martedì 31 agosto 2021

La principessa sposa (W. Goldman)

 

Non è una classica storia d’amore anche se l’amore c’è.

Non è la classica avventura anche se l’avventura non manca.

Non è il classico mistero anche se qualche cosa di misterioso lo si legge tra le righe in più punti.

La Principessa Sposa è un esperimento narrativo molto singolare. Singolare, mi viene in mente questo aggettivo per descrivere il tutto.

Un uomo, padre di famiglia, alle prese con un figlio a cui intende regalare da tempo una copia di un libro che lui stesso ha amato: gli veniva letto da suo padre prima di dormire e raccontava una bellissima storia di principesse e cavalieri, di principi e regni, di buoni e di cattivi.

Quando, però, fatto il dono, si rende conto che suo figlio non ha il suo stesso entusiasmo e cerca di capire il perché si rende conto, leggendo il libro, che suo padre ne aveva modificato a suo tempo il contenuto tagliuzzando la trama qua e là e dando delle sferzate piuttosto originali agli eventi.

Le parti più pesanti e logorroiche erano state tagliate dal suo papà-lettore e, di fatto, la storia che lui credeva fosse contenuta in quel libro appare diversa da quella che realmente è.

Decide, così, di dare nuova vita a quella storia prendendosi la stessa libertà di suo padre ma non limitandosi a leggere a voce una storia diversa quanto a scriverla dando vita ad una nuova, originale stesura.

Ecco, dunque, la storia della Principessa Battercup che perde il suo grande amore  Westley ed accetta la corte del futuro Re non certo perché innamorata – e su questo è chiara fin dall’inizio – quanto per salvarsi la vita da morte certa.

- Hai due possibilità: sposarmi e diventare la donna più ricca e più potente nel raggio di mille miglia, regalare tacchini per Natale e darmi un figlio, o morire tra strazi e tormenti in un futuro molto prossimo. A te la scelta.
- Non ti amerò mai.
- Non saprei che farmene del tuo amore.
- Va bene, allora sposiamoci.

Semplice, no? E invece no! Perché dopo un rapimento e dopo aver fatto la conoscenza di pittoreschi personaggi la Principessa (ed anche il lettore) si rende conto che la situazione è un po’ più complicata del previsto.

Botte da orbi, sfide all’ultimo sangue, rapimenti e liberazioni vengono raccontate con dei paragrafi in grassetto nei quali è lo stesso autore che interviene per dare conto di un taglio di pagine e pagine laddove necessario. Lo stesso autore si fa protagonista dalla narrazione motivando in prima persona le sue scelte.

Non mancano le battute ironiche in bocca a personaggi alquanto singolari che danno vita ad una storia fantastica che non posso paragonare a nient’altro letto prima d’ora.

Se mi è piaciuto? Non del tutto, probabilmente perché mi ha spiazzata e mi ha presa in contropiede. Ed intendo tutta la struttura narrativa così come il finale. Si tratta di una lettura particolare, di un genere difficile da definire restando, comunque, nel fantastico.

Se lo consiglio? Bhè, sì a chi ama sperimentare e a chi ama lasciarsi stupire. 

No a lettori che amano restare negli schemi. Io l’ho letto ma, lo ammetto, non lo rileggerei.
***
La principessa sposa
William Goldman
Marcos y Marcos
329 pagine
19.00 euro copertina flessibile, 11.99 Kindle

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