Ci siamo. Oggi è iniziata una nuova tappa della Challenge proposta dalle Lgs. Ne sono contenta perchè avevo voglia di novità, di cambiare gli stimoli in fatto di scelta delle letture ma, allo stesso tempo, mi dispiace un bel po' perchè vuol dire che altri tre mesi se ne sono andati in fumo, alla velocità della luce!
Mi sono divertita nella prima tappa ed ho continuato a divertirmi nella seconda. Nei primi giorni di avvio della tappa c'è stata la caccia ai titoli - come sta avvenendo oggi, con l'avvio della terza - e, concluso il primo giro di obiettivi, è stato un piacere aggirarmi per biblioteche alla ricerca dei libri adatti.
Mi sono accorta di aver un po' influenzato anche mia figlia. Le ho parlato della challenge (è una bambina molto curiosa, ancor di più quando ci sono di mezzo i libri) e mi ha chiesto un sacco di chiarimenti su come funzionasse. Mi ha anche aiutata a scegliere qualche titolo, a dire il vero!
L'obiettivo a cui ho partecipato con il maggior numero di letture - è stato il più facile per me - è stato quello di libri che non raffigurassero persone in copertina. Sulle ultime uscite non ho brillato: non amo molto leggere libri appena usciti, di solito li lascio decantare un po' però ho fatto comunque la mia parte.
Grazie agli stimoli che mi sono arrivati dalla challenge ho avvicinato libri che, probabilmente, non avrei mai preso in considerazione. E credo che questo sia il merito principale della gara. Gara, sì gara. Perchè anche se va presa con il giusto spirito, pur sempre di gara si tratta. Ci sono delle regole da rispettare, dei tempi, delle modalità. E, soprattutto, ci sono delle lettrici che hanno messo a punto tutto il meccanismo - le Lgs - che sono davvero contenta di aver conosciuto, anche se solo virtualmente.
Le tante letture che ho proposto per la challenge mi hanno anche permesso di fare progressi con il Barattolo del Sorriso. Avevo dato conto dei progressi tre mesi fa ed ora eccolo qui:
Già bello pieno (forse l'anno prossimo sarà il caso di prenderne uno più grande!), ha qualcuno che gli fa compagnia.Si tratta del Barattolo del Sorriso di mia figlia: anch'esso ha fatto dei progressi anche se con la scuola e le attività sportive di tempo per leggere ne ha avuto poco.
...e l'ometto di casa? Come se l'è cavata? Un paio di mesi fa ha voluto la sua Scatolina del Sorriso che ha già qualche bigliettino al suo interno. Non male, conoscendo mio figlio... Lui ama correre e giocare, avere una palla ai piedi ed una bici a portata di mano. Nonostante ciò si è dedicato alla lettura e credo proprio che continuerà a farlo visto che la maestra gli ha consigliato alcune letture per le vacanze estive.
Ecco la sua scatolina:Ecco, è tutto. Non male, no?
Ed ora via alla terza tappa della Challenge. Baba, arrivo!!!!
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