L'orizzonte ci regalerà le stelle è un'opera narrativa storica che ho letto in collaborazione con Thrillernord. La stessa autrice definisce in questo modo il suo lavoro: un'opera narrativa storica che prende le mosse dalla guerra civile spagnola e dalla successiva dittatura di Francisco Franco che sono state vicende vere. Molto vere.
Ammetto di aver letto con molto interesse questo romanzo: non ho mai approfondito le vicende che si sono susseguite in Spagna in quell'epoca, limitandomi alle poche informazioni arrivate a noi dai libri di testo o, comunque, dalla cronaca senza cercare alcun approfondimento.
Dopo aver letto questo libro ammetto di avere un gran bisogno di conoscere di più quanto accaduto. Raccolto l'invito che fa l'autrice alla fine del libro quando esorta i suoi lettori a cercare fatti, saggi, autobiografie e testimonianze personali che aiutino a conoscere meglio la Spagna di quell'epoca. Ne sento proprio la necessità. La storia di Ana, di Daniel, di Fuga e tutti gli altri mi è arrivata sottopelle e faccio fatica a scrollarmela di dosso, a lettura terminata. È una di quelle storie che non posso non restarti addosso perché, pur nella consapevolezza che si tratta di una storia romanzata, la contemporanea consapevolezza di quanto sia stata vera una Spagna consegnata al silenzio, dove la dittatura imponeva comportamenti omologati e piegati, sempre e comunque, al silenzio lascia addosso tanta amarezza e tanta rabbia. A me, almeno, è accaduto così.
L'autrice racconta, sempre a margine del libro, di aver avuto tra le mani la fragile tensione tra la storia e la memoria: da una parte il disperato bisogno di dimenticare, dall'altro quello, altrettanto disperato, di ricordare. Ed è proprio questo contrasto che compare nel libro: dalla voglia di scoprire le carte di un gioco sporco, seppur latente, alla necessità di trincerarsi in quel silenzio che è imposto dal regime dittatoriale e che viene fatto rispettare con la violenza. Con il carcere. Con le torture. Con la morte.
In questo contesto si inserisce la storia di Ana e di Daniel: lei figlia di due intellettuali che si opposero al regime di Franco, entrambi barbaramente uccisi; lui figlio di un magnate americano del petrolio giunto in Spagna per stringere un accordo economico proprio con quell'uomo che ordinò la morte dei genitori di lei.
Lei cameriera nell'hotel in cui la famiglia del petroliere soggiorna in Spagna; lui amante della fotografia, pronto a catturare storie con i suoi scatti ma destinato a succedere al padre nell'azienda di famiglia. Una prospettiva che va molto stretta al ragazzo.
Le loro esistenze si incontrano, si riconoscono, si intrecciano ad altre intense e dolorose esistenze in quella Spagna che non può alzare la testa e deve tacere. Sempre e comunque. In questo contesto emerge anche una terribile realtà che ha a che fare con bambini, neonati, orfani o presunti tali, con adozioni, con morti misteriose. Vicende che toccheranno da vicino i due ragazzi, in un modo o nell'altro.
Il personaggio che ho amato più di tutti in assoluto è Fuga: un personaggio secondario ma importantissimo nelle more del racconto e nella vita dei due protagonisti; un ragazzo che ha vissuto il dolore sulla sua pelle, l'abbandono, la violenza. Un ragazzo che vuole restituire dignità agli indifesi, come lo è stato lui. Un personaggio bellissimo a mio modo di vedere e la cui esistenza mi ha commossa fino alle lacrime.
Bello. Il libro è uno dei più belli che abbia letto fino ad ora e sento di non esagerare nel dire ciò. Scritto in punta di penna, con garbo anche nei passaggi più delicati, con rispetto... ecco, questo è il termine giuso. Un libro doloroso che racconta una storia dolorosa e difficile ma lo fa con rispetto senza chiudere le porte alla speranza. L'autrice ha cognizione di causa, lo si comprende in ogni passaggio, in ogni descrizione, in ogni dettaglio. Niente è lasciato al caso ed i personaggi arrivano al cuore portandone via - alcuni in particolare - un pezzettino.
Lettura è conoscenza. In questo caso più che mai, grazie ad una storia che consiglio a tutti di leggere, senza riserva alcuna.
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L'orizzonte ci regalerà le stelle
Ruta Sepetys
Garzanti editore
496 pagine
17.67 euro copertina rigida - 9.99 Kindle
Ciao, mi chiamo Greta Icardi dagli Stati Uniti, voglio condividere un'esperienza straordinaria che ho avuto con l'onnipotente dottoressa Adeleke, mio marito Greg ha chiesto il divorzio ero davvero devastata ho pianto giorno e notte ogni giorno ho detto a un mio amico della situazione e mi ha parlato del potente incantatore Dr Adeleke mi sentivo un po' scettico al riguardo ma ho deciso di provarlo ho fatto tutto quello che mi ha chiesto di fare e mi ha promesso il risultato di 24 ore e la mattina dopo con mia grande sorpresa è stato Greg in ginocchio a implorarmi di perdonarlo e accettarlo di nuovo sono così felice tutto grazie alla dottoressa Adeleke che può anche aiutarti a contattare aoba5019@gmail.com / WhatsApp +27740386124. In bocca al lupo
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