venerdì 23 giugno 2017

L'universo nei tuoi occhi (J. Niven) - Venerdì del libro

Risparmiati pure quel sorriso. Con me non attacca. Ti lamenti di sentirti isolato, ma il problema non sei tu, non il tuo disturbo. Fingi in continuazione di essere quello che gli altri si aspettano da te. E' questo che ti isola. Questo ti frega. Perchè non cerchi di essere semplicemente te stesso?
E' Libby che parla a Jack. Ed è lei a sintetizzare, nelle ultime pagine del libro, il messaggio che l'autrire lancia ai lettori.

Lui ha un disturbo molto particolare. Ha diciassette anni e non riesce a riconoscere il volto delle persone. Tutti gli appaiono costantemente come degli sconosciuti. Anche i suoi familiari. Serba questo segreto non senza fatica perchè non è facile nascondere un problema di questo tipo con le persone che si hanno accanto.
Libby è l'adolescente più grassa d'America. Così si descrive. E' ingrassata a tal punto che, qualche anno prima, sono dovuti intervenire i pompieri e demolire parte della sua casa per farla uscire. Ora è dimagrita rispetto ad allora ma non tanto da essere uguale a tutti gli altri studenti che si ritrova attorno. Quelli che non mancano di sgranare gli occhi al suo passaggio e, in più d'un caso, di ricoprirla di offese e gesti offensivi.

Jack e Libby. Due adolescenti soli pur se inseriti in un mondo fatto di persone. Soli nella loro diversità. 
E' questo che parla il libro L'universo nei tuoi occhi: di solitudine e di diversità. Ma parla anche di fragilità e di coraggio, di una vita che mette continuamente alla prova sia l'uno che l'altra ma che, anche se in un modo piuttosto bizzarro, li fa incontrare.
Sono talmente diversi tra loro che si attraggono.
Si attraggono e si respingono allo stesso tempo, tanto da farsi reciprocamente male anche se non lo vorrebbero.

E' un libro ben scritto, scorrevole e per niente banale. Il titolo potrebbe far pensare ad una banalissima storia d'amore. Non è affatto così.
Viene narrata una storia di sofferenza silente, di personalità fragili che si devono inventare una corazza per difendersi da un mondo che non è pronto ad accettarli per come sono. 
Ma in quale misura devono essere gli altri ad accettare la diversità prima che noi stessi siamo pronti a farlo? E' un interrogativo che emerge dal racconto. 

Libby, dei due, è il personaggio più forte. Non ha avuto una vita facile ma questo non le impedisce di inseguire i suoi sogni o di camminare a testa alta tra coloro che la scherniscono. E non è facile. Per niente facile, direi. La sua forza viene dalla sofferenza, che pure non le manca. Una sofferenza che, però, la spinge a relazionarsi con il mondo senza filtri e senza nascondersi. E' il suo modo di mordere la vita e gustarsela fino alla fine.
Jack, invece, pur essendo un bel ragazzo, pur avendo un bel gruppetto di amici (che però fa fatica a riconoscere ogni giorno) si adatta alla situazione. Nasconde il suo vero io e lo sacrifica sull'altare della serena convivenza con il resto del mondo.

Fino a che Libby e Jack non si incontrano. O, meglio, finchè non si scontrano.
Le loro vite saranno destinate a cambiare dopo quello che per Jack voleva essere un gioco per omologarsi al gruppo (perchè è questo che il gruppo si aspettava da lui) e che per Libby è una profonda umiliazione. 
Le loro vite cambiano e nessuno dei due può farci niente.

Bel libro, storia importante. 
In alcuni momenti ho fatto fatica a districarmi tra i nomi dei tanti personaggi che si alternano soprattutto tra gli amici dei due protagonisti e... devo ammettere di essermi sentita un po' come Jack!

Con questa lettura, che consiglio, partecipo alla terza tappa della The Hunting Word Challenge e la parola utile per la gara è OCCHIO che trovo nel titolo così come viene raffigurato in copertina.
Inoltre, partecipo anche alla Challenge From Reader to Reader 2.0 in quanto è uno dei titoli suggeriti dalle partecipanti. Colgo l'occasione per ringraziare chi lo ha suggerito: probabilmente se non fosse stato per questa gara e questo suggerimento non l'avrei mai letto! 
Infine, segnalo questa lettura per il Venerdì del libro di oggi.

7 commenti:

  1. Ecco, io questo libro lo voglio leggere da un po'!

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    1. ...allora metti in lista (di quanti chilometri è, la tua lista ih ih!!!).

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  2. Ciao! Complimenti per la recensione :) Punto questo libro da quando è uscito, ma ero un po' altalenante: a volte mi ispirava e altre invece no. Il mio interesse a volte è parecchio altalenante, ma dopo aver letto la tua recensione sono davvero curiosa, quindi smetto di tentennare e cercherò di leggerlo appena mi sarà possibile :)

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  3. Bellissimo il messaggio che passa dalla tua recensione.
    Un libro da leggere.
    Buon fine settimana.
    Ketty

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    1. Tematiche imporanti proposte senza appesantire la storia e con una buona dose d'ironia. Buon fine settimana anche a te.

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  4. Bellissimo il messaggio che passa dalla tua recensione.
    Un libro da leggere.
    Buon fine settimana.
    Ketty

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