martedì 21 marzo 2023

Il figlio di due madri (M. Bontempelli)

  

Roma, inizi del Novecento. Alla vigilia del suo compleanno, Mario è eccitato. 

E' un bambino come tanti, che non vede l'ora di festeggiare l'arrivo di un nuovo anno di vita. Il settimo, per la precisione.

Sette anni fa venne alla luce da Arianna. Sette anni fa, però, un altro bambino nasceva a nuova vita: era Ramiro, il figlio di Luciana, che poco prima della nascita di Mario, moriva tra le sue braccia.

Una madre felice e completa, la prima. 

Una madre profondamente addolorata e spezzata la seconda, ma in perenne attesa del ritorno del suo bambino. 

Nel momento in cui, proprio nel giorno del suo compleanno, Mario si immobilizza e, tornato vigile come sempre, chiede di essere portato a casa, non indica la casa che condivide con Arianna e suo marito ma quella in cui ha vissuto con Luciana. 

Inizia un incubo per Arianna. Un sogno per Luciana. Una realtà nuova ma non del tutto per Mario che inizia a riconoscere la sua mamma in Luciana ed un'estranea in Arianna. 

La storia è molto particolare e non proprio nelle mie corde. Anche se Mario dice di chiamarsi Ramiro e conosce alcuni dettagli dell'abitazione in cui dice di vivere con Luciana, è razionalmente impossibile che sia lui: Ramiro oggi, a sette anni dalla sua morte, avrebbe il doppio dell'età che ha Mario. Punto. La storia dovrebbe finire qui se solo qualcuno riuscisse a ragionare con razionalità e riportare tutti entro una parvenza di ragionevolezza.

Gli atteggiamenti del bambino, la convinzione di Luciana, alcuni vicini che sembrano riconoscere quel volto come quello di Ramiro, però, mischiano le carte e tirano le fila di quella che mi è sembrata una commedia dell'assurdo.

Quello che l'autore mette in campo è un mistero bello e buono del quale nessuno riesce a venire a capo. Non ci riescono i protagonisti e nemmeno il lettore. Io, almeno, alla fine ho dovuto gettare la spugna davanti ad una storia troppo fuori dai canoni per i miei gusti.

Entrambe le donne coinvolte sono madri. Entrambe vivono con intensità l'amore per il proprio figlio.

Se si dovesse essere razionali, come accennavo sopra, non ci sarebbe nulla di cui discutere ma di razionale ho trovato ben poco. La vicenda che racconta è surreale, e rientra appieno nel filone letterario di cui il Bontempelli è rappresentante (quello del realismo magico).

Un filone che, però, non mi ha catturata. Non sono riuscita a dare un senso a questa storia. Mio limite, probabilmente, ma non l'ho proprio apprezzata. 

Ho travato il libro disponibile per un prestito bibliotecario ma devo ammettere - lo si capisce a prima vista e poi al atto - che quello arrivato tra le mie mani è un volume sfogliato pochissimo. Poco richiesto? Poco apprezzato? Sorpassato? Io sono rimasta ammaliata dal viso furbo del bambino in copertina ma la storia mi ha lasciato l'amaro in bocca.
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Il figlio di due madri
Massimo Bontempelli
Utopia editore
176 pagine
17 euro copertina flessibile, 9.99 Kindle

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