mercoledì 24 febbraio 2021

Rondini d'inverno. Sipario per il commissario Ricciardi (M. De Giovanni)

Nel sottotitolo si parla di sipario. Nell'ultima di copertina qualcuno si dice dispiaciuto per avere sparato a Ricciardi. Non faccio spoiler, dunque, se dico che Ricciardi si becca una pallottola. 

E chissà se il sipario si chiude su di lui? 

Di sicuro succede qualche cosa di doppiamente drammatico: un delitto in scena, quando in un'abituale rappresentazione in cui un famoso attore spara alla sua donna fedifraga parte un proiettile vero e lei muore sotto gli occhi di tutti ma anche un proiettile che arriva a Ricciardi. Non basta. Perché di drammatico in questo libro c'è altro ed anche stavolta è un rincorrersi di situazioni ed emozioni che mi ha tenuta attaccata alle pagine.

L'indagine legata alla morte della famosa attrice Fedora Marra, morta per mano del marito Michelangelo Gelmi sul palcoscenico del teatro in cui si stavano esibendo mi è sembrata, a dire il vero, più lenta del solito. Pochi, pochissimi gli sviluppi che arrivano pagina dopo pagina, quasi come se il commissario Luigi Alfredo Ricciardi e il brigadiere Maione girassero in circolo per ritrovarsi sempre nello stesso punto.

Maione stavolta si trova a portare avanti un'indagine parallela, per conto suo, senza coinvolgere il commissariato. E' un favore personale che gli chiede il dottor Modo che, dopo aver passato dei brutti momenti in passato per via delle sue idee politiche, ora è alle prese con un caso che lo tocca da vicino, molto da vicino.

Ciò che maggiormente mi ha catturata è, anche stavolta, la vita di Ricciardi, le sue vicende personali rispetto alla quali mi aspettavo una svolta che, fino a questo momento, è mancata. 

Una svolta arriva, eccome.
Ma non posso dire se nella direzione sperata...

Come di consueto le descrizioni offerte al lettore da De Giovanni gli permettono di arrivare in modo molto realistico tra quei vicoli nei quali si consumano drammi di vita quotidiana, gli permettono anche di sentire quasi quelle voci che tormentano il commissario o di avvertire quell'aria pesante che si respira in alcune zone della città. E' una Napoli viva più che mai, anche se mostra aspetti di vita poco piacevoli e carichi di violenza, anche per mano di chi non ti aspetti.

Questa volta la mia attenzione si è focalizzata su due personaggi, in particolare. 

Il primo è il dottor Bruno Modo: descritto come un uomo solo, amante della bella vita, della buona tavola e delle donne che gli tengono compagnia nel locale bordello, questa volta mostra la sua parte più sensibile. mostra la sua paura, la sua fragilità. Sempre disponibile e pronto a dare una mano ai suoi amici, questa volta è lui che chiede aiuto ma Ricciardi ne resta fuori. Perché non è a Ricciardi che Modo si rivolge.

L'altro personaggio è Nelide, la nipote di Rosa, colei che ne ha preso il posto nel prendersi cura del signorino. Molto simile a sua zia per modi di fare ed anche per una fisicità piuttosto mascolina, la ragazza entra nella narrazione in punta di piedi ma non passa inosservata al lettore che ne nota non solo la discrezione e al cura con cui presta i suoi servizi ma anche la sensibilità e la delicatezza (che non si direbbe mai, a dire il vero, dalle descrizioni che De Giovanni fa di lei) d'animo. 

Ricciardi è un uomo solo, è vero. Non ha una donna accanto perché non vuole trasferire ad altri il suo fardello. Ma a ben guardare ha attorno tante persone che gli vogliono bene, che tengono a lui e che si prodigano, ognuna a modo suo, per il suo bene. E' un uomo dannato, lo dice sempre. Ma io dico anche che è un uomo fortunato ad avere attorno persone così soprattutto quando, per il suo carattere chiuso e schivo, sarebbe più facile allontanarsi da lui e lasciarlo, solo, alla sua dannazione.

Inutile dire che lo consiglio se letto nell'ordine giusto (è vero che le indagini sui vari casi sono autoconclusive ma c'è una storia di fondo che va letta dall'inizio per poter inquadrare bene i personaggi) così come è inutile dire che ora cercherò il successivo.

Perché la serie non finisce qui.
***
Rondini d'inverno. Sipario per il commissario Ricciardi
Maurizio De Giovanni
Einaudi editore
348 pagine
14.00 euro copertina flessibile - 9.99 Kindle

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