Messico, 1914. Guerra Civile. Il papà di Johanna, ingegnere ferroviario americano
che lavora a Città del Messico, per difendere sua figlia dai pericoli legati al momento storico che stanno vivendo, la allontana spedendola oltre la frontiere come se fosse una lettera.
Una lettera, esatto, con tanto di francobollo e destinatario che altri non sarebbe se non sua madre che, per motivi di salute, era già fuori dal territorio messicano da qualche tempo.
La ragazzina, dodici anni appena, si trova stipata in un vagone postale assieme ad altre lettere e pacchi: ad un'iniziale paura, più che comprensibile, si sostituirà ben presto il coraggio di chi si troverà a vivere un'avventura che mai avrebbe potuto immaginare.
Da Città del Messico fino a El Paso: questo il percorso che il treno sta affrontando e la promessa di suo padre è quella di raggiungere lei e la madre (che l'attende a destinazione) appena sarà possibile.
Ma... c'è un ma. E non è solo il fatto che il controllore e il suo aiutante si accorgono di quella strana lettera quanto l'arrivo a bordo di un manipolo di guerriglieri al seguito di tal Pancho Villa intenti a scortare un anziano americano, il giornalista Ambrose Bierce. Una figura che resta marginale per gran parte del libro... ma che riserva qualche sorpesa.
Ha inizio un'avventura che, farcita di una buona dose si fantasia, vedrà la ragazzina affrontare pericoli e situazioni più grandi di lei: dimostrerà coraggio, intuizione ed anche un pizzico d'incoscienza che, in certi momenti, è più che utile.
L'avventura la porterà a conoscere persone che diventeranno più di compagni di viaggio: scoprirà l'amicizia ma anche i valori legati alla rivoluzione, lo spirito di sacrificio, l'impegno sociale... concetti importanti che onestamente in alcuni passaggi avrei approfondito (ad esempio avrei speso qualche parola in più per far capire da quale tipo di pericolo scappa la ragazzina...) senza ovviamente rendere la narrazione pesante con riferimento politici.
L'autore riesce a catturare l'attenzione del lettore che si affeziona ai personaggi: a quella ragazzina, in particolare, ma anche agli altri, ognuno dei quali è importante ai fini dell'evolvere della storia.
É un libro che consiglio a giovani lettori che vogliano vivere un'avventura ma che siano anche disposti ad aprire la propria mente rispetto a vicende storiche che, seppur non approfondite, sono comunque una parte importane del racconto.
Non mi aspettavo una storia di questo tipo: ho preso questo libro in prestito in biblioteca perchè, avendo intenzione di regalarlo alla figlia di una mia amica, volevo capire se fosse adatto a lei oppure no.
Lo consiglio vivamente e non solo a giovani lettori: storia godibile anche per un lettore più maturo che non abbia pregiudizi nei confronti di storie pensate per ragazzi.
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Una lettera coi codini
Christian Antonini
Giunti editore
pag. 292
8.90 euro copertina flessibile, Kindle Unlimited, Audiolibro
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