Non mi è semplice parlare del libro Il segreto più dolce, di Adelia Marino. Non lo è affatto. Perchè da una parte ho trovato parecchi aspetti che mi hanno fatto storcere il naso ma, dall'altra, la storia non mi è dispiaciuta del tutto.
Parto dal dire che il romance non è un genere che amo per cui rischio di essere più critica e pignola del solito. Ho letto questo libro in quanto utile per la challenge Di
che colore sei?, titolo adatto per lo spicchio rosa (romance, appunto), obiettivo 1 (libro recensito da una delle organizzatrici della gara).
Innanzitutto va detto che mi sono resa conto che si tratta del secondo libro di una serie solo a lettura iniziata. A dire il vero me ne sono resa conto navigando nella rete ma oramai ero a più di metà libro e non ho proprio avuto voglia di smettere per cercare l'altro. Spero di non essermi persa troppo. Almeno così sembra nel leggere la trama del precedente. Questa volta i protagonisti principali sono alcuni personaggi secondari nel primo libro (così mi è parso di capire) e la storia si regge perfettamente da sola.
Joey e Tom si conoscono da sempre.
Lo era da ragazzino e lo è ancora oggi quando al posto di quel ragazzino c'è un giovane uomo con il corpo muscoloso, pieno di tatuaggi, una simpatica barbetta sul volto ed un cappellino perennemente in testa. Fa il tatuatore di mestiere ma sotto quella scorza da duro nasconde un cuore tenero.
Da quando il fratello di Joey se n'è andato di casa, Tom ha una promessa da mantenere: proteggere quella ragazzina, al posto di Eric, oramai troppo lontano e senza più contatti con la sua famiglia.
Promessa difficile da mantenere soprattutto se Joey si avvicina pericolosamente a Tom e soprattutto se serba nel suo cuore un sentimento mai espresso per quel ragazzo che considera troppo per lei ma che le provoca scintille ad ogni sguardo, figuriamoci ad ogni contatto! Proteggerla da tutto, anche da se stesso? Perchè un loro eventuale rapporto d'amore dovrebbe essere una minaccia per lei?
L'ambiente in cui i due protagonisti vivono è quello di famiglie molto ricche (macchine a volontà, cameriere, autisti, ville, ricevimenti, serate di gala) e la prima cosa in assoluto che mi ha fatto storcere il naso è stato il continuo riferimento ad una madre che chiede alla figlia di essere magra a tutti i costi, facendo passare il messaggio che per essere nella schiera di chi sia un fatto di taglie.
E lei che mangia mele ed insalate in continuazione. Non mi è piaciuto. Non credo che fosse un elemento importante ai fini della storia.
Non mi è piaciuta la facilità con cui Eric, prima e Joey poi, vengono lasciati fuori da casa loro perchè non hanno voluto sottostare alle idee che i genitori avevano per il loro futuro.
Una famiglia tanto ricca quanto superficiale nei rapporti con i figli che o fanno quello che viene imposto o sono fuori! Bell'esempio! Sarà un elemento importante, questo, ai fini della storia (a differenza delle mele e delle insalate) ma comunque ho odiato quei due genitori.
Joey mi è sembrata molto infantile nei suoi rapporti con Tom soprattutto nella fase iniziale della storia e ciò che manca, tra i due, è dialogo. Un dialogo franco e diretto. Non parlano, non si chiariscono e lasciano continui sospesi tra loro. Situazione a dir poco irritante.
Poi verso la fine del libro le cose migliorano per arrivare anche ad una svolta. Per questo dico che non ho trovato solo lati negativi nella storia.
Non mi è piaciuto l'uso del passato remoto come forma verbale per la narrazione (ma si tratta di gusti personali) ed ho notato diverse incongruenze nell'uso dei verbi (Era meglio chiuderla prima che uno dei due si sarebbe fatto male...) o altre imprecisioni come frasi che iniziano con la maiuscola quando prima non c'è un punto a chiudere la precedente. Sono pignola, lo so, non posso farci niente. Lasciando da parte la grammatica, si dice che Joey odia farsi tatuare e bucare la pelle, che lo fa per la prima volta per farsi applicare un piercing all'ombelico ma qualche capitolo più avanti la madre le rimprovera di essersi fatta rovinare la pelle con il piercing dopo il buco fatto sul sopracciglio... Bho! I conti non tornano. O forse sono una lettrice disattenta che ha perso qualche cosa. Non so.
Poi i particolari sull'abbigliamento che indossa l'uno o l'altro personaggio, la musica... tutti elementi che non servono a niente ai fini della storia. Sarebbe stato meglio dare più profondità ai personaggi piuttosto che descriverne l'abbigliamento.
Poi i particolari sull'abbigliamento che indossa l'uno o l'altro personaggio, la musica... tutti elementi che non servono a niente ai fini della storia. Sarebbe stato meglio dare più profondità ai personaggi piuttosto che descriverne l'abbigliamento.
Mi è comunque piaciuto il messaggio che passa sui ragazzi tatuati e con i pantaloni scesi sui fianchi: mai giudicare dall'apparenza perchè possono essere ragazzi dolcissimi, teneri, di sani principi come Tom dimostra di essere. Ed è proprio lui il personaggio che ho preferito, quello che per eccesso di fedeltà ad un amico mette a repentaglio quella che definisce la sua più importante storia d'amore.
Anche su questo avrei qualche cosa da dire, soprattutto sulla reazione di lei... ma non svelo oltre per non dire troppo sulla trama.
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