martedì 13 febbraio 2018

100 incanti (E. Bertelegni)

Originale e ben scritto. Scorrevole, partorito da una giovane penna che guida sulle ali della fantasia, e con un pizzico di magia, lettori giovani e meno giovani.

100 incanti è un libro che mi è stato caldamente consigliato da mia figlia dodicenne. Sostenendo che mi sarebbe sicuramente piaciuto, ho atteso l'occasione giusta per leggerlo. Occasione arrivata con la  Visual Challenge in quanto in copertina compare una casa che è una delle immagini da cercare per questo mese. Altra occasione è stata fornita dalla challenge Di che colore sei? in quanto libro adatto per lo spicchio azzurro (libri per ragazzi) obiettivo 1 (fantasy). 

La protagonista è una ragazzina che si ritrova, di punto in bianco, una magia tra le mani: la possibilità di realizzare 100 desideri, 100 incanti come preferisce chiamarli lei.
Non suoi, ma espressi da chiunque si verrà a trovare in contatto con lei. Nessun umano, però, dovrà saperne niente. Umano, sì, ho scritto giusto. Perché a quanto pare non è l'unica ad avere dei poteri sulla terra ma ci sono, attorno a lei, altre persone capaci di fare magie ma che riescono abilmente a celare questa caratteristica, proprio come lei dovrà fare con tutti gli altri.
Bella cosa, no? 
Ad Aurora - questo è il nome della protagonista - sembra davvero una bellissima novità. 
Ma sarà tutto rose e fiori? E, soprattutto, riuscirà a passare inosservata agli occhi degli umani che avrà attorno? 

In un arco di tempo che va dal 9 di maggio al 13 di giugno Aurora si troverà a vivere una serie di situazioni ordinarie che, però, grazie alla sua magia, diventano decisamente straordinarie. Il passare del tempo è scandito in modo particolare: non con le date scritte all'inizio dei capitoli, come spesso accade, ma con la data scritta a fondo pagina, a mo' di diario. E a proposito di diari, ogni tanto compare una vera pagina di diario che è quello in cui Aurora appunta tutti i desideri che realizza, chi lo ha espresso e l'esito (che non sempre è positivo, anzi a volte è decisamente disastroso). Originale anche questo.

All'inizio di ogni capitolo, lateralmente, la pagina riporta una serie di numeretti che sulle prime non ho ben messo a fuoco. Procedendo con la lettura mi sono resa conto che si tratta di una specie di contatore di incanti: sono numeretti scritti in grigio ma vengono evidenziati quelli che si concretizzeranno nel coso del capitolo. Così, pian piano, il lettore viene portato per mano attraverso i 100 incanti.

Si tratta di una storia originale, scorrevole, fresca e adatta a lettori giovani ma anche io, che sono un tantino fuori quota, mi sono divertita a leggere le avventure di Aurora e dei suoi amici e familiari.
Tra questi c'è una varietà di soggetti: dalla perenne innamorata al secchione di turno, dal fratello dispettoso all'amica vanitosa e chi più ne ha più ne metta. Un bel carnet di personaggi!
Mi ha molto colpito l'amore della protagonista per la sua città: Aurora parla di Roma con amore, con devozione, a fa venire voglia di andare a visitare quei luoghi, passeggiare in quelle viuzze, fermarsi davanti a quelle vetrine.
Inoltre, emerge il suo amore per l'arte. Due elementi che mi hanno positivamente colpita. A ciò si somma anche l'amore per i libri, per la lettura. Passano dei messaggi positivi, anche se si tratta di un fantasy carico di magia e che potrebbe far pensare a qualche cosa di poco concreto.

Mia figlia aveva ragione: libro consigliato!

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