Canton, 1770.
Una storia d'altri tempi, quando le orfanelle diventavano serve già a pochi anni senza alcuni diritto a fronte di tantissimi doveri, quando i mari erano minacciati dalle navi pirata e questi ultimi erano personaggi di gran fascino, quando essere donna voleva dire valere poco più di niente.
Non stavolta, però. Quella di Shi Yu è una storia di riscatto, coraggio, libertà.
Grandissima avventura, gran ben romanzo di formazione ispirato alla vera storia di colei che comandò la più grande flotta pirata di tutti i tempi.
Lo consiglio a giovani lettori (in particolare ragazze, per una sana iniezione di autostima) ma anche a lettori adulti che apprezzano una scrittura fluida, descrizioni accattivanti, personaggi ben resi e avventure al cardiopalma).
La prima cosa in assoluto che ho apprezzato è stata la copertina: mi ha catturata e mi ha reso l'idea di un personaggio che mi sarebbe piaciuto. Così è stato.
Poi ho apprezzato la presenza, nelle prime pagine, di un glossario piuttosto articolato: vengono riportati i nomi di tutti i (tanti) personaggi che compaiono con relativa descrizione e ruolo, la spiegazione di parole che nella cultura occidentale potrebbero non essere familiari, la spiegazione delle unità di misura utilizzate con relative corrispondenze nonché spiegazioni relative a come viene tenuto conto del tempo in Cina. Ringrazio l'autore per aver messo queste pagine prima dell'inizio della storia. Spesso vengono messe in coda e se non si è abituati a sfogliare il libro prima o durante la lettura nemmeno ci si fa caso.
Un aiuto non indifferente per una lettura più agevole, questo, ma devo ammettere di non aver avuto mai bisogno di tornare indietro per cercare di comprendere ciò di cui si stesse parlando: la narrazione è così chiara e scorrevole che non mi sono trovata mai in difficoltà.
La storia in pochissime parole: Shi Yu è abituata a pulire, lavare, sistemare in una locanda nella quale non ha nessun diritto, tantomeno quello ad essere pagata. Deve solo essere riconoscente per essere stata presa come sguattera tuttofare quando il mondo non le avrebbe potuto riservare nessun altro posto. Lei, però, non ci sta. É una bambina, è vero, ma coltiva ogni giorno il suo sogno di libertà fino a che non arriva l'occasione giusta. O meglio, quella che si configura solo più tardi come un'occasione nel momento in cui accade altro non è che un rapimento. Tutto ha inizio da qui, quando ha l'occasione di mettere a frutto gli insegnamenti che ha ottenuto in precedenza - furtivamente - da un vecchio maestro, nonno del suo amico Li Wei. Giorno dopo giorno, anno dopo anno, la ragazzina conquista con coraggio il suo posto nel mondo fino ad arrivare a tenere testa ad una flotta di 40.000 pirati. Impossibile? Mera fantasia? Pare proprio di no visto che si tratta di una storia scritta basandosi sulla vita di una ragazzina che ha realmente percorso le stesse tappe della nostra protagonista.
Quella della strega dei mari è una storia appassionante e tutta da gustare, riga dopo riga. Sono altri tempi, altre abitudini sociali ma la voglia di libertà, il coraggio, la tenacia sono sempre attuali: vincitore dell'edizione 2021 del premio Strega categoria ragazzi 11/15 anni, non mi ha fatto sentire per niente fuori posto pur essendo una lettrice adulta e decisamente fuori quota.
Non credo di sbilanciarmi troppo nel dire che è il più bel libro letto in questi primi mesi dell'anno.
Regalatelo e regalatevelo. Ne varrà la pena.***
La più grande
Davide Morosinotto
Rizzoli editore
528 pag.
13.00 euro copertina flessibile, 17.00 euro copertina rigida, 7.99 Kindle
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