Aspettava da tempo di essere letto ed ora, a lettura terminata, posso dire che c'è un altro commissario che si è conquistato un posto nel mio cuore. Risponde al nome di Teresa Battaglia ed è anche lei, come altri che vi sono arrivati prima, un commissario imperfetto, non un supereroe a tutti i costi.
E mi piace!
Mi piace il suo modo di fare, burbero a volte ma che cela una profonda sensibilità ed attenzione agli altri.
Mi piace il fatto che non sia per forza un personaggio invincibile: è una donna che fa i conti con un passato che le ha lasciato addosso dei segni profondi ma fa anche i conti con un nemico che la consuma, piano piano, e ne mina le capacità.
Mi piace il modo in cui affronta la vita: a testa alta, con caparbietà, senza alcuna intenzione di commiserarsi e di mollare pur nella consapevolezza di avere a che fare con un nemico molto più forte di lei. Affronta la vita in modo molto umano.
Mi piace il fatto di essermi già affezionata a lei dopo la sua prima avventura e mi piace anche l'idea di aver scoperto un'autrice italiana in gamba, che sa il fatto suo, che mi ha tenuta attaccata alle pagine con una scrittura efficace, con una storia che non risparmi sorprese, con descrizioni ben concepite e personaggi che lasciano il segno.
La storia è terribile: in una località di montagna si aggira un assassino. La comunità tende a difendere il gruppo, quasi negando che possa essere qualcuno del posto. Eppure, i suoi movimenti, le modalità che rispetta nel compiere i suoi crimini fanno pensare a qualcuno che conosca molto bene quella montagna, quei boschi con i loro suoni e i loro silenzi. Qualcuno che, Teresa lo sa, è una vittima prima che un carnefice. Vittima di un esperimento scientifico terribile che viene svelato piano piano tra le pagine, alternando la narrazione in diversi piani temporali e dando la parola a personaggi diversi (anche all'assassino... anche se non si può dire che gli si dia la parola quanto la possibilità di far comprendere il suo punto di vista).
I protagonisti sono dei bambini. Non perché siano le vittime dell'assassino. No. Ma sono loro i protagonisti: con i loro piccoli segreti, le loro paure, le loro difficoltà e la loro capacità di trovare forza nel gruppo, nello stare insieme. Bambini di epoche diverse, a dire il vero, in un intreccio narrativo davvero ben costruito per catturare il lettore e non mollarlo più.
Bello. Nella sua tragicità, nella sua crudeltà, Fiori sopra l'inferno è un bel thriller e sono contenta di aver incontrato Teresa lungo il mio cammino. Ho già accanto a me il volume successivo. Non intendo archiviarla tanto facilmente.
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Fiori sopra l'inferno
Ilaria Tuti
Tea editori
368 pagine
18.00 euro copertina rigida, 5.00 euro copertina flessibile, 7.99 Kindle
Ciao, mi chiamo Greta Icardi dagli Stati Uniti, voglio condividere un'esperienza straordinaria che ho avuto con l'onnipotente dottoressa Adeleke, mio marito Greg ha chiesto il divorzio ero davvero devastata ho pianto giorno e notte ogni giorno ho detto a un mio amico della situazione e mi ha parlato del potente incantatore Dr Adeleke mi sentivo un po' scettico al riguardo ma ho deciso di provarlo ho fatto tutto quello che mi ha chiesto di fare e mi ha promesso il risultato di 24 ore e la mattina dopo con mia grande sorpresa è stato Greg in ginocchio a implorarmi di perdonarlo e accettarlo di nuovo sono così felice tutto grazie alla dottoressa Adeleke che può anche aiutarti a contattare aoba5019@gmail.com / WhatsApp +27740386124. In bocca al lupo
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