sabato 28 novembre 2020

Cuore di pietra (C. Fletcher)

Un altro libro per ragazzi? Eh sì! Perché no?


Un'altra avventura che ha a che fare, questa volta, con le statue anche se mi aspettavo un ruolo dominante dei draghi, vista la copertina.

George Chapman è il protagonista di Cuore di pietra, una storia che non avrebbe mai potuto immaginare.

Orfano di padre, costantemente alle prese con un gruppetto di bulli che non lo lascia in pace, desideroso di essere accettato ma con una vita che gli consiglia, invece, di starsene a testa bassa e, se possibile, scomparire.

Durante una visita al Museo di Storia Naturale di Londra, il ragazzino viene incolpato ingiustamente per uno scherzo fatto da un compagno del quale, però, non ha alcuna intenzione di svelare il nome. Si prende la colpa e la punizione: restarsene chiuso in una stanza del museo. Quando, però, la noia ha la meglio e scappa, compiendo d'istinto un gesto che danneggia una statua al di fuori del Muse non si rende conto che questa cosa gli cambierà l'esistenza e lo catapulterà in un'avventura inimmaginabile.

Perché George non sa che, fuori, c'è un mondo parallelo in cui le statue di Londra (sì, le statue) sono in eterno conflitto tra loro, suddivise nei benevoli Destati, sculture con sembianze antropomorfe, e nei feroci Marchiati, mostri di pietra dilaniati dall'odio contro il genere umano. Non sa che possono prendere vita ma restare invisibili agli occhi di tutti tranne che ai suoi e a quelli di una ragazzina che ha la sua stessa capacità.

Non si spiega cosa gli stia accadendo, nè perchè. Soprattutto, che cosa debba fare per riportare quell'ordine che appare oramai spazzato via.

La storia è narrata in modo semplice e chiaro. Sono tante e meticolose le descrizioni che permettono di avere un'idea soprattutto delle ambientazioni: l'autore non si sofferma più di tanto sulla caratterizzazione dei personaggi e questa, secondo me, è una pecca. Avrei gradito conoscere meglio la figura di George ma anche quella di alcuni personaggi che vivono l'avventura accanto a lui.

Mi è piaciuta l'idea di assegnare ad ogni statua una storia ed anche qui mi serebbe piaciuto un po' più di approfondimento magari sacrificando un po' l'azione. Si susseguono così tanti eventi che sembra inverosimile che si svolga tutto nell'arco di 24 ore: poi, però, se si pensa che uno dei personaggi è un Orologiaio che ha il potere di controllare il tempo, allora tutto si spiega.

George cresce in questo arco di tempo. Che siano 24 ore o 24 giorni per lui è tempo di crescere, di affrontare i propri sospesi con il passato e di fare delle scelte per il futuro.

E' un libro che ho avuto in scambio. Non lo sono andata a cercare in modo specifico, è arrivato da me come se fosse l'ora che l'avessi tra le mani. Lo consiglio a giovani lettori che amino l'avventura e che siano pronti a mettersi in gioco sulla velocità degli eventi e con co-protagonisti molto particolari.

Non è un libro autoconclusivo ma non so dire, con esattezza, se gli altri volumi della serie siano facilmente reperibili. Proverò a cercarli se non altro per capire se quell'ordine verrà davvero ripristinato oppure no.
***
Cuore di pietra
Charlie Fletcher
Mondadori
420 pagine
8.50 copertina rigida

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