venerdì 6 ottobre 2017

La sposa spagnola (K. McGregor) - Venerdì del libro

Per il Venerdì del libro di oggi segnalo un libro che mi ha letteralmente catturata: un libro d'avventura, un romanzo storico, una storia d'amore, un perfetto equilibro tra personaggi forti e capaci di catalizzare le attenzioni del lettore. 
Nel romanzo La sposa spagnola ho trovato tutto questo. Una profonda conoscenza del mondo del mare, quella dimostrata dall'autrice, che non nasconde una spiccata inclinazione per le storie capaci di proporre un colpo di scena dietro ogni angolo, dove i personaggi vengono proposti come personalità forti e particolari, dove forza e debolezza si completano, dove l'amore va a braccetto con la paura.

L'immagine di lei in copertina rende appieno la figura della protagonista, Soledad. Una donna bellissima, voluttuosa, dalle forme morbide ed invitanti. Un corpo che, appena fiorito, diventa la sua dannazione alla sua condanna. Bella, bellissima, dagli occhi di gatta e dal carattere forte. Seppur piegata dalle tante prove che la sua giovane vita le riserva, Soledad non si spezza ma riesce, alla fine, a riscattarsi. Un'esistenza votata alla sottomissione, la sua: in convento, quando viene punita per la sua eccessiva, peccaminosa bellezza; dal suo neo marito che è pronto a usare violenza su di lei fin dai primi minuti successivi al suo matrimonio; dai nemici della patria, che sono pronti ad usarla a loro piacimento allo scopo di torturare un marito che, invece di proteggerla, resta del tutto indifferente alla sua sorte.

Poi arriva lui. Jhon McFee. E' un pirata senza scrupoli, un uomo temuto da tutti, pronto a saccheggiare e a consegnare i suoi prigionieri ma altrettanto fedele ai suoi principi. L'incontro di Soledad con Jhon sarà un'arma a doppio taglio. Lui ne è catturato, rapito ma è pur sempre un pirata, un uomo dagli istinti incontrollabili che decide di farne la sua donna. La salverà da morte sicura ma diventerà sua, in tutto e per tutto. 

Lei è consapevole di essere stata salvata tanto quanto è consapevole di aver perso comunque la sua libertà, in balìa di un uomo che le mette paura ma la fa anche vibrare di emozioni mai provate prima. 
Lei è sua e nessuno, nessuno mai, potrà mancarle di rispetto o pensare di portargliela via. Costi quel che costi. E' pronto ad uccidere per difendere la sua donna.

Inizia così una storia ben costruita dove i personaggi sono capaci di emozionare con le loro avventure. Entrambi sono personaggi forti. Soledad e Jhon hanno la capacità di trasmettere emozioni contrastanti al lettore.

Jhon mi ha subito trasmesso un fascino difficile da descrivere. Il suo essere di origini indiane, quel suo animo inquieto, quel passato che affiora ogni tanto lasciando intendere ciò che solo alla fine verrà svelato, il suo senso di possesso, il suo istinto passionale e quel modo di proteggere la sua donna così totale... E' un personaggio che ho anche immaginato in carne ed ossa, grazie alla descrizioni che l'autrice ne fa. Dettagli su dettagli, sia per le ambientazioni che nel delineare i contorni di lui e di lei: un mix ben equilibrato che rende il libro decisamente magnetico.

Soledad... in alcuni passaggi l'avrei presa a schiaffi, sono sincera. Ma va anche tenuto conto del periodo storico in cui vive - siamo durante e dopo la presa di Panama del 1671 - della rigida educazione spagnola che le è stata impartita e delle abitudini del tempo in fatto di matrimoni, doti e tutto il resto. 

Il legame tra i due è chiaro fin da subito. Così come è chiaro fin da subito che quella tra Soledad e Jhon sarà tutto meno che una tradizionale e languida storia d'amore. Il loro è un legame profondo e controverso, odio e amore si sommano e si annullano in alcuni momenti ma nel profondo sono entrambi legati all'altro anche se la loro bocca o i loro gesti dicono altro.

Non mancano colpi di scena così come non sono risparmiate scene sensuali narrate con dovizia di particolari ma senza alcuna volgarità. L'autrice riesce a rendere alla perfezione le sensazioni provate dai protagonisti, lascia trasparire con chiarezza le contraddizioni di un rapporto così particolare e così profondo al tempo stesso.

Bello. Davvero un bel libro. Avvincente e ben scritto (anche se ho trovato alcuni termini ripetuti con una certa insistenza... come le nocchie delle mani di lui che diventano bianche ogni volta che reprime la sua rabbia serrando i pugni) ma nell'insieme sono davvero poca cosa.
Ho gradito la presenza di un glossario volto a spiegare il significato dei tanti termini usati nell'ambiente navale alcuni dei quali mi erano familiari, altri sconosciuti.

Se dovessi scegliere, il mio personaggio preferito sarebbe il pirata. Assassino, spregiudicato, violento è vero (è un pirata, o no?) ma capace di amare profondamente e con tutto se stesso. 

E' un libro che consiglio raccomandando di non farsi spaventare dalla mole di pagine da leggere (650).
Con questa lettura partecipo alla Challenge La ruota delle letture per l'obiettivo "leggi un libro con più di 400 pagine".

Inoltre, partecipo anche alla Challenge From Reader to Reader 2.0. E' il secondo libro utile per le letture del mese di ottobre.

3 commenti:

  1. Chissà che non vada anche a me di conoscere Soledad...ci penserò, la tua recensione è molto intrigante!

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