lunedì 11 dicembre 2017

Cuori (e nuvole) a colazione (F. Baldacci)

Non me ne voglia l'autrice ma il romanzo Cuori (e nuvole) a colazione non mi è proprio piaciuto. Scritto bene, non è questo il punto, ma con personaggi piatti, storia banale, ripetitivo e a volte irritante. Come tutte le volte in cui vengono utilizzati dei diminutivi o vezzeggiativi che non solo non danno niente al discorso ma lo penalizzano, secondo me, rendendo la scrittura quasi adolescenziale. Ecco, ora che ci penso, potrebbe essere una lettura per ragazzine romantiche in cerca del principe azzurro: non ci sono passaggi a luci rosse e la storia potrebbe essere a loro misura.

Fanny è irritante di suo. Distratta, ok, ma a volte davvero irritante. 

E' una ragazza distratta per sua natura, Fanny. E' appena uscita - malamente - da una storia importante e al momento il suo cuore è libero anche se non ha del tutto dimenticato il suo ex, Mauro.
Quando decide di iscriversi ad un corso serale di ripasso di materie classiche studiate a scuola, si ritrova con un prof che altro non è se non uno studente della sua stessa scuola, di un paio d'anni più grande. Il tempo è passato e non l'avrebbe mai riconosciuto in altre circostante (proprio come le capita) e, inutile dire, scocca la scintilla. Peccato che lui sia fidanzatissimo con Adele, bella e tutta d'un pezzo, proprio come lui. 
Anche lui, però, Fausto, dimostrerà un certo interesse per Fanny tanto che prende avvio una specie di storia. Ma è davvero così o è solo un incidente di percorso?
Quando, all'improvviso, Mauro torna all'attacco rimescolando le carte, Fanny torna sui suoi passi e ricomincia a frequentare il suo ex considerando Fausto un capitolo chiuso.

Insomma, una ragazza che non solo esce con la giacca del pigiama addosso o con i mollettoni nei capelli ma ha anche una personalità davvero definita: ci mette un attimo a perdere la testa per un uomo fidanzato e un altro attimo per tornare con un ex (anche se non in modo convinto) che fino a qualche momento prima considerava come la peste nera.

Non mi è piaciuta questa storia. Non mi è piaciuta lei ed ho trovato parecchie forzature. Mi dispiace, magari ad altri sarà pure piaciuto, ma questo romanzo non è stato nelle mie corde già dalle prime pagine. 

Un altro appunto, se mi è concesso: andare a capo ad ogni punto mi ha fatto pensare alla volontà di rendere il romanzo di più pagine con un semplice escamotage grafico. Non serviva. Anzi, sembra quasi che ogni concetto sia spezzettato, che manchi di continuità.

Il personaggio più simpatico di tutti, a mio avviso, l'amica di Fanny che lancia imprecazioni a seconda di ciò che ha in mano: si passa da porca spazzola a tutto il resto che le si trova a tiro. Simpatica.

Che altro dire? Consiglio la lettura di questo libro a chi ama le storie romantiche ma solo per potermi confrontare con un giudizio diverso dal mio. Magari non sono entrata in sintonia con i personaggi per un mio limite ma... non è questo il genere di letture che amo.

Con questa lettura partecipo all'ultima fase della gara di lettura The Hunting Word Challenge. La parola utile per la challenge è NUVOLE che trovo nel titolo così come rappresentata in copertina.

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