, di Emma Chase.
Stanton è un avvocato di successo.
Sofia è la sua amica di letto.
Come la vogliamo chiamare un'amica con cui ha rapporti intimi senza null'altro a pretendere? Momenti di divertimento, nulla più.
Chiamiamola amica di letto.
Jenny è la donna che ha dato a Stanton un figlio.
O meglio, una figlia.


Erano poco più che adolescenti all'epoca con grandi progetti in mente, meno che quello di un figlio. Quando Jenny ha la certezza di essere in dolce attesa compie un grande gesto d'amore nei confronti del suo uomo: lo lascia libero di inseguire i suoi sogni e decide di crescere da sola la bambina, con i suoi genitori. Quello tra Stanton e Jenny diventa un rapporto molto aperto. Lui la considera la sua fidanzata ma, per accordo bilaterale, se la spassa senza problemi con altre donne. Sofia è una sua collega avvocato alla quale è legato da un forte legame che ha il sesso come collante. Sesso descritto in modo molto esplicito e che, in alcuni punti, ha alimentato in me un moto di schifo. Ecco, l'ho detto. In particolare in riferimento ad una certa scena.
In ogni modo, la figlia di Stanton e Jenny cresce (non ho ben capito come cresce in rapporto ai suoi genitori vedendo pochissimo un padre con il quale, comunque, una volta cresciuta si relaziona senza problemi). 
Se, da una parte, Stanton si sente legittimato a divertirsi a più non posso con altre donne che non siano Jenny, nel momento in cui gli arriva un invito ad un matrimonio che porta il nome della sua fidanzata abbinato ad un uomo che non è lui va fuori di testa e decide di tornare a casa per riprendersi la sua donna.

Il libro è strutturato con la narrazione di due punti di vista: quello di Stanton e quello di Sofia
Non di Jenny. No. Il secondo punto di vista è quello di Sofia e questo fa subito capire che sarà lei la protagonista e non quella che dalle prime pagine si pensa che possa essere.

Quella stessa Sofia che viene coinvolta da Stanton nel suo piano: lo accompagna a casa sua per fargli da spalla e da sostegno mentre tenta di riconquistare la sua donna. E per tutto il tempo in cui questa missione sarà in corso lei stabilisce una regola (che poi non rispetterà): niente sesso con Stanton per rispetto di non so chi e non so cosa visto che fino a poco prima della partenza si sono concessi di tutto. Cosa cambia? Il fatto di essere più vicini a quella Jenny che Stanton ha messo da parte per più di dieci anni?

Storia assurda, secondo il mio parere. Che non ha ne' capo ne' coda con un uomo che rivendica che cosa? La sua donna? Ma non scherziamo! Che razza di uomo se ne va, lascia la sua donna con una figlia da crescere e, come se non bastasse, se la spassa a più non posso a chilometri di distanza? Certo, si sente autorizzato perchè è stata proprio Jenny a proporre un accordo di questo tipo (ma non scherziamo!) ma dal sentirsi autorizzato a concretizzare sul serio un proposito di questo tipo ce ne passa. La lontananza da Jenny si è consolidata nel tempo, non solo per il periodo degli studi, ed è chiaro che tra i due non ha motivo di esistere alcun tipo di legame che possa andare oltre la maternità e la paternità di una stessa figlia.

Lui però non la pensa così e parte in quarta quando si sente affrontato nei sentimenti (ma quali?). 
Nessun altro può stare accanto alla sua donna (mentre lui... invece...) ed è convinto di riuscire a farla desistere dall'idea di sposarsi. 

Da donna posso dire che si tratta di una storia davvero umiliante. Ok il rapporto di coppia aperto, ci può stare. In questo caso, però, non fa bella figura Jenny e non fa bella figura Sofia (anche lei si sacrifica per amore... ma un uomo così secondo me non merita nessun sacrificio) che viene continuamente umiliata da un uomo che, a mio modesto parere, non ha un minimo di spina dorsale.

La storia prosegue senza grossi colpi di scena ed ha l'unico finale che, secondo me, può meritare una storia così. 

Non è scritto male, non dico questo. Per gli amanti della letteratura erotica devo dire che le descrizioni dei momenti hot sono piuttosto minuziose e rendono perfettamente l'idea. 
Personalmente è la storia che mi ha fatto storcere il naso. Non mi sono affezionata a nessuno dei personaggi e, in certi punti, avrei preso volentieri a schiaffi qualcuno.

Non ho nessuna curiosità di leggere il volume due. Magari più in là, quando non avrò altro da leggere. Per ora mi basta così. 

Con questo libro partecipo alla Challenge  Di che colore sei?  per lo spicchio rosa, obiettivo 2 (primo di una serie).
 

1 commento:

  1. Da come lo descrivi sembra ancora peggio delle "Cinquanta sfumature di grigio" che a me aveva divertito molto, anche se avrei fatto a meno di tutte quelle scene erotiche assurde...

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