La città delle streghe è un libro strano.
Per tutta la lettura ho avuto continuamente bisogno di guardarmi alle spalle, di acuire l'udito, di fare attenzione a ciò che mi capitava attorno ed ho avuto la sensazione che quella nebbia che spesso viene usata per descrivere gli ambienti in cui si snoda la storia stesse salendo anche dalle mie parti.
Dico che è un libro strano perché narra, alternando un capitolo all'altro, la storia di Gustìn e di Laura e mi sono chiesta, capitolo dopo capitolo, quando le loro esistenze si sarebbero incrociate. Ho aspettato, ho aspettato...
Non voglio togliere il gusto della lettura a chi non l'avesse ancora letto ma è proprio questo aspetto che mi ha lasciato addosso una certa amarezza perché, di fatto, non ho avuto una risposta al mio interrogativo.
Siamo nel 1700 e vengono narrate, con dovizia di particolari, vicende storiche che mettono in primo piano la politica di Vittorio Amedeo II che conduce il Ducato di Savoia in guerra contro la Francia.
Gustìn è una delle spie del Duca ma ha alle spalle un'infanzia trascorsa in strada, sempre pronto a sfidare l'autorità tra uno scippo e l'altro, per tirare su la giornata. Gli è stata data l'occasione di cambiare vita ma, in cambio, gli viene affidato il lavoro sporco: la caccia ad assassini, banditi e streghe è solo un aspetto del suo incarico attuale. E lui è bravo. Astuto, pronto a tutto per arrivare all'obiettivo, abile nell'individuare gli alleati giusti, è una sorta di investigatore che porta avanti le sue indagini in modo alternativo alle autorità competenti.
Eh sì, perché c'è da indagare attorno a delle misteriose morti che, se all'inizio potevano essere attribuite ad una fantomatica strega, andando avanti assumono i tratti di un percorso ben più articolato di quello legato a riti legati a sacrifici di qualunque genere.
Allo stesso tempo, Laura Chevalier, cresciuta a Nizza con sua madre e il suo patrigno, si trova a scappare verso Torino dove è certa - così le hanno detto - che sarà al sicuro dalla guerra. Quello che trova, però, è un ambiente carico di misteri che si incrociano con quelle stesse morti sulle quali Giustìn sta indagando.
Devo ammettere di aver quasi considerato le due storie come separate l'una dall'altra, accomunate solo dalle vicende storiche e dall'ambientazione. E in alcuni tratti ho trovato la narrazione lenta, un po' noiosa ma forse è un mio limite.
Mi è rimasto addosso un senso di incompiuto a lettura ultimata come se non fossi riuscita a dare un senso alla narrazione in parallelo scelta dall'autore.
A lettura ultimata che ti scopro? Che si tratta del primo libro di una serie e credo che sia per questo che resta quel senso di incompiuto visto che gli stessi protagonisti, da quel che ho capito, si troveranno anche nei volumi successivi. Svelato l'arcano.
Da leggere, secondo me, con la consapevolezza che anche se i misteri legati alle morti misteriose vengono svelati, si tratta pur sempre del primo libro di una serie. Io l'ho capito alla fine e per questo ci ero rimasta un po' male ma è stata colpa mia, per non essermi informata a dovere.
Ps. va a finire che non è il libro ad essere strano... ma io che sono tonta!!!
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La città delle streghe
Luca Buggio
La Corte editore
393 pagine
16.90 euro copertina flessibile - 7.99 Kindle
Ciao, mi chiamo Greta Icardi dagli Stati Uniti, voglio condividere un'esperienza straordinaria che ho avuto con l'onnipotente dottoressa Adeleke, mio marito Greg ha chiesto il divorzio ero davvero devastata ho pianto giorno e notte ogni giorno ho detto a un mio amico della situazione e mi ha parlato del potente incantatore Dr Adeleke mi sentivo un po' scettico al riguardo ma ho deciso di provarlo ho fatto tutto quello che mi ha chiesto di fare e mi ha promesso il risultato di 24 ore e la mattina dopo con mia grande sorpresa è stato Greg in ginocchio a implorarmi di perdonarlo e accettarlo di nuovo sono così felice tutto grazie alla dottoressa Adeleke che può anche aiutarti a contattare aoba5019@gmail.com / WhatsApp +27740386124. In bocca al lupo
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