Marsullo, dico a te. Proprio a te. Mi hai fregato.
Sul finale mi hai decisamente fregato.
No, Marco Marsullo non è un mio amico e spero che voglia scusarmi se mi permetto la libertà di rivolgermi a lui in questo modo ma sono le parole che il mio cervello ha formulato prima ancora che uscissero dalla mia bocca, arrivata all'ultima pagine.
Mi ha letteralmente fregato con un finale che non mi aspettavo.
Shep offre le sue prestazioni lavorative per due speciali datori di lavoro: Dio e il Diavolo. No, non sono soprannomi, sono proprio loro. Il Bene ed il Male. Il bianco e il nero. Lui lavora per tutti e due e presta per entrambi la stessa attività: affianca uomini e donne che decidono di suicidarsi. Li affianca salvandoli oppure inducendoli ad affrettare la loro decisione, a seconda dei casi. Ovviamente, sono due attività similari ma con risultato diametralmente opposto ed è facile capire cosa gli chieda Dio e cosa il Diavolo.
Nelle prime pagine ho pensato che, vista la storia, sarebbe stato un libro un po' così... di gran fantasia e di puro intrattenimento. L'ho preso - sono sincera - perché l'ho trovato libero in biblioteca e da tempo mi ripromettevo di leggere qualcosa di suo. Non sono andata nemmeno a guardare la trama. Così, alla cieca, senza nemmeno aver letto una recensione in merito per cui non sapevo proprio cosa aspettarmi.
Però... c'è un però.
Credo che Marsullo si sia cimentato in un esperimento alquanto rischioso: un Dio che si lascia andare alle tentazioni umane, un Diavolo che è il miglior confidente che si possa avere, entrambi molto reali... bhé, si tratta di una storia talmente assurda da non essere per forza di cose credibile. Epppure...
Dei due mi è sembrato molto più simpatico il Diavolo. Dio fa di tutto per essere simpatico ma... ho avuto più feeling con l'altro tipo. E poi ho trovato che la continua lotta tra il bene e il male, le fragilità umane che emergono anche laddove nessuno potrebbe immaginarlo, la disperazione che spesso viene nascosta dietro un sorriso, un lavoro tranquillo, una rosario sgranato quotidianamente siano state le vere protagoniste del libro. Lo stesso Shep mette sul piatto la sua, di storia, e a ben guardare non è meno fragile di coloro dei quali si deve quotidianamente occupare. Solo che, probabilmente, non se ne rende conto.
Romanzo decisamente originale (ho trovato qualche errorino di battuta... ma possibile che capiti tutto sotto i miei occhi? es. "le gambe le dondola avanti e indietro" ma poca cosa e tutto passato in secondo piano perché avevo proprio la necessità di capire dove l'autore volesse portare i suoi personaggi), una commedia frizzante, ironica al punto giusto ma per niente banale se si riesce a superare la prova iniziale con i due datori di lavoro, decisamente spiazzanti.
Mai quanto il finale, però.
Shep? Sappiate che il suo nome è Shapiro e non sopporta nomignoli diversi dal suo, unico e solo, Shep. Come si fa a non prendere in simpatia un tizio con un nome del genere?
***
Due come loro
Marco Marsullo
Einaudi editore
201 pagine
17.00 euro copertina flessibile, 9.99 euro Kindle
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